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L’AGENDA DI WINENEWS

Dal “Trentodoc in Cantina” a “Oltrepò - Terra di Pinot Nero”, le bollicine si raccontano: gli eventi

“Anteprima del Merano WineFestival”, il “Festival Franciacorta” a Cernobbio, la “Vendemmiata Romana Special Edition!”, le acetaie e i caseifici aperti

Da “Trentodoc in Cantina”, per conoscere da vicino dove nascono le bollicine di montagna dell’Istituto Trento Doc nelle loro più famose case spumantistiche, e in tutte le loro possibili declinazioni al “Trentodoc Festival” a Trento, a “Oltrepò - Terra di Pinot Nero, un territorio, un vitigno, due eccellenze”, firmato dal Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese e dedicato al vitigno principe di questo territorio e alle sue sfaccettature all’Antica Tenuta Pegazzera di Casteggio; dall’“Anteprima del Merano WineFestival” all’Ippodromo di Merano nel Gran Premio Alto Adige, la corsa ad ostacoli più importante d’Europa, al “Festival del Franciacorta” nel suggestivo scenario di Villa Erba, a Cernobbio, con oltre 30 cantine; dalle “Acetaie Aperte” dei Consorzi dell’Aceto Balsamico di Modena Igp e dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop, ai “Caseifici Open Day”, con i caseifici italiani che aprono le porte per raccontare, far degustare e conoscere le storie dei formaggi; da “Orvieto Città del Gusto, dell’Arte, del Lavoro e dell’Innovazione” con Consorzio Orvieto Way of Life e Fondazione Cotarella, alla “Vendemmiata Romana Special Edition!” all’Orto Botanico di Roma con Luca Maroni e Francesca Romana Maroni, dall’“Etna Wine Contest” a Biancavilla per esplorare la ricchezza dei vini dell’Etna con le più celebri cantine sul vulcano, al “Cous Cous Fest”, il Festival Internazionale dell’Integrazione Culturale con il “Campionato del mondo di cous cous” a San Vito Lo Capo. Sono questi solo alcuni dei tantissimi eventi segnalati in agenda da WineNews. Nella quale, il gruppo Argea si racconta per la prima volta ai media con le sue Tenute nell’hub di “Identità Golose” a Milano, mentre Bosca lo fa con “Cin Cin, urrà - Brindisi al Monferrato” nelle sue Cantine Sotterranee, Patrimonio Unesco; con la “Torino Cocktail Week” i migliori bartender sono protagonisti nei più famosi locali della città e del Piemonte; ad Alba, il grande artista Ugo Nespolo è il “Maestro” del Concorso Letterario “Bere il Territorio” premiato da Go Wine; Chambave celebra il suo famoso Moscato con la “Féta di Resén”; le cucine del mondo si incontrano a Gorizia a “Gusti di Frontiera”, la kermesse enogastronomica più grande del Triveneto; a Valdobbiadene le cantine del Prosecco Docg, da Bortolomiol a Valdoca, ospitano il Festival “Valdobbiadenejazz”; “Padova in Vino”, la fiera-mercato di Arte del Vino porta in Veneto il meglio della produzione vitivinicola italiana; all’“EmiliaFoodFest” a Carpi va in scena il processo alla Mortadella di Bologna Igp, mentre a Bologna c’è la “Festa del Bio”; a L’Aquila a Palazzo Ciolina, le bollicine abruzzesi sono protagoniste di “Abruzzo in Bolla”; alla “Ryder Cup”, la sfida tra i golfisti più forti al mondo, per la prima volta a Roma, c’è anche l’alta cucina con Enoteca La Torre Group; Villa La Meridiana a Santa Maria di Leuca ospita il “Premio Iolanda” 2023, ideato dalla psicoterapeuta Vera Slepoj e dal “Gastronauta” Davide Paolini; e “Wine&Thecity” firma la degustazione di vini e lo showcooking della chef stellata Marianna Vitale nelle boutique de La Reggia Designer Outlet del Gruppo McArthurGlen. Senza dimenticare le “Cantine Aperte in Vendemmia” in tutta Italia con il Movimento Turismo del Vino.
