Addio alla Legge 164, arriva il decreto legislativo di tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini, che, dopo 17 anni, sostituisce e rinnova la materia della legge del 1992. Per presentare il nuovo testo, il Ministro delle Politiche Agricole, Luca Zaia ha chiamato a raccolta la stampa a Palazzo Chigi. “E’ stato fatto un confronto serrato con le Regioni - ha detto Zaia rispondendo a WineNews - è chiaro che ora ci aspetta un doppio passaggio (nda, in Conferenza Stato-Regioni ed in Aula), ma occorre considerare che questa legge ha avuto una graduale e naturale digestione”. Secondo il Ministro, “si sono fatti i dovuti approfondimenti e le dovute modifiche con le parti sociali, la filiera e le Regioni, per seguire i dettami dell’Ocm vino”. “La novità principale della legge - ha proseguito Zaia a WineNews - è quella che prevede la delega di tutti i controlli ad enti terzi. Non saranno più i consorzi di tutela a controllare i loro associati ma ci saranno degli enti terzi, in via di costituzione”. Il ministro ha quindi detto a WineNews che “se questa legge fosse stata approvata due anni fa lo scandalo del Brunello non ci sarebbe mai stato”. Oltre ai controlli affidati ai terzi, l’altra novità del decreto è quella dello sportello unico, “dove i viticoltori delle 265.000 aziende a cui provvedimento è dedicato - ha commentato Zaia - potranno rivolgersi per tutte le loro pratiche”.
Teresa Carbone
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