
Mentre molti media, anche nazionali, si sono concentrati sui danni ai vigneti di Francia, anche l’Italia, in gran parte delle Regioni, è stata stretta nella morsa del gelo, con danni soprattutto alle vigne ed ai frutteti, che, in alcuni areali, dal Nord al Sud Italia, fanno registrare perdite anche totali della produzione. A sottolinearlo la Confagricoltura, secondo il cui monitoraggio puntuale nelle varie zone della Penisola, il danno al momento ammonti ad 1 miliardo di euro e richiede pertanto interventi straordinari (come quelli già annunciati in Francia da Macron, come riporta la stessa organizzazione delle imprese agricole). Alla luce della gravità dell’evento e delle conseguenze economiche, Confagricoltura chiede che, nel prossimo decreto di sostegno alle imprese, venga rifinanziato il Fondo di solidarietà nazionale.
L’organizzazione agricola, guidata da Massimiliano Giansanti, tuttavia, sollecita anche lo sblocco delle procedure di liquidazione dei danni della gelata di aprile 2020, che di fatto non sono ancora state avviate. “È necessario - evidenzia Confagricoltura - che le operazioni di ristoro non subiscano rallentamenti che peggiorano una situazione già fortemente compromessa dalla crisi legata alla pandemia”.
Confagricoltura, inoltre, sta definendo le modalità di un’iniziativa congiunta con la francese Fnsea, la più importante organizzazione di agricoltori, affinché i rispettivi Governi sollecitino un intervento dell’Unione Europea, data la dimensione eccezionale dell’evento calamitoso. “È importante - conclude Confagricoltura - che, a livello europeo, si riesca a mettere a disposizione un fondo specifico per far fronte a questa emergenza che ha interessato due Paesi produttori di grande rilievo, quali l’Italia e la Francia”.
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