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L’AGENDA WINENEWS

Da “ViVa” a Sondrio al “Lugana Sunset Tour”, saluti all’estate e benvenuta vendemmia

La “Vendemmia turistica” in Friuli, “Tastingreve” in Chianti Classico, il “Bravìo” a Montepulciano e “Stelle in Cantina” da Tasca d’Almerita sull’Etna

Come ormai da tradizione, le feste della vendemmia di un tempo rivivono nei cosiddetti “festival di territorio” che, sempre più vini italiani organizzano in tempo di raccolta delle uve, come la Valtellina, dove a Sondrio per la prima volta c’è “ViVa”, un’esperienza enogastronomica e culturale, autentica e contemporanea, organizzata dal Consorzio dei Vini di Valtellina per celebrare il territorio ed il Nebbiolo delle Alpi, da cui nasce il celebre Sforzato, aspettando il “Festival Franciacorta in Cantina” nell’anno in cui il Consorzio Franciacorta festeggia 35 anni di storia; ma anche come “Attraverso Festival”, rassegna culturale diffusa nelle Langhe, Roero e Monferrato che diventano palcoscenico per personalità come Umberto Galimberti ed Alessandro Barbero, tra gli altri, aspettando, qui, invece, il “Serralunga Day” al Villaggio Narrante di Fontanafredda a Serralunga d’Alba con l’anteprima del Barolo del Comune di Serralunga; e se grazie a PromoturismoFvg e Città del Vino nelle cantine della Strada del Vino e dei Sapori del Friuli Venezia Giulia si può fare la “Vendemmia turistico-didattica”, con “Cinema in cantina” alcune delle più famose griffe del Prosecco Doc in Friuli ed in Veneto ospitano proiezioni di grandi film e personaggi dello sport con la regia del Consorzio; ma si va da “Tastingreve - Food Edition” con il Chinati Classico dei Viticoltori di Greve in Chianti nei calici di una charity dinner firmata da chef stellati per l’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, all’apertura al pubblico del giardino all’italiana di Villa Le Corti, la Villa-Fattoria e storica cantina del Gallo Nero di Principe Corsini; dal “Bravìo delle botti” a Montepulciano, la “perla” del Rinascimento e terra del Poliziano e del Vino Nobile, a “Stelle in Cantina” osservando il cielo sopra il vulcano dai terrazzamenti vitati della Tenuta Tascante di Tasca d’Almerita sull’Etna; da “ViniMilo” a Milo, sempre alle pendici del vulcano, con protagonista l’Etna Bianco Doc, all’“Irpinia Mood Food Festival” ad Avellino che racconta la bella e buona Irpinia, e mentre “Cantine Aperte in Vendemmia” anima le aziende di tutta Italia del Movimento Turismo del Vino: sono questi solo alcuni degli eventi segnalati nell’agenda WineNews. Nella quale, con il “Lugana Sunset Tour” il Consorzio del celebre vino bianco del Lago di Garda prolunga un’estate cool tra Milano Marittima, Jesolo e Follonica. Ma ci sono anche “Easy Fish”, il Festival del Pesce dell’Alto Adriatico a Lignano Sabbiadoro con la guida del direttore artistico Fabrizio Nonis, in arte El Bekér, e la “Coppa del Mondo del Panettone - Summer Edition” sul lungolago di Garda dove il celebre dolce ormai destagionalizzato sposa il gelato; da “Tramonto DiVino”, il roadshow del gusto dell’Emilia-Romagna che racconta vini e cibi del territorio e che fa tappa a Spilamberto, a “Sapore di Sale” a Cervia, la festa che rende omaggio all’“oro bianco” della città, il sale dolce; dai formaggi più insoliti protagonisti di “Casearia”, la Fiera dei Formaggi Italiani ad Agnone, a “Le Cene nell’Orto” dello chef Lorenzo Montoro del ristorante Il Flauto di Pan di Villa Cimbrone a Ravello sulla Costiera Amalfitana, aspettando “Vinòforum”, il più importante appuntamento enogastronomico a Roma nella cornice di Villa Borghese.

In Lombardia, dalla Valtellina alla Franciacorta
Al tramonto dell’estate, Sondrio fa da sfondo a “ViVa” 2025, l’evento pensato come un’esperienza culturale e territoriale, autentica e contemporanea, organizzato dal Consorzio dei Vini di Valtellina, in partnership con la Strada del Vino e Fondazione Provinea, per celebrare la Valtellina e il suo vino più iconico, il Nebbiolo delle Alpi, dal 6 all’8 settembre, nel palcoscenico naturale dei celebri terrazzamenti vitati, sfondo di degustazioni, incontri e attività a contatto diretto con chi il vino lo coltiva con la viticoltura eroica, lo cura e lo racconta ogni giorno. Il 6 settembre si potranno visitare cantine e vigneti, mentre “ViVa Nebbiolo” sarà un momento conviviale tra vino, cucina di territori e musica; il 7 settembre si incontreranno i produttori ai banchi d’assaggio, degustando le nuove annate, ma ci sarà anche un ricco ventaglio di “esperienze diffuse” per esplorare la valle con passeggiate guidate tra i vigneti, tour in e-bike tra borghi e filari, incontri culturali e attività pensate per vivere la Valtellina in tutta la sua bellezza e tipicità; l’8 settembre, infine, sarà riservato agli operatori del settore. Intanto, fino al 6 gennaio 2026 a Palazzo Besta a Teglio, prosegue la mostra “Valtellina. Il Senso del Vino” che racconta il legame “eroico” tra il vino e questo territorio, curata dalla Direzione Regionale Musei Lombardia (e quindi dal Ministero della Cultura), sviluppata da un’idea di Sara Missaglia e Giusi di Gangi e finalizzata con la direzione di Silvia Anna Biagi, direttrice di Palazzo Besta, ma anche grazie alla compartecipazione del Consorzio Media Valtellina, del Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano dell’Adda (Bim), del Comune di Teglio ed al contributo della Fondazione Pro Valtellina Ets, con il sostegno delle Cantine Nera Vini, Caven Vini e dell’Enoteca Le Rocce Poggiridenti. A Bormio, custode di antiche usanze contadine che tramandano il sapore autentico dell’Alta Valtellina, il 7 settembre, torna la “Pizzoccherata più Lunga d’Italia”, la divertente tavolata ormai divenuta rinomata attrazione per i buongustai più attenti e dedicata ai pizzoccheri valtellinesi; il 27 settembre è tempo di “Al dì de la Bronza - Festa della transumanza e delle tradizioni contadine” a Valdidentro; e il 12 ottobre, infine, si rinnova il rito de “La Migiondara” Migiondo, l’itinerario a tappe dal gusto tutto autunnale che festeggia il raccolto delle castagne. Ma, con l’Azienda di Promozione e Formazione Valtellina-Apf Valtellina, si va da “Sapori d’alpeggio” a Chiareggio in Valmalenco (20-21 settembre), per celebrare il ritorno del bestiame dai pascoli in quota insieme ai “bacàn”, i loro guardiani, custodi del rito della transumanza Patrimonio Unesco, all’“Alpen Fest” a Livigno (27-28 settembre), che celebra sempre il ritorno dei pastori e delle mandrie in paese, salutando la stagione estiva con un’eleganza tutta alpina, o ad “Al dì de la Bronza” in Valdidentro (27 settembre), dove l’annuale migrazione è celebrata nella frazione di Isolaccia con indiscussa protagonista è la mucca, con al collo il tipico campanaccio di bronzo (la “bronza”). E anche il “festival di territorio” per eccellenza del vino italiano ha già annunciato già il suo ritorno: il “Festival Franciacorta in Cantina”, in programma dal 19 al 21 settembre, con un’edizione particolarmente speciale, perché si inserisce nell’anno in cui il Consorzio Franciacorta celebra il suo anniversario n. 35, con le cantine della denominazione che accoglieranno appassionati, turisti e curiosi con degustazioni guidate, tour tra i vigneti, esperienze enogastronomiche e culturali, raccontando da vicino la filosofia produttiva sostenibile e il legame profondo tra vino e territorio, in collaborazione con chef, artigiani e artisti locali, per valorizzare l’autenticità e la ricchezza del paesaggio franciacortino nel cuore della Lombardia, a pochi passi dal Lago d’Iseo, “Regione Vinicola Internazionale dell’Anno” 2024 per il magazine Usa “Wine Enthusiast”. “Wine Club - A New Exclusive Experience” è un evento riservato ai professionisti dell’alta ristorazione italiana e giornalisti di settore, che si terrà il 4 novembre al Convento dei Neveri a Bariano, a Bergamo, un’occasione unica per degustare la migliore selezione di vini italiani ed esteri distribuiti da Partesa, accompagnata da una cena che rievoca l’esperienza del Trigabolo firmata dagli chef Igles Corelli, Italo Bassi e Mauro Gualandi oltre a due importanti masterclass tenute da Eros Teboni. A Voghera, nel cuore dell’Oltrepò Pavese, “50 Sfumature di Pinot Noir” è in programma, invece, il 27 e il 28 settembre. L’abbinamento tra pane e l’olio d’oliva è la metafora perfetta della solidarietà ed è per questo che Assitol, l’Associazione Italiana dell’Industria Olearia partecipa, domani, a “Pane in Piazza”, evento benefico che prosegue fino al 1 settembre in Piazza Duomo a Milano, promosso dalle Missioni estere dei Cappuccini e dalla Famiglia Marinoni, per finanziare un panificio e una scuola per panificatori in Camerun. “The Sanpellegrino Table”, il nuovo ciclo di cene firmato Acqua Panna e S.Pellegrino ad Identità Golose a Milano che mette al centro la tavola come luogo di scambio, scoperta e connessioni, con uno chef e un pizzaiolo che firmano insieme un menu in quattro atti, tra creazioni di cucina e interpretazioni di pizza, con l’obiettivo di superare le categorie e restituire al gesto gastronomico il suo significato più pieno, quello del confronto e della collaborazione, tornerà il 25 settembre con Carlotta Aggio (Il Palagio, Firenze, una stella Michelin) e Fortunato Amatruda (Anima Romita, Crema, Tre Spicchi Gambero Rosso), e il 15 ottobre con Vitantonio Lombardo (Ristorante Vitantonio Lombardo, Matera, una stella Michelin) e Salvatore Gatta (Pizzeria Fandango, Potenza, Tre Spicchi Gambero Rosso). In occasione delle 40 vendemmie, Grattamacco presenta il docufilm “Grattamacco40”, con la regia di Beppe Tufarulo, realizzato per celebrare la storia di una delle etichette che hanno accompagnato la nascita e l’evoluzione della Doc Bolgheri, di scena il 29 settembre all’Anteo Palazzo del Cinema a Milano (evento riservato su invito), con il presidente del Gruppo ColleMassari Claudio Tipa e il Ceo Giuseppe Di Gioia, del fondatore di Grattamacco Piermario Meletti Cavallari, del professor Attilio Scienza e dell’enologo Luca Marrone, moderati da Luciano Ferraro, vice direttore “Corriere della Sera”: un racconto corale che ripercorre quattro decenni di viticoltura bolgherese, attraverso le testimonianze di chi ha plasmato e continua a portarne avanti la visione pionieristica. Sempre a Milano, nel ciclo de “I Martedì di Fondazione Gualtiero Marchesi” si parlerà di “Teatro - Cucina” (28 ottobre) e “Moda - Cucina” (25 novembre), per aprire nuove connessioni tra linguaggi, visioni e forme del pensiero contemporaneo come nella cucina del maestro Gualtiero Marchesi.