Il 25 settembre all’Antica Tenuta Pegazzera di Casteggio, nuova edizione, la n. 3, per “Oltrepò - Terra di Pinot Nero, un territorio, un vitigno, due eccellenze”, l’appuntamento organizzato dal Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese e dedicato al vitigno principe di questo territorio e alle sue sfaccettature, il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc e l’Oltrepò Pavese Docg Metodo Classico Pinot Nero, con 33 aziende virtuose che credono nella sua valorizzazione e che presenteranno le loro eccellenze in un walk around tasting rivolto a giornalisti e operatori del settore italiani e stranieri: da Alessio Brandolini a Berté & Cordini, da Bosco Longhino a Bruno Verdi, da Cà del Gè a Cà di Frara, da Calatroni al Castello di Cigognola, dal Castello di Luzzano a Cavallotti, da Conte Vistarino a Cordero San Giorgio, da Finigeto a Fondazione Riccagioia-Ersaf, da Frecciarossa a Giorgi, da Giulio Fiamberti a La Genisia, da La Piotta a La Travaglina, Lefiole, Manuelina, Marchese Adorno, Montelio, Oltrenero, Pietro Torti, Prime Alture, Quaquarini Francesco, Tenuta Mazzolino, Terre d’Oltrepò-La Versa, Torre degli Alberi, Torti l’Eleganza del Vino e Travaglino. Una selezione di etichette sarà presentata nelle masterclass tematiche, dedicate al Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc e all’Oltrepò Pavese Docg Metodo Classico Pinot Nero. E al Pinot Noir è dedicato anche “50 Sfumature di Pinot Noir”, il Festival di scena dal 14 al 16 ottobre a Voghera, capitale storica dell’Oltrepò Pavese, nelle location e nelle boutique della città. Con il Consorzio Franciacorta sono ripartiti, invece, gli “Italian Talks”, il primo talk show ambientato in Franciacorta che racconta l’eccellenza e il “saper fare” italiani - con 1 milione di visualizzazioni sul canale ufficiale Youtube Franciacorta e in podcast - attraverso incontri tra il giornalista Dario Maltese con celebri personaggi che spiegano da prospettive diverse cosa significa essere italiani, facendo emergere idee e fatti che si sono rivelati vincenti e hanno consentito loro di trasformare la propria esperienza personale in una storia di successo: da Matteo Zoppas imprenditore italiano, oggi presidente dell’Ice-Agenzia (29 settembre), a Maddalena Fossati, direttore de “La Cucina Italina” e fautrice della candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio Unesco (10 ottobre); dalla conduttrice e attrice Alba Parietti (27 ottobre), a Nicoletta Romanazzi, mental coach che ha affiancato atleti come Marcell Jacobs, Luigi Busà e Viviana Bottero (24 novembre), e alla food blogger Chiara Maci (22 dicembre). Un sistema valoriale comune, basato sulla sostenibilità, lega il Consorzio del Franciacorta, blasonato territorio della spumantistica made in Italy, ad “Orticolario”, evento artistico dedicato alla cultura del paesaggio: una liason d’intenti che si concretizza in una serie di eventi in cui le bollicine d’autore saranno protagoniste nel suggestivo scenario di Villa Erba, a Cernobbio. A partire dal “Festival del Franciacorta”, il 25 settembre, con la presenza di 33 cantine - da Barone Pizzini a Bellavista, da Ca’ del Bosco a Guido Berlucchi, da Monterossa a Contadi Castaldi, da Mosnel a Ricci Curbastro, da Uberti ad Antica Fratta, e molte altre - per proseguire poi nel corso di “Orticolario”, edizione n. 13 (28 settembre-1 ottobre), quando il Franciacorta sarà presente all’ora dell’aperitivo con una selezione di vini di diverse tipologie, che accompagneranno esposizioni di piante rare e da collezione, artigianato artistico e design, incontri laboratori, performance ed esperienze. E il 14 novembre, in Franciacorta, pioveranno ancora stelle: quelle della ristorazione italiana assegnata dalla “Guida Michelin Italia” n. 69, che rinsalda ancora di più il rapporto ormai storico con il territorio lombardo, simbolo di eccellenza delle bollicine Metodo Classico italiano. Sarà ancora una volta una location del territorio che, da anni, è “destination partner” della Michelin, e che ora, grazie al Consorzio del Franciacorta, guidato da Silvano Brescianini, firmerà anche il “Best Italian Sommelier Award”, ad ospitare la “Star Revelation” della “Rossa”, per capire se ci saranno nuovi ingressi o “cadute” dall’Olimpo della ristorazione italiana. Intanto il progetto di arte partecipata e diffusa “Vite Operose” di Valerio Rocco Orlando, commissionato dalla Guido Berlucchi e curato da Caroline Corbetta, prosegue il suo percorso