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DA GAMBELLARA ALLA VIRGINIA (USA) … MA GIANNI ZONIN, AL TIMONE DELLA PIU’ GRANDE AZIENDA ITALIANA DI VINO, AMMETTE: “IL MIO “FUORICLASSE” STA NASCENDO IN SICILIA: E’ UN MERLOT E DEBUTTERA’ SUL MERCATO NEL 2002

Italia
Gianni Zonin

La Sicilia dimostra sempre di più il suo protagonismo enologico: le creazioni di vino dell’isola conquistano mercati e palati di tutto il mondo, grazie anche ad un ottimo rapporto qualità-prezzo. Una tendenza agevolata anche dalla “calata” dal Nord di imprenditori, che, con le loro scelte, hanno esaltato il territorio, investendo molto in innovazioni agrarie e tecniche. Uno degli esempi più illuminati è sicuramente quello del veneto Gianni Zonin, a capo della più grande azienda di vino privata in Italia (175 miliardi di fatturato nel 2000 - casa madre + le 9 aziende agricole in 6 regioni: Veneto, Friuli, Piemonte, Toscana, Sicilia, Lombardia, per 1500 ettari di vigneto, oltre alla storica tenuta negli Usa in Virginia - di cui il 40% da export, 35 milioni di bottiglie, 350 dipendenti), che, dopo aver fatto negli anni scorsi un investimento economicamente rilevante a Butera in Sicilia (150 ettari a vigneto), rivela, a WineNews, che “sta nascendo proprio qui il suo “vino del cuore”: è un merlot creato nei 30 ettari che abbiamo coltivato con questo vitigno internazionale nei nostri tenimenti (le rese per ettaro sono sui 60 quintali). Un vino che è monitorato giorno per giorno, dallo staff tecnico della nostra azienda, ed in primis dall’enologo Franco Giocosa. Il vino, della vendemmia 2000, non ha ancora un nome (ma lo avrà presto) ed andrà in commercio nella primavera 2002. Ma, già da ora, posso dire che è il miglior vino che Zonin ha mai prodotto … ”. Gianni Zonin, infine, non nasconde certo il suo orgoglio e soddisfazione per il lavoro che sta sviluppando nella sua tenuta siciliana, che diventerà in pochi anni “tra le più belle d’Europa” (“paesaggio da sogno, che spazia dall’Etna al mare”). Gianni Zonin (classe 1938, diploma in enologia a Conegliano Veneto e laurea ad Urbino in giurisprudenza, dal 1967 al timone dell’azienda - “ricevuta” dallo zio Domenico, recentemente scomparso - e che in questi anni ha sviluppato, anche insieme ai fratelli, Gaetano, Giuseppe e Silvano), dove aver creato uno dei gruppi del vino più importanti d’Europa (è il secondo dopo la francese Val d’Orbieu), proprio dalla Sicilia lancia la sua sfida: quella di andare anche oltre ai grandi numeri e di creare dei vini che, sicuramente, diventeranno grandi “creazioni”, con un occhio particolare anche ai prezzi. Il merlot, degustato e presentato in anteprima direttamente da Gianni Zonin, dal figlio Francesco e dall’enologo Franco Giocosa, non solo è un vino di livello e di classe, unico ed interessante, ma può diventare davvero il “fuoriclasse” dell’importante casa vinicola. Un fuoriclasse targato Sicilia, anche se realizzato da una grande realtà imprenditoriale particolarmente radicata nel Nord-Est e con vigneti in tutta la Penisola. Un segno che la Sicilia è e, sempre più sarà, una terra del vino davvero “benedetta”.

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