In Piemonte tra grandi vini e cultura
E fino al 10 settembre continua anche “Attraverso Festival”, un’esperienza culturale diffusa ed un viaggio nell’anima del Piemonte e nelle Langhe, Roero e Monferrato da 10 anni nella Unesco World Heritage List - e, infatti, il tema è #dieci, tante quante anche le edizioni del progetto di Associazione Culturale Hiroshima Mon Amour Ets e Produzioni Fuorivia, con la direzione artistica di Paola Farinetti e Simona Ressico - tra Alessandria, Asti e Cuneo che si trasformano in un palcoscenico a cielo aperto per oltre 40 eventi con personaggi come Umberto Galimberti, Alessandro Barbero, Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, Alessandro Bergonzoni, Isabella Ragonese e Rodrigo D’Erasmo, Stefano Massini, Pablo Trincia, Turbopaolo, Arianna Porcelli Safonov, Raffaella Romagnolo, Mammadimerda, Lella Costa e altre sorprese. Michele Chiarlo, storica griffe delle Langhe, del Barolo, del Barbaresco e del Nizza, rinnova il suo impegno nella valorizzazione del legame tra arte e vino - del quale è pioniera con l’Art Park La Court con opere di Emanuele Luzzati, Ugo Nespolo, Giancarlo Ferraris (autore anche delle etichette) e Chris Bangle, ma anche con il Cannubi Path, concepito da Nespolo per creare un dialogo tra natura e creatività - ospitando la rassegna fotografica “ALdiLà” di Davide Barzaghi, una narrazione visiva che esplora la bellezza nascosta nella quotidianità, attraverso lo sguardo di un autore che ha trasformato la fotografia in un linguaggio intimo ed essenziale, nella cantina di Calamandrana e nel resort Palás Cerequio a La Morra (fino al 23 dicembre). Tra vino, gastronomia e musica, il “Monferrato on Stage” prosegue domani con Felice Reggio a Ferrere, il 7 settembre con Roby Facchinetti a Camerano Casasco e il 13 settembre con Dente a San Marzano Oliveto, e con nei calici le etichette del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato. Il 6 e il 7 settembre a Cocconato dì Asti nuova edizione di “Cocco … Wine” con Go Wine e le cantine del Consorzio Cocconato Riviera del Monferrato, da Bava a Giulio Cocchi, ma non solo, ai banchi di assaggio, con la Barbera d’Asti “regina”, cucina di territorio, masterclass e talk. Al Castello di Perno, invece, che fu sede della storica casa editrice Einaudi, a Monforte d’Alba, dove si riunivano le menti più brillanti e che oggi è una cantina, la letteratura torna a casa, fino al 3 dicembre, con il ciclo di incontri “I Mercoledì al Castello di Perno” per rendere omaggio a Italo Calvino a 40 anni dalla scomparsa, a cura di Francesca Rotta Gentile. Il “Serralunga Day” 2025 torna, quindi, l’8 settembre al Villaggio Narrante di Fontanafredda a Serralunga d’Alba, per raccontare in anteprima l’annata 2022 del Barolo del Comune di Serralunga, con una degustazione tecnica alla cieca riservata alla stampa specializzata, wine critics, Master of Wine e wine club internazionali, e un walk around tasting con i banchi d’assaggio e una selezione dei migliori vini dei produttori. Ma anche con la charity dinner “Serralunga incontra Montalcino in Magnum”, promossa in collaborazione dai Consorzi del Barolo Barbaresco Alba Langhe Dogliani e del Vino Brunello di Montalcino con la Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa, nel Garden del Lago del Villaggio Narrante, celebra l’incontro tra due denominazioni-simbolo e due territori di grande prestigio del vino italiano, entrambi in “formato magnum”, il Barolo del Comune di Serralunga d’Alba, annata 2021, e il Brunello di Montalcino, annata 2020, in abbinamento ad un menu d’autore firmato da tre realtà di riferimento della ristorazione locale (Vinoteca Centro Storico, Osteria Tre Case e Guidoristorante, stella Michelin), ed il cui ricavato verrà devoluto all’associazione “La Collina degli Elfi” di Govone, che sostiene bambini malati di cancro che hanno concluso le terapie, accompagnandoli nel loro percorso di guarigione insieme alle famiglie: presenti 27 produttori della menzione comunale di Serralunga (Alessandro Rivetto, Angelo Negro, Bersano e Boasso Franco, Ca’ Rome’, Cantina del Nebbiolo, Cascina Adelaide, Damilano, Domenico Clerico, Enrico Serafino, Ettore Germano, Famiglia Anselma, Fontanafredda, Garesio, Giovanni Rosso, Luigi Baudana, Luigi Vico, Palladino, Pico Maccario, Podere Gagliassi, Principiano Ferdinando, Schiavenza, Tenuta Rocca, Tenuta Cucco, Villadoria, Mauro Veglio e Vite Colte), e 20 cantine del Brunello (Argiano, Armilla, Banfi, Casanuova delle Cerbaie, Castello Tricerchi, Centolani, Col d’Orcia, Croce di Mezzo, Fanti, Fattoria dei Barbi, Ferrero, La Fiorita, La Fortuna, La Gerla, La Magia, Patrizia Cencioni, Tenute Donna Olga, Tenute Silvio Nardi, Tiezzi e Uccelliera). Il 13 settembre il pittoresco borgo medievale di Roddi e il suo imponente Castello faranno da cornice all’edizione n. 12 di “Io, Barolo”, l’evento, organizzato dalla Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa, con l’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato e la Barolo & Castles Foundation, che celebra il Barolo e i produttori - saranno 30: da Casa E. di Mirafiore a Diego Morra, da Dosio Vigneti a Fontanafredda, da Gigi Rosso a Josetta Saffirio, da Moscone a Terre del Barolo, da Vietti a Fratelli Serio & Battista Borgogno, per citarne solo alcune - offrendo un’esperienza di degustazione itinerante fino ad un panorama mozzafiato sui vigneti e le colline delle Langhe. Ma ci saranno anche un salotto-degustazione nel Castello, condotto dall’attrice Chiara Buratti, volto noto del teatro e della tv, con i produttori che racconteranno la loro esperienza e la storia delle loro cantine e offriranno in degustazione un vino esclusivo, visite guidate al Castello di Roddi appena restaurato e show cooking a cura della Strada del Riso Piemontese di qualità. A Bra torna, invece, “Cheese” 2025, dal 19 al 22 settembre, l’evento dedicato al mondo dei formaggi a latte crudo, organizzato da Slow Food e Città di Bra, per celebrare la biodiversità casearia internazionale: un’occasione non solo per assaggiare caci rari o introvabili, ma anche per incontrare pastori, casari, produttori e affinatori che con passione e competenza curano un patrimonio di tecniche e conoscenze unico, preservando l’ambiente, la cultura e le tradizioni legate ai territori, perché, come recita il claim di questa edizione n. 15, intorno al formaggio c’è un mondo intorno. Ad Alba la “Festa del Vino” di Go Wine, edizione n. 27, dà un doppio appuntamento il 21 e il 28 settembre, con le espressioni vinicole più rappresentative del territorio, dal Barolo e Barbaresco al Langhe e al Roero, dal Nebbiolo d’Alba al Roero Arneis, dalla Barbera d’Alba al Dolcetto d’Alba, di Diano e di Dogliani, in una vera e propria “via del vino” nel centro storico, che arriva fino alla Go Wine Lounge dove incontrare i produttori di Barolo e Barbaresco. Da domani al 7 settembre Carmagnola celebra la storica “Fiera del Peperone” n. 76, con degustazioni, show cooking, ed eventi tematici con assoluto protagonista il celeberrimo peperone di Carmagnola.  “Risò, il Festival Internazionale del Riso”, dal 12 al 14 settembre, trasformerà Vercelli nella capitale del riso, con le risaie italiane che invaderanno simbolicamente la città (7 piccole risaie, ognuna cone una varietà classica del riso italiano, Roma, Carnaroli, Arborio, Baldo, Sant’Andrea, Vialone Nano e Ribe), con appuntamenti culturali, esposizioni, tour esperienziali, attività didattiche e momenti di approfondimento economico e commerciale, con protagonisti i “Borghi delle vie d’Acqua” e le terre della Baraggia, ultima porzione della “savana” europea, tra borghi incantanti, castelli e monasteri, e dell’eredità millenaria delle Grange, che narreranno gli elementi imprescindibili del territorio: terra, acqua, riso e persone. Una curiosità? Sarà possibile visionare il “Vercelli Book”, uno dei più antichi manoscritti in inglese antico, ma anche assistere ad una conferenza con lo storico Alessandro Barbero nella Basilica di Sant’Andrea.