verso le città “Capitale Italiana della Cultura 2023” con i nuovi laboratori di Bergamo e Brescia, ampliandosi, dopo la realizzazione della prima scultura neon (“Il lavoro ha diversi volti”), allestita sul Castello Berlucchi di Borgonato, sede dell’azienda, con due nuove opere in collaborazione con GAMeC e Fondazione Brescia Musei. Al termine di questa progettualità partecipata, l’artista ha selezionato un pensiero elaborato e trascritto da uno dei partecipanti nel corso dei laboratori: una frase come sintesi della riflessione collettiva. Orlando trasforma ora queste frasi emerse dai due confronti in altrettante sculture di luce alla GAMeC di Bergamo, dove è già stata inaugurata, e il 26 settembre al Museo di Santa Giulia a Brescia. Le opere, donate dalla Guido Berlucchi, entreranno nelle collezioni delle rispettive istituzioni, diventando così patrimonio pubblico delle due città. A Milano, il gruppo Argea presenterà per la prima volta ai media le sue Tenute attraverso un affascinante viaggio enologico da Nord a Sud Italia guidato dal wine expert, Filippo Bartolotta, il 28 settembre nell’hub di “Identità Golose”. Zenato da Alberta Ferretti, Col d’Orcia da Bally, Donnafugata da Dolce & Gabbana, Il Borro da Ferragamo, Feudi di San Gregorio da Giuseppe Zanotti, Grappa Nonino da Hogan, Bertani da Marchesi 1824, Barone Pizzini da Montblanc, Castello Banfi da Paul & Shark, Bersi Serlini da Pomellato, Rocca di Frassinello da Tod’s, Isole e Olena da Venini, Leone De Castris da Gianvito Rossi, Ca’ del Bosco da Tom Ford, Villa Sandi da Elie Saab, Venica & Venica da Almini, Val di Suga da Akris, Marchesi Mazzei da Drumohr, Marchesi Frescobaldi da Gio Moretti, Lungarotti da Armani Bamboo Bar, Marchesi Antinori Tenuta Montenisa da Grand Hotel et De Milan, Allegrini da Spazio Gessi: sono, invece, alcuni degli abbinamenti d’eccezione tra vino e moda protagonisti a Milano, dal 2 all’8 ottobre, per “La Vendemmia di MonteNapoleone” (edizione n. 14). Walk around tasting, workshop, masterclass, e ancora la Wine Boat lungo i navigli ed il Wine Bus, che porterà i wine lover da Palazzo Bovara, “quartiere generale” della kermesse, alle degustazioni firmate da Consorzi ed aziende, l’Enoteca con i banchi d’assaggio ed i produttori ed il flagship store di Carrefour: ecco, a seguire, i capisaldi della “Milano Wine Week” 2023, edizione n. 6, dal 7 al 15 ottobre. Con l’assenza dei “Wine District”, e la presentazione della “Wine List Italia”, la guida della “Milano Wine Week”, gli “MWW Awards”, ossia il “Premio Carta Vini Italia” ed il “Premio Wine Retail”, la novità del tasting “Wine Icons”, con le etichette dei giganti del vino italiano, da Marchesi Antinori a Fontanafredda, da Frescobaldi a Gruppo Italiano Vini, da Kellerei Kaltern a Pellegrino, da Schiopetto a Terra Moretti, da Valdo a Zonin, e degustazioni e cene da Cantina Urbana a Eataly Milano Smeraldo, dal CityLife Shopping District all’Hard Rock Cafè. Ma anche la conferenza stampa della “Guida Slow Wine” 2023, in collaborazione con Slow Food, cui seguirà il walk around tasting con i produttori, la tavola rotonda “Cultura, tradizione, futuro: il mondo del vino di fronte alle numerose sfide future rivendica il proprio ruolo economico e sociale” di Federvini (con, tra gli altri, l’antropologo Marino Niola, Ettore Nicoletto, presidente Angelini Estates, e Federico Eichberg del Ministero delle Imprese e del Made in Italy), e una masterclass di Luca D’Attoma, enologo di fama internazionale e consulente di griffe come Tua Rita, Poggio al Tesoro, San Polo, Tolaini, Tenute Lunelli e Monte delle Vigne. A Cremona tornerà, quindi, la “Festa del Salame”, dal 6 al 8 ottobre, kermesse interamente dedicata ad uno dei prodotti più amati, promossa dal Consorzio di Tutela Salame Cremona Igp. A Mantova, nuova edizione di “Sbrisolona & Co”, la kermesse dedicata alla sbrisolona e ai dolci mantovani, dal 13 al 15 ottobre. “Colline in Bolle - Rassegna dei Migliori Metodo Classico di Lombardia”, si terrà, a seguire, il 28 e il 29 ottobre a Villa Mirra di Cavriana, luogo suggestivo e storico immerso tra i vigneti nel cuore delle Denominazioni Colline Moreniche dell’Alto Mantovano e Garda Metodo Classico, che ospiterà le varie espressioni di Metodo Classico di una Regione intera, esaltandone le diversità e le storie caratteristiche, nell’evento promosso da La Strada dei Vini e dei Sapori Mantovani con Onav-Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino Lombardia.
