Come anticipato da rumors WineNews, Christian Marchesini torna alla guida del Consorzio di Tutela dei Vini della Valpolicella. L’annuncio ufficiale dopo il CdA di oggi, che ha nominato vicepresidenti Andrea Lonardi (Bertani Domains) e Mauro Bustaggi (Corte Figaretto).
Un ritorno alla presidenza, dopo il triennio guidato da Andrea Sartori, che aveva preso il posto dello stesso Marchesini, già vice presidente dei viticoltori di Confagricoltura e presidente Vino di Confagricoltura Verona e Veneto, e che gestisce in Valpolicella 34 ettari a conduzione familiare.
“Raccogliamo la responsabilità di una Denominazione che, è bene ricordarlo, è tra le più apprezzate e conosciute al mondo. Un mandato - ha detto Marchesini - che svolgeremo nella consapevolezza di dover dare risposte adeguate a partire dalla difficile congiuntura del periodo a tutela di tutta la filiera. Non a caso il Consiglio eletto rappresenta in maniera uniforme produttori, grandi e piccole aziende e sistema cooperativo, e come tale sarà chiamato a fare sintesi sulle istanze di ognuno. Ci sarà, per esempio, da migliorare l’equilibrio di una filiera composta al 70% da piccoli produttori, agricoltori che costituiscono la base sociale di un prodotto che ogni anno genera oltre 600 milioni di euro di giro d’affari. Ma da preservare saranno anche il territorio e il proprio marchio collettivo, due asset fondamentali in chiave di sostenibilità e di mercato che nel corso della passata gestione hanno registrato sviluppi importanti e che oggi intendiamo portare avanti con la stessa attenzione”.
Sono quasi 8.300 gli ettari vitati nei 19 comuni della Doc veronese Valpolicella. Nella provincia leader in Italia per export di vino, sono 2.273 i produttori di uve e 272 le aziende imbottigliatrici. Nel 2019 si sono superati i 64 milioni di bottiglie prodotte (18,6 per il Valpolicella, 30 per il Ripasso e 15,4 per Amarone e Recioto). Il Consorzio rappresenta l’80% dei produttori che utilizzano la denominazione.
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