In Valle d’Aosta, tra vini e sapori del Monte Bianco
La tradizione enogastronomica di Courmayeur è protagonista, invece, di “Lo Matsòn”, il food market con prodotti e vini che nascono alle pendici del Monte Bianco, raccontati dai loro artigiani, in programma il 6 e il 7 settembre al Jardin de l’Ange, e che quest’anno festeggia 25 anni di storia, con la partecipazione straordinaria dello chef stellato Carlo Cracco, in uno show cooking nel quale interpreterà i sapori del territorio. La viticoltura eroica torna protagonista in Valle d’Aosta con “Vins Extrêmes” 2025, il salone internazionale dedicato ai vini prodotti in contesti estremi, come aree montane, piccole isole, pendii e terrazze, dove la coltivazione della vite richiede impegno costante, il 22 e il 23 novembre al Forte di Bard, ad Aosta, promosso dal Cervim-Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana con la Regione Autonoma Valle d’Aosta, con la premiazione anche dei vincitori del Mondial des Vins Extrêmes, l’unico concorso enologico al mondo riservato ai vini eroici.

In Trentino-Alto Adige, con il ritorno di tutti gli eventi top
I vini dell’Alto Adige scommettono su ristoratori, enotecari e sommelier italiani e, per la prima volta, aprono anche a loro le porte dell’“Alto Alto Adige Wine Summit”, l’evento biennale organizzato dal Consorzio Vini Alto Adige, guidato da Andreas Kofler, all’edizione n. 5, che riunirà sul territorio giornalisti e stakeholder del vino provenienti da tutto il mondo, il 7 e l’8 settembre, tra degustazioni in anteprima di nuove annate - con oltre 350 referenze provenienti da 93 aziende - verticali con rarità e vini iconici, masterclass dedicate ai temi più attuali, alla celebrazione dell’anniversario n. 50 della Doc Alto Adige, ma anche per raccontare concretamente, per la prima volta, l’importante introduzione delle 86 Unità geografiche aggiuntive (Uga) che stanno portando la viticoltura altoatesina ad accrescere ulteriormente la sua identità, territorialità ed unicità. Non solo i grandi vini italiani e le eccellenze enogastronomiche, in una fase di profondi cambiamenti che scuotono il mondo enogastronomico, tra calo dei consumi di vino, nuovi stili di vita, sfide ambientali e la necessità di competere sui mercati globali, sotto i riflettori ci sarà il futuro del vino e non solo, al “Merano WineFestival” 2025, kermesse che torna di scena a Merano dal 7 all’11 novembre, sempre con la regia del “The Wine Hunter” Helmuth Köcher, e che avrà come leitmotiv dell’edizione n. 34 “Vision: Wine & Food Creators”, confermando tutti i principali elementi del festival, da “TasteTerroir - bio & dynamica” alle premiazioni ai “WineHunter Award Platinum” ed alle “WineHunter Stars”, da “Catwalk Champagne & more” e non solo.
Il “Trentodoc Festival” torna, invece, con un’edizione 2025 che, con 166 eventi nell’evento, sarà la più immersiva di sempre, dal 26 al 28 settembre a Trento e nel territorio che si trasformano in un palcoscenico diffuso per celebrare le bollicine di montagna per eccellenza, in un racconto fatto di cultura, paesaggio e identità, promosso da Provincia Autonoma di Trento e organizzato da Istituto Trento Doc con Trentino Marketing, con la collaborazione del “Corriere della Sera” e del vice direttore del quotidiano Luciano Ferraro, direttore artistico del Festival. E che vedrà nomi di rilievo del vino, della cultura, della cucina, del giornalismo e dello spettacolo: dal filosofo Telmo Pievani a Riccardo Luna, editorialista di “Corriere”, dai giornalisti del quotidiano Alessandro Cannavò e Roberta Scorranese al bassista Saturnino, dal musicista Ghemon all’attrice comica e imitatrice Lucia Ocone, dal biologo naturalista e scrittore Daniel Lumera al grande attore Francesco Pannofino, dalla scrittrice Ilaria Tuti al professor Vincenzo Russo dello Iulm, accanto a personalità della gastronomia e chef come Rossella Cerea, Anthony Genovese, Jessica Rosval, Alessandro Negrini, Fabio Pisani e Riccardo Monco, tra gli altri. Protagoniste indiscusse le 69 case spumantistiche dell’Istituto Trento Doc, 53 delle quali apriranno le porte con 128 appuntamenti di “Trentodoc in Cantina”: da Endrizzi a Pisoni F.lli, da Michele Sartori a Villa Corniole, da Balter a Cantina Mori Colli Zugna, da Bellaveder alla Fondazione Edmund Mach, da Cantina Salizzoni alla Cantina Sociale di Trento, dalla Cantina Rotaliana a Madonna delle Vittorie, da Man Spumanti a Conti Bossi Fedrigotti, da Ferrari Trento a Cesarini Sforza Spumanti, da Metius ad Altemasi, da Cantina Toblino a Pedrotti Spumanti, da Mas dei Chini a Cantina d’Isera, da Maso Nero a Monfort, da Valentini a Borgo dei Posseri, da Cantina di Riva a Maso Martis, da De Vigili a Tenuta Gottardi, da Letrari a Pravis, da Revì a Cantina Aldeno, da Ress a Spagnolli Spumanti, da Cantina Resom a Cantina Roverè della Luna Aichholz, da Moser Trento a Marco Tonini, da Cembra Cantina di Montagna a Corvée, da Cantina Salim a Roeno e Maso Poli. I Trentodoc Tasting saranno, invece, gli appuntamenti per chi desidera approfondire la conoscenza del Trentodoc con alcuni dei migliori sommelier d’Italia, selezionati da Ais-Associazione Italiana Sommelier, tutti ambasciatori Trentodoc, tra cui Andrea Gualdoni, “Best Sommelier Ais” in carica, insieme alla Master of Wine Essi Avellan, mentre “Trentodoc in Enoteca” vedrà degustazioni a tema all’Enoteca Provinciale del Trentino a Palazzo Roccabruna. E la città di Trento si animerà grazie alla collaborazione di bar, ristoranti e agriturismi che promuoveranno i loro eventi. A seguire, la “viticoltura eroica” della Valle di Cembra e del Müller Thurgau, Riesling, Schiava, Pinot Nero e Chardonnay, da cui nasce il Trento Doc, si racconta nel primo Festival dedicato ai vini verticali: “DoloViniMiti”, promosso dall’Associazione Turistica Valle di Cembra in collaborazione con ApT Fiemme Cembra, dal 9 al 12 ottobre, con un convegno-confronto con altri territori estremi, degustazioni, masterclass, trekking, abbinamenti con la cucina di chef stellati, la collaborazione con l’Istituto Tutela Grappa del Trentino, ed esperienze anche nella vicina Val di Fiemme, per un contatto più ravvicinato con le Dolomiti, co-protagoniste dell’evento sin dal suo nome. Il “Fine Wine Tourism Marketplace Italy” è, a seguire, il primo Salone in Italia dedicato unicamente all’enoturismo, organizzato da Italia e Spagna, da Riva del Garda Fierecongressi e Feria de Valladolid, in programma al Centro Congressi di Riva del Garda (28-29 ottobre), con istituzioni e imprese da Veneto, Sicilia, Trentino-Alto Adige, Piemonte, Toscana, Campania e Friuli-Venezia Giulia, buyer da Europa Centrale ed Orientale, Nord Europa, Stati Uniti, Centro e Sud America, con i patrocini di Enit-Agenzia Nazionale del Turismo, Ministeri del Turismo e dell’Agricoltura, Movimento Turismo del Vino, Unione Italiana Vini - Uiv, Great Wine Capitals, ed il contributo di Roberta Garibaldi, professoressa di Tourism Management all’Università degli Studi di Bergamo e presidente Aite-Associazione Italiana Turismo Enogastronomico.