Con “Cin Cin, urrà - Brindisi al Monferrato” (evento riservato, su invito), il 28 settembre nelle sue Cantine Sotterranee, Patrimonio Unesco, Bosca celebra il suo spirito controcorrente e il lungo percorso nazionale e internazionale, intrapreso dal 1831, per rendere ancora più inclusivo il mondo delle bollicine, e il territorio, ospitando l’atleta di pentathlon moderno e brand ambassador Bosca Alice Sotero che si è recentemente qualificata, pochi mesi dopo aver dato alla luce una splendida bambina, per le Olimpiadi di Parigi 2024, e il disc jokey, giornalista, scrittore, autore e narratore Massimo Cotto. Sarà il Castello di Ponzano, a Ponzano Monferrato, invece, lo sfondo, il 2 ottobre, dell’“Anteprima del Monferace 2019”, con i produttori dell’Associazione del Monferace, guidata da Guido Carlo Alleva, a confronto su passato, presente e futuro del Grignolino, con, tra gli altri, Anna Schneider, ricercatrice del Cnr all’Università di Torino e Maurizio Petrozziello del Crea (Centro di Ricerca per L’Enologia), e con una degustazione delle nuove annate di Monferace condotta da Alessandro Torcoli, direttore ed editore di “Civiltà del Bere” (evento riservato, su invito). Ma il territorio si prepara anche per il grande evento “Nizza è”, organizzato da Enoteca Regionale di Nizza, Comune di Nizza Monferrato e Associazione Produttori del Nizza, per scoprire tutte le sfumature del Nizza Docg, dal 28 al 30 ottobre, a Palazzo Crova, nel Palazzo del Gusto, a Nizza Monferrato, tra banchi d’assaggio, ed una degustazione comparativa di vecchie e nuove annate con i giovani produttori del Nizza. Restando in Monferrato, ha aperto le porte il nuovo “Museo del Ruchè” a Castagnole Monferrato, il progetto ideato dal vigneron Luca Ferraris, alla guida dell’azienda di famiglia Ferraris Agricola, con il contributo di Regione Piemonte, dedicato alla storia e alla conoscenza del Ruchè attraverso un percorso multimediale e esperienziale, di approfondimento, tra passato e futuro. Nelle Langhe, Ugo Nespolo, artista poliedrico - disegnatore, scrittore e scultore, autore, tra l’altro, di un’installazione all’Art Park La Court di Michele Chiarlo, il più esteso museo a cielo aperto in vigna - è “Il Maestro” del Concorso Letterario “Bere il Territorio” 2023, promosso da Go Wine e giunto all’edizione n. 22, la cui cerimonia è di scena il 23 settembre al Castello di Grinzane Cavour, con la consegna di un premio speciale anche al giornalista e cartografo Alessandro Masnaghetti per l’attività editoriale di Enogea e, in particolare, per il prezioso lavoro svolto nella redazione delle mappe di molti territori del vino italiano. Un appuntamento che fa parte anche del programma della “Festa del Vino” di Alba, il cui centro storico fa da sfondo alla degustazione dei grandi vini di Langhe e Roero il 24 settembre. Sempre ad Alba, il 30 settembre, si può fare la vendemmia didattica alla cantina Piazzo Comm. Armando. Il 14 e 15 ottobre, torna “Gusta Cherasco”, la kermesse di Cherasco tra degustazioni e masterclass, contaminazioni e parallelismi gastronomici, ma anche dibattiti, con il meglio della produzione cheraschese e piemontese, come per esempio la robiola di Cherasco De.Co. la