“Il resveratrolo, uno dei polifenoli presenti nell’uva e nel vino, è una molecola - ha affermato il professor Aldo Bertelli, direttore della Cattedra di Farmacologia dell’Università di Milano - che possiede non solo una forte capacità antiossidante, ma è in grado di intervenire anche sui meccanismi di tipo enzimatico e biochimico che portano alla produzione di fattori infiammatori e aterogenetici”. “Il corretto consumo di vino - ha aggiunto Rosa Lamuela Raventos, docente all’Università di Barcellona - è correlato sia con la diminuzione delle malattie cardiovascolari che del cancro”. E’ solo l’ennesima conferma (che arriva dal convegno scientifico “Vino e Salute” - organizzato a Marsala in Sicilia dalla Provincia di Trapani e dall’Associazione Medico Chirurgica Llybetana, in collaborazione con Assoenologi e l'Office Internationale de la Vigne e du Vin - dove si stanno confrontando, sui risultati delle loro ricerche, enologi, medici e farmacologi italiani e stranieri di fama mondiale) che “il vino, se bevuto nelle giuste dosi, fa bene alla salute”. Diversi protocolli medici, in particolare, già lo indicano quale utile terapia nella cura delle malattie cardiovascolari. E non solo quello rosso, come finora si è generalmente ritenuto. “Anche i vini bianchi, infatti, ed è questa l'ultima novità, contengono, grosso modo, la stessa quantità di polifenoli, sostanze dalle forti proprietà antiossidanti”.
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