Abbinare il Moscato d’Asti e l’Asti Docg ad un piatto tipico delle osterie italiane: un’iniziativa semplice, genuina e benefica, lanciata dal Consorzio per la Tutela dell’Asti e Slow Food Editore insieme agli osti di tutta Italia, nell’estate 2018, che ha permesso di raccogliere 11.000 per la costituzione nella Amatrice terremotata del Centro studi internazionale Casa del Futuro-Centro Studi Laudato si’, dedicato alle tematiche ambientali e alle loro ricadute sociali, progetto voluto dal vescovo di Rieti Monsignor Pompili e da Carlo Petrini, fondatore di Slow Food.
“La tenacia ed il lavoro delle oltre 4000 famiglie produttrici di uve moscato unite all’esperienza ed energia delle cantine ci permettono di portare avanti con orgoglio importanti progetti di ampio valore sia economico che sociale”, ha detto Romano Dogliotti, presidente del Consorzio per la tutela dell’Asti.
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