salsiccia di Barolo, lo zafferano, il miele, le lumache, le rane, i tartufi, il biscotto ranocchio di Roreto e i rinomati e deliziosi “Baci”, senza dimenticare il Barolo, e con la Sicilia come Regione Ospite. “Le Verità sul Vino”, il 23 e il 24 settembre a Falseum - Museo del Falso e dell’Inganno di Verrone, offre, invece, ai visitatori, muniti di calice, la possibilità di accedere a ogni stanza tematica del museo per degustare le etichette ospitate, identificabili non solo dal loro gusto inconfondibile, ma, spesso, associate anche a leggende metropolitane, luoghi comuni o curiose credenze popolari. Prosegue celebrando ben 90 anni, la “Festa dell’Erbaluce” di Caluso fino al 23 settembre, e con l’Erbaluce che è stato designato dalla Regione Piemonte come “vitigno dell’anno” per il 2023 nell’iniziativa creata per valorizzare e raccontare i vitigni autoctoni del Piemonte. Con “Sinestesie” alla cantina Diego Morra, a Verduno, accolti dall’abbraccio naturale di alcuni tra i più vocati Cru di Barolo, prosegue, invece, la serie di appuntamenti per una degustazione straordinaria, dove vino, cibo e musica coesistono armoniosamente e si contaminano in un percorso sperimentale e coinvolgente, il 21 ottobre. Intanto a Torino, i migliori bartender nazionali e internazionali sono ospiti, fino al 25 settembre, nei migliori locali e cocktail bar della città della Mole e per la prima volta anche del Piemonte - e con brand come Cocchi, Branca, Gin Taggiasco, Select e Montenegro - nella “Torino Cocktail Week”, tra sfide tra bartender, masterclass, degustazioni di cocktail innovativi, food pairing e spirits nights. Restando in città, dal 1 all’8 ottobre, è in programma “Play with Food - La scena del cibo”, in Italia il primo ed unico Festival teatrale interamente dedicato al cibo e alla convivialità, organizzato da Associazione Cuochilab, con la direzione artistica di Davide Barbato, con spettacoli ad hoc, creazioni site specific ed esperienze in “piccolo formato”, per pochi spettatori alla volta, allestiti in luoghi inaspettati, proposti in diverse repliche e sempre accompagnati da momenti conviviali. In giro per Torino, appartamenti privati, ristoranti e piccoli spazi di produzione culturale diventeranno vere e proprie “case d’artista” che le compagnie apriranno al pubblico tutti i giorni del Festival, mettendo in scena gli spettacoli letteralmente tra il salotto e i fornelli. Sempre a Torino, nuovo appuntamento anche con “Buonissima”, dal 25 al 29 ottobre, la rassegna tra cibo, arte e bellezza, in tutta la città, che unisce la grande cucina internazionale e quella piemontese. E il 25 e il 26 novembre all’Hotel Principi di Piemonte, torna anche “Una Mole di Panettoni”, la vetrina d’eccellenza che riunisce e premia nella città-salotto d’Italia i migliori lievitisti della pasticceria italiana.
La Valle d’Aosta, la Regione più piccola d’Italia, a settembre regala esperienze uniche, come a Chambave con i suoi spettacolari vigneti, da cui viene prodotto l’aromatico Moscato di Chambave, uno dei bianchi più famosi della Valle d’Aosta, che risale addirittura a metà del Trecento, celebrato con la “Féta di Resén” (Festa dell’uva), fino al 24 settembre.