In Friuli Venezia Giulia, tra enogastronomia e cultura
Gorizia e Nova Gorica, prima “Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera” 2025, hanno dato il via ad un anno di eventi con “Go! 2025”, in cui anche l’enogastronomia è protagonista, come nello storico “Gusti di Frontiera, Gusti senza frontiere” a Gorizia, ma anche nel vicino versante sloveno, perché per l’occasione i cibi saranno declinati in chiave transfrontaliera (26-28 settembre). E PromoTursimoFvg organizza per tutto l’anno anche visite guidate per vivere ed esplorare il territorio in modo unico ed esclusivo: la prima, “Atmosfere goriziane - Tour classico”, per godere di Gorizia, del Collio, del Brda, del fiume Isonzo simbolo della Prima Guerra Mondiale e dei tre rilievi su cui si sono svolte alcune delle battaglie più importanti della Grande Guerra in Italia, Calvario, Sabotino e San Michele, mentre gli eleganti palazzi e i monumenti della città sono, invece, i testimoni tangibili di un passato glorioso all’interno di quello che fu l’Impero Asburgico; la seconda experience, “Gorizia - Una storia di frontiera” porta direttamente nella travagliata storia della città nel Novecento, avvicinandosi al confine dove si riverbera ancora il ricordo dello strazio di tante famiglie, e dove si potrà imparare cos’è la prepustnica, i sotterfugi dei contrabbandieri e cosa accadde in una curiosa domenica d’agosto. Sempre grazie a PromoturismoFvg e alle Città del Vino, il Friuli, dove spesso i vigneti sono i “giardini di casa” dei produttori, propone un progetto di territorio, coinvolgendo diverse aziende in maniera organica e coordinata, e lanciando la “Vendemmia turistico-didattica”: un’iniziativa che vede, infatti, protagoniste le cantine della Strada del Vino e dei Sapori del Friuli Venezia Giulia Colutta, Conte d’Attimis-Maniago, Le Due Torri, Elio Vini, Gelindo dei Magredi, Gradis’ciutta, Orzaia, Tonutti e La Viarte, e che si rivolge a un pubblico ampio, con proposte differenziate, dalle famiglie agli appassionati ed esperti di vino, tra divertimento, focus tecnici e convivialità. Ma c’è anche “Easy Fish”, il Festival del Pesce dell’Alto Adriatico a Lignano Sabbiadoro dal 4 al 7 settembre, con un ricco programma tra cucina d’autore con grandi chef, showcooking, degustazioni e ospiti d’eccezione, con un tris di eventi tematici dedicati al mare, all’entroterra e alla montagna per esplorare un diverso “volto” enogastronomico del Friuli, in abbinamento ai vini dell’Enoteca Regionale, e con la guida del direttore artistico Fabrizio Nonis, in arte El Bekér. E nasce anche “Collio Evolution”, che si svolgerà nel cuore del territorio, a Cormòns, dal 25 al 27 ottobre, evento voluto dal Consorzio Vini Collio e dedicato nella prima edizione al Friulano, vitigno simbolo della denominazione, con degustazioni, incontri con i produttori con un walk around tasting e momenti di immersione autentica nel paesaggio e nella cultura del Collio. Un’occasione anche per consegnare il Premio Collio n. 18 (26 ottobre), dedicato alla memoria del Conte Sigismondo Douglas Attems di Petzenstein, figura storica della viticoltura del Collio e primo presidente del Consorzio, assegnato a che fa ricerca, comunicazione e valorizzazione del territorio.
Con l’edizione n. 8, prosegue “Cinema in cantina”, l’appuntamento culturale e gratuito organizzato tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, fino al 30 agosto, tra cinema, vino e sport, il leitmotiv, in alcune delle più accoglienti cantine della Doc Prosecco, grazie alla regia del Consorzio della Doc Prosecco, guidato da Giancarlo Guidolin, con Ginko Film e Associazione Sole Luna - Un ponte tra le culture: in programma “Ninì” di Gigi Giustiniani al Castello di Roncade a Treviso (stasera), con i produttori del film, Daniele Ietri e Eleonora Mastropietro, e con Angelika Rainer, tra le più forti scalatrici europee; “Challengers” di Luca Guadagnino alla Cantina Pizzolato a Villorba, a Treviso (domani), con Massimo Sartori, uno dei migliori coach italiani, originario di Vicenza, storico allenatore di Andreas Seppi, ma anche l’uomo che ha scoperto Jannik Sinner; e “No More Trouble - Cosa rimane di una tempesta” di Tommaso Romanelli a Casa Paladin ad Annone Veneto (30 agosto), con il regista e Claudio Demartis e Stefano Spangaro, rispettivamente armatore e comandante di Prosecco Doc Shockwave3.

