Lo stop al cibo-spazzatura, principale causa dell’obesità tra la popolazione, porterebbe a un risparmio di 12 miliardi all’anno per la spesa sanitaria, con effetti positivi sui conti del sistema Paese e sulla salute degli italiani. Ad affermarlo è Coldiretti, sulla base di uno studio della Fondazione Aletheia, in vista del “World Obesity Day”, la Giornata Internazionale dell’Obesità, domani 11 ottobre. La diffusione del cibo spazzatura rappresenta un trend preoccupante per un Paese come l’Italia che è leader mondiale nella qualità dell’alimentazione. I prodotti base della Dieta Mediterranea, modello di consumo in tutto il mondo, tanto da classificarsi come la migliore dieta al mondo del 2024, sulla base del “Best Diets Ranking” elaborato dal media statunitense U.S. News & World’s Report’s, noto a livello globale per la redazione di classifiche e consigli per i consumatori. Un modello che, tra i tanti effetti positivi sulla salute, include anche il controllo del peso. Proprio in tale ottica Coldiretti promuove il progetto “Educazione alla Campagna Amica”, che coinvolge alunni delle scuole elementari e medie in tutta Italia, che partecipano a lezioni in programma nelle fattorie didattiche e nei laboratori del gusto organizzati nelle aziende agricole e in classe. Ma c’è anche Fondazione Campagna Amica che, oltre alla presenza nelle scuole, ha promosso negli anni un progetto in collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, finalizzato all’educazione alimentare dei più piccoli, grazie al coinvolgimento dei pediatri che, insieme ai produttori agricoli, spiegano ai bambini l’importanza di una merenda e un’alimentazione sana, con un’attenzione ad alcuni temi importanti, come la stagionalità dei prodotti, il Km 0 ed i corretti stili di vita.
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