Il “Genova Beer Festival” sarà di scena a Villa Bombrini, il 29 settembre e il 1 ottobre, con le migliori birre artigianali chiamate a raccolta da Papille Clandestine, tra degustazioni, abbinamenti con il food, incontri e laboratori. Sempre a Genova, dal 12 ottobre al 28 gennaio, il Palazzo della Meridiana ospita la mostra “Itadakimasu. Piccole Storie Nascoste nella Cucina degli Anime”, un viaggio nel mondo del cibo giapponese, attraverso riproduzioni fedelissime di piatti, illustrazioni ispirate ai cartoni animati più famosi e video che, in forma di tutorial, racconteranno aneddoti e ricette, ideata e prodotta da Vertigo Syndrome e curata dal food influencer Sam Nazionale di @pranzoakonoha e da Silvia Casini, autrice del libro “La Cucina Incantata”, che raccoglie le ricette rese famose dai film di Miyazaki. Genova è anche la città scelta dall’Associazione Italiana Sommelier (Ais) per il Congresso n. 55, che quest’anno diventa Convention: dal 24 al 26 novembre il capoluogo ligure sarà al centro di un ricco calendario di appuntamenti, per la prima volta aperti al pubblico, legati al tema del paesaggio, oltre alla finale del concorso “Miglior Sommelier d’Italia Premio Trentodoc”. E da Sanremo, arriva il lancio di “Calicis - Wine Is All Around”, dal 21 al 23 ottobre nell’ottocentesca Villa Ormond nella “città dei fiori”, un viaggio “Into the wine”, immersivo tra sensorialità, tecnologia, wine-community e prospettive di mercato del vino italiano, con cantine da tutta Italia ed esperti del settore, coordinati da Marco Gallo, sommelier e fondatore di Decantico Srl, realtà che opera nel campo della formazione e distribuzione food&beverage. La piccola pesca sta soffrendo, a tutte le latitudini e lungo tutte le coste: le sfide sono tante, dal ricambio generazionale alla riduzione dei margini di guadagno (situazione peggiorata dai problemi strutturali e dal rincaro dei carburanti), fino alla crisi climatica.
Da domani al 24 settembre nei sei distretti di produzione delle bollicine di montagna, tra Trento e la Valle dell’Adige, Rovereto e la Vallagarina, la Valle dei Laghi e l’Alto Garda, la Valsugana, la Val di Cembra e la Piana Rotaliana, nuova edizione per “Trentodoc in Cantina”, un programma ampio e ricco dedicato ai diversi aspetti della produzione del Trentodoc con oltre 70 eventi promossi dalle Case spumantistiche dell’Istituto Trento Doc, in occasione del “Trentodoc Festival”, il Festival delle bollicine di montagna, promosso dalla Provincia autonoma di Trento con Istituto Trento Doc e Trentino Marketing, in collaborazione con il “Corriere della Sera”. Dalla cucina di montagna dello chef Alessandro Gilmozzi del ristorante 1 stella Michelin El Molin di Cavalese accompagnato dal Trentodoc di Cesarini Sforza Spumanti, alla degustazione di Trentodoc Altemasi (Cavit) in abbinamento a preparazioni con erbe spontanee al Maso Toresella; dalla merenda preparata dagli allievi della Fondazione Edmund Mach, alla cena con verticale di Trentodoc da Conti Bossi Fedrigotti; dall’abbinamento con crudités da Moser, all’aperitivo di Maso Martis con le interpretazioni della pasta dello chef Cristiano Tomei del ristorante L’Imbuto di Lucca e Pastificio Felicetti; dalla degustazione “Da 0 a 100 mesi di lavorazione sui lieviti” da Endrizzi, a Letrari che dedica un appuntamento alle Riserve formato Magnum; dal Trentodoc in verticale alla Cantina Aldeno, a Ferrari Trento che propone un approfondimento sul rosato e apre al pubblico la residenza rinascimentale Villa Margon di proprietà della famiglia Lunelli; da Cembra Cantina di Montagna che propone trekking tra i vigneti della Valle di Cembra, all’incontro da Rotari (Mezzacorona) tra bollicine, musica e arte; dalla Cantina d’Isera, dove il Trentodoc è servito con sboccatura à la volée, alla Cantina Sociale di Trento che sceglie l’artista Lorenza Aldrighetti per una performance nell’enoteca ARTèCRU; da Revì dove si fa yoga immersi nella natura, a De Vigili che organizza che un percorso artistico tra i vigneti, o a Mittestainer per un aperitivo a bordo