In Veneto, tra Verona, le Colline del Prosecco, Soave e Cortina
Un brindisi con un grande vino italiano, nella bellezza del Palazzo della Gran Guardia, prima di immergersi nell’atmosfera dell’arte del “bel canto” in uno dei suoi templi mondiali, l’Arena di Verona: è il connubio di eccellenze che prende forma nel progetto “Vinitaly, the Opera’s Ouverture”, un’esperienza sensoriale, una celebrazione del made in Italy, che vede protagoniste Fondazione Arena di Verona e Vinitaly-Veronafiere, che impreziosiscono così “l’Arena Opera Festival Experience”, progetto gestito da “Infront Italy”, fino al 31 agosto, per ben 38 serate, in cui il vino italiano diventa protagonista di un percorso di degustazione pre-opera, con una selezione delle cantine del territorio, guidata dallo sponsor Sartori di Verona, official supplier del Festival lirico, e dalle cantine del progetto “67 Colonne per l’Arena di Verona” - nomi come Allegrini, Tommasi Family Estates, Pasqua Vigneti e Cantine, Cantina Ottella, Marilisa Allegrini, Masi Agricola, ma anche Vittorio Moretti, patron del Gruppo Terra Moretti - voluto dal pastificio Giovanni Rana e da Calzedonia della famiglia Veronesi, ma anche con etichette selezionate da Vinitaly. Ad accompagnare i calici pietanze abbinate ai vini, in omaggio alla cucina italiana candidata all’Unesco. Restando a Verona, torna “Appuntamento Soave”, l’8 settembre al Circolo Ufficiali, la terrazza più bella della città scaligera, dove il Consorzio del Soave racconta le migliori interpretazioni di uno dei vini bianchi più rappresentativi d’Italia di oltre 40 aziende. Il 2 settembre, il lungolago di Garda ospita la “Coppa del Mondo del Panettone - Summer Edition”, la competizione che celebra l’incontro tra due grandi protagonisti della tradizione gastronomica italiana, il panettone, ormai destagionalizzato grazie alle versioni estive, e il gelato. E sulle Colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Patrimonio Unesco continua “Visit Cantina” (fino al 30 marzo 2026), la rassegna organizzata dalla Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano-Valdobbiadene, che vede più di 60 cantine - da Villa Sandi a Bisol 1542, da Bortolomiol a Bacio della Luna, da Mionetto a Col Vetoraz, da La Tordera ad Adami, tra le altre - aprire le porte per raccontarsi e raccontare il territorio attraverso più di 1.500 appuntamenti. In un angolo gentile delle colline asolane, dove la terra profuma di storia e di futuro, a Cavaso del Tomba, il 6 settembre, Dal Bello festeggia la rinascita dei Vigneti di Castelcies (evento riservato, su invito). Vivere la magia della vendemmia nello scenario delle colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, sapendo che il proprio lavoro contribuirà ad una buona causa: il 7 settembre torna la “Vendemmia Solidale”, edizione n. 14, evento benefico di Tenuta Le Manzane della famiglia Balbinot, a San Pietro di Feletto, il cui ricavato sarà devoluto a “In My Father’s House” in Ghana. Dal 10 al 12 ottobre a Treviso è tempo di “Tiramisù World Cup”, con concorrenti provenienti da Italia, in testo da Veneto e Friuli, Argentina, Australia, Canada, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Malesia, Olanda, Polonia, Scozia, Ungheria e Taiwan. Il 12 ottobre nell’iconica Villa Barbaro a Maser, costruita da Andrea Palladio nel Cinquecento, i produttori del Consorzio dei Vini Asolo Montello si presentano al pubblico con “Elevate your choice: vino, bellezza e territorio”, un grande evento che celebra i primi 40 anni di attività consortile e per scoprire un territorio ricco di bellezza culturale, enologica, gastronomica e paesaggistica, attraverso i suoi vini, dall’Asolo Prosecco Superiore Docg al Montello Docg e Montello Asolo Doc, e che nascono tra il borgo di Asolo, la “città dai cento orizzonti”, meta di viaggi per letterati di tutto il mondo, e a pochi passi da Possagno, luogo di nascita di Antonio Canova, e quello di Montello, chiamato il “Bosco della Serenissima” fin dai tempi della Repubblica di Venezia perché forniva il legname per le imbarcazioni e per la costruzione dei palazzi veneziani, ma anche attorno all’Abbazia di Sant’Eustachio, a Nervesa della Battaglia, dove nel Cinquecento fu scritto il “Galateo” da Monsignor Giovanni Della Casa, e tra i luoghi più significativi della Prima Guerra Mondiale, perché sul fiume Piave fu arrestata l’avanzata austriaca dando inizio alla svolta del conflitto. Tra vino, cultura e paesaggi incantati, a Soave, patria del celebre vino bianco Soave Doc, nasce il progetto dell’Associazione Soavecultura “Soave Impressioni d’Arte”, che porta all’ombra del celebre Castello due mostre di altissimo profilo, nella suggestiva e antica Chiesa di Santa Maria dei Padri Domenicani, “Un altro ’900. Casorati, Semeghini, Trentini e l’arte a Verona” (fino al 21 settembre) con opere della Collezione Cariverona e della Collezione Privata Veneri - Dalli Cani, e “… Apri gli occhi”, installazione site specific di Omar Galliani, artista di fama internazionale (27 settembre-30 novembre), accanto alle sculture della veronese Sabrina Ferrari che con “Urban Jungle” popolano il borgo. Ad Asiago arriva l’evento nazionale dei formaggi di montagna: “Made in Malga”, dal 5 al 7 e dal 12 al 14 settembre, con un calendario ricco di eventi dedicati ai sapori autentici delle montagne, mostra mercato dei produttori, masterclass e degustazioni guidate con formaggi abbinati allo spumante Metodo Classico dei Monti Lessini come bollicina ufficiale, in partnership con il Consorzio guidato da Gianni Tessari, ed a “vini estremi”, ma anche con escursioni nelle malghe dell’Altopiano, la grande Osteria di montagna con piatti tradizionali a base di Asiago Dop e altre specialità culinarie o con le proposte gourmet di grandi chef come Alessandro Dal Degan, e, ancora, in contemporanea, il “Mountain Beer Festival” con le birre artigianali di montagna. Il 14 settembre Villa Mascotto di Ancignano di Sandrigo, a Vicenza, fa da sfondo a “Bacco & Bacalà” che fa parte della storica “Festa del Bacalà alla Vicentina”, in programma a Sandrigo dal 18 al 29 settembre, con la partecipazione della Confraternita del Bacalà alla Vicentina: protagonista lo Stoccafisso di Lofoten Igp, ma anche la Confraternita del Folpo di Noventa Padovana e il Club Sandwich Del Doge di Jesolo, e la mixology accanto ai vini di cantine come Tenuta Natalina Grandi, Tenuta Mancassola e Cantina Beato Bartolomeo.

In Emilia Romagna, tra Lambrusco e Champagne
“Tramonto DiVino”, il roadshow del gusto dell’Emilia-Romagna che sposa vini e cibi del territorio - 30 Doc, Docg e Igt per 1.000 etichette, dall’Albana al Trebbiano, dal Sangiovese di Romagna al Pignoletto dei Colli Bolognesi, dal Lambrusco di Modena e Reggio ai vini ferraresi delle sabbie, dai piacentini Gutturnio e Ortrugo alle Malvasie dei Colli di Parma, dai tanti uvaggi con gli internazionali ai frizzanti e spumanti Metodo Classico, fino ai dolci e ai passiti, raccontate dai sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier e 44 prodotti Dop e Igp e prodotti ittici dell’alto Adriatico con i ragazzi degli istituti alberghieri - e turismo, trasformando le più prestigiose piazze della Riviera e delle città d’arte in vere e proprie arene del gusto con il meglio dell’enogastronomia del territorio a disposizione di turisti, wine lovers e addetti ai lavori, prosegue a Spilamberto (5 settembre), Ferrara (10 settembre) e Piacenza (19 settembre, con i Salumi Piacentini Dop, il Grana Padano Dop e i grandi vini di tutta la regione). E dove, oltre ad assaggiare, si può partecipare anche a seminari itineranti sulle Dop, dal Prosciutto di Parma al Modena, dai Salumi Piacentini alla Mortadella Bologna, dalla Coppa di Parma al Salame Felino, dal Parmigiano Reggiano allo Squacquerone di Romagna, dalla Piadina Romagnola alle Pesche e Nettarine di Romagna, dalla Patata di Bologna agli Aceti Balsamici Tradizionali di Modena e Reggio, dall’Aceto Igp di Modena al Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale, e ascoltare i racconti di produttori, chef, sommelier e giornalisti. Dal 4 al 7 settembre torna a Cervia “Sapore di Sale”, la festa che rende omaggio all’“oro bianco” della città: il sale dolce, simbolo identitario, prodotto della fatica e dell’intelligenza collettiva (con un convegno dedicato alle saline italiane), fonte di tradizione e racconto, protagonista di un ricco cartellone di eventi culturali, gastronomici e spettacoli, intrecciando la memoria del lavoro salinaro con il gusto della convivialità, l’incontro tra territori e la valorizzazione del patrimonio naturale, con il cuore la Rimessa del Sale, rievocazione storica dell’“Armesa de Sel”, quando i salinari trasportavano il sale dalle saline ai magazzini, accompagnati da festeggiamenti popolari e rituali collettivi. Il Consorzio del Lugana Doc lancia il “Lugana Sunset Tour”, un format per portare l’esperienza del vino bianco del Lago di Garda sulle spiagge più iconiche della costa italiana, tra aperitivi, cene e momenti di lifestyle, in un’estate senza fine: per ogni tappa, il 4 settembre a Cala Zingaro, Milano Marittima, il 5 settembre al Marina Beach a Jesolo e il 7 settembre al Marula a Follonica, 15 etichette di Lugana differenti da degustare con lo sguardo verso la Riviera, un corner Lugana per raccontare di questa denominazione e un sommelier per guidare nella scelta enologica orientandosi al meglio tra i vini e le loro peculiarità. A Langhirano, dal 5 al 7 settembre, è tempo del “Festival del Prosciutto di Parma” nel quale si rinnova l’alleanza tra il Prosciutto di Parma Dop e i Vini Doc dei Colli di Parma, due simboli che, insieme e grazie ai rispettivi consorzi, esprimono la qualità, la tradizione e il valore di una terra come la “Food Valley”, che ha fatto della cultura enogastronomica un patrimonio riconosciuto in tutto il mondo. Il Consorzio Vini di Romagna festeggia l’edizione n. 20 di “Vini ad Arte”, dal 22 al 24 settembre a Faenza, il più importante evento del vino in Romagna, che oltre 60 produttori raccontano presentando in anteprima, attraverso più di 400 etichette, le nuove annate del Romagna Sangiovese Doc e delle sue Riserve (annate 2024 e 2022), con focus sulle sottozone - con la presentazione della nuova mappa a cura del “cartografo del vino” Alessandro Masnaghetti - e del Romagna Albana Docg (annata 2024), agli addetti ai lavori, ma con un calendario di appuntamenti per la prima volta aperto anche agli appassionati: in particolare, infatti, il 22 settembre, a Casa Spadoni più di 60 produttori saranno presenti ai banchi d’assaggio con oltre 400 etichette per pubblico ed operatori horeca, accompagnati da una proposta gastronomica che spazierà tra specialità regionali e sapori internazionali, e dove in una masterclass esclusiva Filippo Bartolotta, giornalista e wine educator, racconterà le vecchie annate di Romagna Sangiovese dagli Anni Novanta a oggi, mentre il 23 e il 24 settembre saranno dedicati ai media. La “Champagne Experience”, il più importante evento dedicato alle bollicine francesi in Italia firmato da Excellence Sidi - che, guidata da Luca Cuzziol, riunisce 21 tra i maggiori importatori e distributori italiani di vini d’eccellenza (Sagna, Gruppo Meregalli, Cuzziol Grandivini, Pellegrini, Balan, Sarzi Amadè, Vino & Design, Teatro del Vino, Proposta Vini, Bolis, Les Caves de Pyrene, Premium Wine Selection PWS, Ghilardi Selezioni, Visconti 43, Première, Agb Selezione, Philarmonica, Spirits & Colori, ViteVini, Apoteca e Ceretto Terroirs) - dalla sua edizione n. 8, sarà di scena non più a Modena, ma a Bologna, il 5 e il 6 ottobre a BolognaFiere che diventa sempre più, dunque, polo vinicolo, considerando anche la partnership con Slow Food per la “Slow Wine Fair”. E mille vignaioli italiani con i colleghi europei delle associazioni appartenenti alla Confédération Européenne des Vignerons Indépendants (Cevi) e più di 30 della Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti (Fioi), sono, invece, i numeri del “Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti” n. 14, l’evento firmato Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (Fivi) che conferma il forte legame con Bologna e BolognaFiere, sempre più “hub” della galassia produttiva dei piccoli produttori e artigiani del vino italiano, dove torna dal 15 al 17 novembre. La “Fiera dei Vini” sarà di scena, invece, dal 22 al 24 novembre a Piacenza Expo, per incontra produttori di cantine da tutta Italia ed acquistare i loro vini, ma anche con due novità: l’ampliamento dell’area dedicata alla mixology, realizzata con il patrocinio di Aibes - Associazione Italiana Barmen e Sostenitori, e l’introduzione di un percorso di visita pensato per valorizzare le aziende vitivinicole che offrono esperienze di accoglienza nell’enoturismo.

