Negli anni dispari sarà la Toscana ed in quelli pari toccherà al Piemonte (Salone del Gusto di Torino) difendere e promuovere i prodotti alimentari doc ed i luoghi dove vengono prodotti a difesa della storia e della cultura enogastronomica dell'Italia, vessilli da anni
della battaglia di Slow Food. Così per "Toscana Slow", la grande kermesse del buon gusto che scatterà in tutta la regione il 29 novembre (fino al 2 dicembre), scenderanno in piazza 500 aziende con quasi 600 prodotti rappresentativi di tutta l'enogastronomia di eccellenza. Questi i numeri forti con cui "Toscana Slow", promossa appunto da Slow Food e dalla Regione Toscana, trasformerà l'intera regione in uno straordinario laboratorio del gusto. Il vernissage è in calendario per il 29 novembre a Firenze nella prestigiosa cornice del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio (a seguire una mitica degustazione, su invito, dei "12 apostoli" del vino toscano, ovvero le aziende/mito - la scelta è stata fatta da Slow Food - che, con i loro grandi rossi, hanno creato l'immagine del vino toscano nel mondo: Biondi Santi, Antinori, Castello di Fonterutoli, Castello Banfi, Montevertine, Incisa delle Rocchetta, Capezzana, Frescobaldi, Felsina, Castello di Ama, Fontodi, Poliziano, Ruffino).
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