Da “Couscous Island” di Francesco Amato e Stefano Scarafia a “Slow Food story” di Stefano Sardo, il cibo buono, pulito e giusto va sul grande schermo e sarà protagonista con Slow Food al Festival Internazionale del Cinema di Berlino, uno dei festival cinematografici più famosi e prestigiosi, con due documentari uno sui progetti nel Sud del mondo e l’altro sulla storia dell’associazione, on stage, o meglio, “on screem” il 12 febbraio per la sezione “Kulinarisches Kino” n. 7, dedicata a cinema e ambiente.
Il primo documentario, prodotto da Slow Food, narra la storia delle donne dell’isola di Fadiouth in Senegal, che producono il couscous di miglio, piatto tradizionale diventato Presìdio Slow Food: espressione di un ecosistema e di saperi tradizionali da salvare, il couscous rappresenta la sfida di queste madri, figlie e nonne alla condanna della povertà, decise nel voler mettere in atto un cambiamento reale. “Slow food story” racconta, invece, la nascita del movimento attraverso la biografia del suo fondatore e presidente, Carlo Petrini e dello straordinario impatto che ha avuto nel mondo della gastronomia e nella cultura di oggi.
Info: www.slowfood.it
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025