In Toscana, dal Chianti Classico a Bolgheri
Il “Chianti Classico Fest” è il progetto per la promozione delle Dop vino e olio Chianti Classico del Consorzio del Gallo Nero, finanziato dall’Unione Europea, in collaborazione con i comuni del territorio, con un ricco carnet di oltre 150 eventi nei filoni “Arte, Musica, Teatro e Vino” che animano l’estate: “A(rt) Message in a (Chianti Classico) Bottle” è la mostra collettiva diffusa tra le vigne del Gallo Nero, con grandi bottiglie di vino firmate dagli artisti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze; “Dalmillesettecentosedici” è, invece, un format di teatro con degustazione dedicato agli oltre 300 anni del Chianti Classico, in collaborazione con Arca Azzurra, con il giornalista enogastronomo Leonardo Romanelli e l’attore fiorentino Dimitri Frosali, di scena a Greve in Chianti (5 settembre) e San Gusmè (12 settembre). Ma in calendario, ci sono anche gli storici eventi del territorio, come “Tastingreve - Food Edition” (Greve in Chianti, 4 settembre) con i Chianti Classico dei Viticoltori di Greve in Chianti nei calici di una charity dinner in Piazza Matteotti firmata dagli chef stellati Stefano Pinciaroli del Ps Ristorante di Cerreto Guidi, Paolo Lavezzini del Four Seasons Hotel di Firenze, Andrea Mattei del Bistrot di Forte dei Marmi, Silvia Baracchi del Falconiere di Cortona, Alessandro Dal Degan de La Tana Gourmet di Asiago, e la pastry chef Loretta Fanella, in favore della Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze; e da “Expo Chianti Classico” (Greve in Chianti, 11-15 settembre), a “Vino al Vino” (Panzano, 19-21 settembre) per i 30 anni dell’Unione dei Viticoltori di Panzano guidata da Alessandro Fonseca, con la “Retrospettiva dei 3 decenni di Vino al Vino, 1995-2005-2015”, aperitivo e cena conviviale con i produttori, una masterclass con il “cartografo del vino” Alessandro Masnaghetti su “Panzano e i suoi Versanti”, il food truck del macellaio-poeta Dario Cecchini della Macelleria Cecchini di Panzano e musica; da “Sorsi di Vagliagli” (Vagliagli, 19-21 settembre), organizzato dall’Associazione Vagliagli con le aziende della Uga Vagliagli, tra degustazioni, una cena d’autore e street food, a “Montefioralle Divino” (Montefioralle, 26-28 settembre). Si resta in Chianti Classico anche per l’apertura al pubblico del giardino all’italiana di Villa Le Corti, grazie al progetto di recupero, iniziato da Duccio e Clotilde Corsini nel 1992, della Villa-fattoria e storica cantina del Gallo Nero di Principe Corsini, disegnata nel Cinquecento “dall’archistar cinquecentesco” Santi di Tito, con i giardini romantici, il Viottolone, l’orto e il pomario (fino al 31 ottobre). Restando, ancora in Chianti Classico, in un connubio perfetto tra spirito, corpo e natura, pedalando tra i vigneti di uno dei territori più belli del mondo nel clou della vendemmia, il 28 settembre si corre anche “La Gallo Nero”, l’evento cicloturistico creato e ideato da Chianti Classico Company a Radda in Chianti, scegliendo tra i percorsi “Cosimo III” di 60 km e “Gallo Nero” di 133 km, con tappe nei ristori ognuno dedicato ad un piatto diverso abbinato ad un Chianti Classico, mentre all’arrivo ad aspettare i ciclisti c’è il “sugo delle massaie” raddesi. Il Visibilio, fine dining e Stella Michelin dell’hotel The Club House, ospita, invece, un ciclo di “Cene a 4 Mani” con il resident chef Daniele Canella e, il 7 ottobre, con Federico Zanasi, executive chef stellato del ristorante Condividere a Torino nella Nuvola Lavazza. Il tutto aspettando “L’Eroica” per eccellenza, a Gaiole in Chianti, tra i filari del Chianti Classico dove è nata, il 4 ed il 5 ottobre. Il “Sangin Festival”, in programma il 6 e il 7 settembre, nella splendida Rocca di Montestaffoli a San Gimignano, è, invece, un’occasione, ideata da Lorenzo Borgianni, alias Il Gingegnere, per scoprire il gin in tutte le sue sfumature, dal più classico al più audace, nel cuore della “New York del Medioevo”, con più di 30 produttori ed oltre 70 etichette da tutto il mondo, tra le migliori espressioni delle distillerie italiane, ma anche dall’Europa all’Asia, dal Sudamerica al Nord Europa, tra degustazioni, abbinamenti e cooking class. “Lodola et Boccaccio 25” è una mostra tra scultura e disegno in cui l’artista Marco Lodola, esponente del Nuovo Futurismo, interpreta Giovanni Boccaccio e le novelle del “Decameron”, promossa dall’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, con il sostegno, tra gli altri, della cantina Villa Bibbiani, a Casa Boccaccio a Certaldo Alta, la sua città natale, in occasione delle celebrazioni per i 650 anni dalla morte del grande autore del Trecento, padre della lingua e della letteratura italiana insieme a Dante e Petrarca (dal 4 ottobre). La mostra internazionale “Artigianato e Palazzo” n. 31, al Giardino Corsini di Firenze dal 12 al 14 settembre, inaugura la nuova sezione “Artigiani Golosi” dedicata alle aziende del food che fanno leva sull’artigianalità e sul legame con il territorio - tra 100 maestranze italiane ed europee, tra ceramisti, decoratori, complementi d’arredo, incisori, liutai, scultori, falegnami, gioiellieri, accessori, tessitori, modisti e non solo - in collaborazione con Mercato Centrale, arricchendo il focus che da sempre dedica alle “arti” culinarie con il format “Ricette di Famiglia”, curato dalla giornalista enogastronomica Annamaria Tossani, e dedicato quest’anno alle ricette della tradizione toscana del politico Zenone Benini (1902-1976) raccolte nel suo libro “La cucina di casa mia” (una pubblicazione ormai introvabile che, per l’occasione, “Artigianato Palazzo” ha commissionato all’Editore Guido Tommasi in ristampa limitata di 250 copie), con ospiti la giornalista e nipote dell’autore Domitilla Benini e gli chef dei ristoranti Vini e Vecchi Sapori, Le Mossacce e Harry’s Bar di Firenze. Tenuta di Capezzana, guidata dalla famiglia Contini Bonacossi nelle dolci colline del Carmignano, a pochi passi da Firenze, il 29 settembre, celebra 100 anni dalla prima annata del Villa di Capezzana Carmignano Docg, con una speciale verticale di questo vino dalla storia antichissima, documentata a Capezzana, dagli Etruschi a Carlo Magno, e custodita fino ad oggi in una delle poche cantine millenarie al mondo (evento riservato, su invito). Fino al 15 novembre, a Bolgheri, Caccia al Piano, una delle cantine più dinamiche della “nuova Bolgheri” di proprietà della famiglia Ziliani (alla guida della griffe Guido Berlucchi, custode della storia del Franciacorta), ospita la mostra della fotografa ed artista visuale americana Gabrielle Saveri “Italian cowboys - An american eye on the heart of Maremma”, una “cavalcata diffusa” attraverso suggestive e coinvolgenti immagini, curate da Sarah Leen, past-director della sezione Fotografia del “National Geographic Magazine”, in una lettura vis-à-vis tra due culture: quella dell’Ovest americano caro all’artista e della Maremma, sua nuova terra di elezione, che hanno storicamente il cavallo quale elemento centrale della propria narrazione mantenuto vivo grazie ai butteri, i cowboys italiani, appunto. E, fino al 3 novembre, il territorio, celebrato nella letteratura da Dante a Giosuè Carducci, ed affermatosi a livello internazionale grazie ai successi della viticoltura, fa da sfondo ad “Arte diffusa sulla Costa Toscana. Le sculture di Giuseppe Bergomi, tra Bolgheri, Castagneto Carducci e Casale Marittimo, un progetto, ideato e curato da Paola Maria Formenti, che rende omaggio all’opera dello scultore bresciano Giuseppe Bergomi, tra le voci più autorevoli dell’arte italiana contemporanea, in un dialogo con la natura e l’architettura, sostenuto dalle cantine Poggio Al Tesoro (Marilisa Allegrini), Terre dei Ghelfi e la Tenuta Argentiera di Stanislaus Turnauer, che ospitano le sue opere. Il 13 settembre è la giornata dell’anno per gli appassionati di Sigaro Toscano che potranno festeggiare il ventiseiesimo anno di attività del Club “Maledetto Toscano”, il movimento che promuove la “toscanità” e il made in Italy del gusto e delle eccellenze con il protagonista vero e proprio, il “Sigaro Toscano”, e che ha scelto sempre la Costa degli Etruschi, con un programma di eventi tra Suvereto, Bolgheri, e Castagneto Carducci, tra le cantine Tua Rita, Donna Olimpia, con i tartufi di Savini Tartufi e la Cioccolateria di Arnolfo da Colle di Val d’Elsae, e, direttamente dal Caveau del Maledetto Toscano di Foiano della Chiana, una selezione di sigari di grande livello e valore storico. Il Consorzio del Morellino di Scansano, guidato da Bernardo Guicciardini Calamai, sarà partner ufficiale dell’edizione n. 6 di “InGravel Morellino”, l’evento cicloturistico dedicato agli amanti del gravel e del turismo slow in programma il 13 e il 14 settembre a Magliano in Toscana, confermando questo angolo della Maremma come meta ideale per unire sport, natura ed eccellenze enogastronomiche: lungo i tracciati non mancheranno, infatti, punti di ristoro con degustazioni di Morellino di Scansano Docg e prodotti tipici preparati da eccellenze della gastronomia locale come il ristorante Caino della chef Valeria Piccini, due stelle Michelin, e dalla Tenuta Marsiliana dell’azienda Principe Corsini. Rosewood Castiglion del Bosco, prestigioso wine relais tra i vigneti del Brunello di Montalcino, invita i gourmand ad “Amici in Cucina”, con l’executive chef stellato Matteo Temperini che ospita chef italiani ed internazionali, interpreti della cucina stellata, per cene a quattro mani, al Ristorante Campo del Drago, 2 stelle Michelin, come Peter Brunel del ristorante che ne porta il nome di Arco (6 settembre). A Montepulciano, è tempo del “Bravìo” 2025 (31 agosto), con le botti rotolanti lungo le antiche vie tra i nobili palazzi, dove si trovano le cantine del Consorzio del Vino Nobile, e l’eccezionale cornice di Piazza Grande della città del Poliziano, “perla” del Rinascimento.

