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Cresce la preoccupazione in Francia per le malattie della vite che minacciano il vigneto transalpino. Nel 2014 sono stati persi 100.000 ettari a causa di Mal dell’Esca, Black dead arm e Eutypa, che hanno abbassato il potenziale produttivo del 13%

Cresce la preoccupazione in Francia per le malattie della vite che minacciano il vigneto transalpino. Nel 2014 sono stati persi 100.000 ettari a causa di Mal dell’Esca, Black dead arm e Eutypa, che hanno abbassato il potenziale produttivo del 13% , almeno secondo i dati del Ministero dell’Agricoltura e French Wine Institute (Ifv). Queste malattie, scrive “Decanter” (www.decanter.com), costano alla Francia oltre 1 miliardo di euro ogni anno, ed anche se alcuni vitigni sopravvivono, i rendimenti delle viti malate possono ridursi fino al 50%.

Alcune varietà sono più suscettibili ai funghi che uccidono la vite: “Sauvignon Blanc, Cabernet Franc, Chenin Blanc e Melon de Bourgogne sono le varietà più colpite nella Valle della Loira nel 2014”, ha detto Etienne Goulet, direttore tecnico di ente commerciale “Interloire”.

“Questo è ormai un vero e proprio problema economico - ha dichiarato Pierre Van Ruyskensvelde, direttore generale della IFV - ed è diventato anche la priorità assoluta per l’industria del vino non solo in Francia, ma in tutta Europa”.

“Le Malattie della vite, però, non hanno influenzato i livelli di produzione in Borgogna” ha detto Guillaume Morvan, coordinatore del centro “malattie della vite” della Camera dell’Agricoltura di Borgogna.

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