In Umbria, nella terra del Sagrantino
L’estate a Montefalco è un tripudio di eventi che celebrano la bellezza del territorio con la sua ricca tradizione enogastronomica e la magia dei tramonti mozzafiato, come quelli firmati Arnaldo Caprai, la cantina guidata da Marco Caprai, artefice della rinascita del Sagrantino di Montefalco, dove il 6 settembre si può assaggiare un Sushi Umbro, con la preparazione tipica giapponese reinterpretata con la materia prima dell’Umbria - dalla porchetta di Costano alla Burrata di Colfiorito, dal prosciutto di Norcia al paté di fegatini - abbinata a una selezione di vini della griffe, e il 21 settembre godere di un “Aperitivo al Tramonto” in occasione di “Enologica Montefalco”, la kermesse dedicata ai vini di Montefalco e Spoleto in abbinamento al cibo, all’arte e alla musica organizzato dal Consorzio Tutela Vini Montefalco e La Strada del Sagrantino. A Casa Vissani a Baschi, ristorante stellato “regno” dello chef Gianfranco Vissani, accolti da Luca Vissani, fino al 27 settembre si può fare, invece, “L’Aperì” 2025 sulla Terrazza Vista Lago, un momento di pura leggerezza e convivialità: calici selezionati e tapas firmate CasaVissani per un pre-serata di grande stile, immersi nel verde, e con la partecipazione di Baladin, prima di cena. Dal 3 al 5 ottobre, le aziende del Consorzio dei Vini Doc Colli del Trasimeno si ritroveranno a Corciano, in occasione dell’edizione n. 13 di “Corciano Castello di Vino”, la rassegna che promuove il patrimonio vinicolo e gastronomico del Lago Trasimeno, contribuendo al recupero e al restauro delle opere artistiche del piccolo comune: nell’occasione, i produttori presenteranno le anteprime dei loro vini, in particolare dal vitigno-simbolo Trasimeno Gamay.

Tra Marche, Abruzzo e Molise, con vino, tartufo e formaggi
Acqualagna si appresta a celebrare l’evento più importante dell’anno, la “Fiera del Tartufo Bianco di Acqualagna” n. 60, con grandi ospiti, cooking show, presentazioni, incontri, talk show, premi, spettacoli, concerti, laboratori per famiglie e bambini, ricerca del tartufo e visite guidate, ma anche la “Gara Nazionale delle Città del Tartufo”, la consegna della “Ruscella d’Oro” e il Premio Mattei (1-23 novembre).
Il Consorzio Tullum Docg organizza il press tour “Tullum Docg: storia futura”, a Tollo, il 29 ed il 30 settembre, per raccontare un angolo d’Abruzzo, tra il Mare Adriatico e la Maiella, in cui il vino è protagonista di una storia millenaria, con la Tullum Docg, tra le più piccole denominazioni d’origine controllata e garantita italiane, attraverso le sue due aziende, Feudo Antico, dove si trova anche il Museo della Villa Romana, tra i primi esempi di archeoenologia in Italia, e Vigneti Radica.
I formaggi più insoliti sono i protagonisti di “Casearia”, la Fiera dei Formaggi Italiani, da domani al 31 agosto ad Agnone, dal Pariola dall’alpeggio più antico delle Alpi, in Piemonte, al Delicapra al Porto dal Parco Nazionale del Cilento, dall’erborinato Herbal del Parco Nazionale del Pollino al Parmigiano Reggiano 50 Mesi, dal Pecorino alle Mandorle siciliano al Pecorino Sardo Dolce calabrese, ai pecorini “vegetariani” della Sardegna, dal Gorgonzola di Capra del Lazio al Pecorino Toscano, passando per la Mozzarella di Bufala Campana Dop.

Nel Lazio, con i grandi vini nella Capitale
A Roma, torna “Vinòforum”, il più importante evento enogastronomico della Capitale, all’edizione n. 22, per la prima volta, sarà in Piazza di Siena, a Villa Borghese (8-14 settembre), tra le “The Night Dinner” firmate da grandi chef ed ispirate ad un film del loro cuore - da Paolo Gramaglia del Ristorante President di Pompei amante de “Il Gladiatore” a Ciro Scamardella del Ristorante Pipero di Roma e il capolavoro de “La Grande Bellezza”, per esempio - e degustazioni guidate con i vini di cantine da tutta Italia, challenge & blind tasting per operatori, masterclass e Wine Top Tasting con i sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier Lazio. In particolare si possono assaggiare 3.200 vini di 800 tra cantine, consorzi e istituzioni italiani e non solo, dal Barolo ai vini della Valpolicella, dalle bollicine italiane allo Champagne, ai grandi vini di Bordeaux a quelli della Borgogna. Ma si inaugura anche anche la collaborazione con l’Anima Restaurant di Roma per degustare le proposte dello chef Antonio Gentile in abbinamento agli Champagne Dom Pérignon, Krug, Veuve Clicquot, Moët & Chandon e Ruinart, con Moët Hennessy Italia che firma la Vip Lounge dell’evento. Dal 18 al 21 settembre al Parco Schuster a San Paolo, la rassegna gastronomica-culturale dedicata al baccalà, “Roma Baccalà”, si inserisce nel palinsesto ufficiale “Artes e Jubileum” dell’Anno Santo promosso dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale per il Giubileo. Il “World Trophy of Pastry Gelato e Ice Cream”, uno dei concorsi più prestigiosi a livello internazionale nel settore della pasticceria e del gelato edito dalla Federazione Internazionale di Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria (Fipgc) va in scena il 6 e il 7 novembre, sempre a Roma, all’Hotel Roma.

In Campania, tra enogastronomia e bellezza
Ad Avellino l’“Irpinia Mood Food Festival”, da oggi al 31 agosto nel Complesso Monumentale Carcere Borbonico - Museo Irpino, è un evento enogastronomico che racconta la bella e buona Irpinia con il leitmotiv il “Cibo Sovrano”, come espressione identitaria del territorio, patrimonio culturale, ricerca consapevole, impegno e volano per un futuro sostenibile, con oltre 80 chef ai fornelli (come Paolo Barrale, Peppe Guida, Antonio Minichiello, Lorenzo Montoro, Giuseppe Stanzione e Salvatore Ciccarelli, tra gli altri), degustazioni, masterclass, talk - tra cui quello con il Ceo del Gruppo Tenute Capaldo Antonio Capaldo - e il “Fuori Menù Tour” con una serie di appuntamenti diffusi sul territorio anche in cantina. Verde, sostenibile e biodiversità sono gli “ingredienti” che, direttamente dall’orto al servizio della cucin, tra colture, filari di limoni e il mare della Costiera Amalfitana, sono i più serviti a Il Flauto di Pan, il ristorante stellato guidato dallo chef-agricoltore Lorenzo Montoro e incastonato sulla punta estrema del promontorio di Ravello che da secoli ospita Villa Cimbrone, un tempo dimora privata meta del Grand Tour amata da Virginia Woolf, e da 50 anni albergo di fascino della famiglia Vuilleumier, dove il 4 settembre si concludono “Le Cene nell’Orto”, il calendario di appuntamenti pensati per vivere un’esperienza unica di gusto e atmosfera immersi nella bellezza. Nei calici il vino con le percoche, a ricordare i pasti estivi di una volta (in alternativa è possibile abbinare alla cena un percorso degustazione a cura del sommelier della casa). Il 28 e il 29 settembre, lo storico Palazzo Paternò a Caserta ospita “Il Vino Ce”, rassegna con vini di 35 cantine da Campania, Toscana, Veneto, Puglia, Trentino Alto Adige, Lazio, Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Lombardia, Sardegna, Abruzzo e Marche, e punti ristoro curati da Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana Dop, Pastificio Mancini e Panificio delle Meraviglie, dedicata ai wine lovers e addetti ai lavori, con degustazioni e masterclass con i sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier Caserta, ma anche musica jazz dal vivo.

In Sicilia, dal vulcano Etna al Mar Mediterraneo
“Stelle in Cantina”, il 30 agosto, è un’esperienza speciale, costruita attorno alla luce del tramonto e al silenzio delle stelle alla Tenuta Tascante della storica griffe Tasca d’Almerita a Randazzo sull’Etna, dove, dopo un’accoglienza tra i vigneti e un buffet di specialità locali con degustazione dei vini, si visiteranno i terrazzamenti vulcanici di Contrada Pianodario, e, al calar della notte, si osserverà la volta celeste che avvolge il vulcano, guidati da Andrea Orlando, archeoastronomo e divulgatore scientifico. E con la fine dell’estate, torna sull’Etna “ViniMilo” (29 agosto-14 settembre) che taglia il traguardo dell’edizione n. 45 confermandosi l’evento enogastronomico più longevo della Sicilia che negli ultimi 10 anni ha saputo rinnovare la sua formula, adeguandosi alle nuove istanze di produttori e wine lovers. Concepito con visionaria lungimiranza agli inizi degli anni Ottanta, quando i vini “vulcanici” dell’Etna, già Doc dal 1968, erano ben lontani dallo status odierno che li vede sul podio delle classifiche mondiali, “ViniMilo” ha contribuito al rilancio della produzione vitivinicola del territorio: in particolare a Milo, territorio d’elezione per l’Etna Bianco Superiore Doc, che sposa i sapori siciliani selezionati da Slow Food. Il “Radicepura Garden Festival”, la Biennale del giardino mediterraneo è di scena, invece, al Parco Botanico Radicepura a Giarre, creato da Venerando Faro e custodito dalla Fondazione Radicepura, fino al 7 dicembre, con il tema “Chaos (and) order in the garden”, interpretato da paesaggisti under 36 di tutto il mondo, con guest star, la pluripremiata paesaggista Sarah Eberle, autrice del giardino che va ad arricchire la collezione di progetti d’autore del Parco, che vanta contributi di François Abéllanet, James Basson, Paolo Pejrone, Michael Péna, Antonio Perazzi, Andy Sturgeon, Kamelia Bin Zaal, Alfio Bonanno, Emilio Isgrò e Adrian Paci.
Nel calendario di eventi per la “Sicilia Regione Gastronomica Europea” 2025, “Sicily Food Vibes”, la kermesse itinerante che celebra la cucina siciliana e le sue eccellenze agroalimentari, fa tappa a Gioiosa Marea, da domani al 31 agosto. Il “Cous Cous Fest” 2025, il più importante Festival italiano dedicato all’integrazione culturale attraverso il cibo, torna, invece, con l’edizione n. 28, proprio a San Vito Lo Capo dal 19 al 28 settembre, con ospiti d’eccezione come Fedez, in concerto gratuitom e “Peppone” Calabrese, volto amatissimo della Tv e conduttore di programmi come “Linea Verde” e “Camper” su Rai1, con i conduttori Federico Quaranta e Valentina Caruso, e il cuore nel “Campionato del mondo di cous cous”, che vedrà una giuria popolare ed una giuria di esperti, guidata da Angelo Mellone, direttore Intrattenimento Day Time Rai, decretare il miglior piatto preparato da chef di 10 diversi Paesi del mondo, capace di essere simbolo di scambio e dialogo tra culture.

In tutta Italia, nelle cantine aperte in vendemmia
La vendemmia rappresenta non solo la fase più importante della produzione di vino, ma, da sempre, è anche un grande momento di festa che i vignerons condividono con gli eno-appassionati, grazie ad eventi all’insegna della convivialità come “Cantine Aperte in Vendemmia”, con le aziende del Movimento Turismo del Vino, guidato da Violante Gardini Cinelli Colombini, che aprono le porte in tanti territori del vino italiano, invitando, in particolare, a riscoprire la poesia di una merenda in vigna con i sapori locali, dalla Lombardia al Piemonte, dall’Emilia Romagna alla Toscana dall’Umbria alle Marche, dal Lazio alla Puglia, dalla Sicilia alla Sardegna.

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