piscina. E, ancora, da Bellaveder a Valentini di Weinfeld, da Cenci Trentino a Cantina Toblino, da Cantina di Riva a Madonna delle Vittorie, dalla Cantina Salizzoni a Mas dei Chini, da F.lli Pisoni a Ress, da Spagnolli Spumanti a Maso Nero, da San Michael alla Cantina Furletti Gabriele, da Balter a Borgo dei Posseri, da Tonini Viticoltori a Corvée, dalla Cantina Mori Colli Zugna ai Viticoltori in Avio, da Pravis a Cantina Salim. La stagione delle visite è in piena attività nella storica Tenuta San Leonardo dei Marchesi Guerrieri Gonzaga ad Avio, per scoprire non solo le cantine dove “riposa” il San Leonardo, vino-simbolo della Tenuta, ed i vigneti, ma anche i giardini, il museo storico e la collezione di trattori antichi, con degustazione. Il 7 e 8 ottobre andrà in scena sempre a Trento la prima edizione della Fiera Nazionale del Vino “Trento in Vino”, la mostra mercato itinerante organizzata da Arte del Vino per far conoscere a professionisti e appassionati il variegato panorama enologico italiano fatti di piccoli vignaioli, con oltre 30 produttori da tutta Italia e 300 etichette in degustazione, a Trento Expo. E nasce anche la prima edizione di “Dolo-Vini-Miti: il Festival dei vini verticali”, rassegna dedicata ai vini d’alta quota e ai prodotti di montagna, dal 6 al 15 ottobre in Val di Cembra e Val di Fiemme, a vendemmia ormai conclusa, quando i viticoltori si concedono un po’ di meritato riposo e le vigne virano sulle splendide tonalità autunnali del giallo e del rosso, dando vita a uno spettacolo unico, da godere nel segno di un turismo “slow”, tra Wine Trekking Gourmet, tour enogastronomico tra le baite e i vigneti della Val di Cembra coordinato dallo chef stellato Alessandro Gilmozzi, alle “Caneve en Festa”, un itinerario di degustazioni lungo i caratteristici “volti” di Cembra, dalle degustazioni verticali di Trentodoc, Müller, Riesling e Pinot Nero delle cantine del territorio, ai trekking alla scoperta dei luoghi simbolo come le iconiche Piramidi di Terra di Segonzano o le pievi quattrocentesche, ma anche incursioni in Val di Fiemme con aperitivi in quota sulle Dolomiti. E cresce l’attesa, per “Top Wine 2950” sulla vetta del Sass Pordoi, la più alta degustazione al mondo nel cuore delle Dolomiti, all’edizione n. 23 il 13 e il 14 ottobre in Val di Fassa al Rifugio Maria a 2.950 metri, con vista mozzafiato sulla Marmolada e il Sassolungo, le Tofane e le Pale di San Martino fino alle alpi austriache e svizzere, organizzata dalla Società Incremento Turistico Canazei con i Sommelier di Fassa e Fiemme, con una masterclass dedicata ai vini della Valpolicella firmati da Tommasi Family Estates (dal Valpolicella Classico al Ripasso, dall’Igt Veronese al celeberrimo Amarone) guidata da Stefano Tommasi e dal pluripremiato sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier Roberto Anesi, e la degustazione di grandi etichette di 20 cantine di Trentino Alto Adige e Valpolicella, accompagnate da una proposta food di assoluta eccellenza. Le cantine? Da Cantina Bolzano a Cantina Convento Muri Gries, da Cantina Cembra a Cantina Kurtatsch, da Cantina Merano a Cantina St. Pauls, da Caster Salleg a Castelfeder, Distilleria Marzadro, Endrizzi, Furletti Gabriele, Franz Haas, Madonna delle Vittorie, Mezzacorona-Rotari, Peter Zemmer, Pojer e Sandri, San Leonardo, Teroldego Evolution, Villa Corniole e la veronese Tommasi. “Pomaria”, la Festa delle Mele della Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole, tra le più attese dell’autunno trentino, con il laboratorio a cielo aperto dedicato alla raccolta della prima mela Dop in Europa, torna a Cles, dal 13 al 15 ottobre, tra degustazioni, incontri con i produttori, lezioni di raccolta di mele e molto altro. E, nell’attesa, ritorna anche “Pomaria on the road”, dal 29 settembre al 15 ottobre, con un programma ricchissimo di esperienze per tutta la famiglia, lungo la Strada. Dal 7 al 10 dicembre lo splendido borgo di Santa Massenza di Vallelaghi, “capitale” della grappa artigianale trentina, ospita l’originale spettacolo della compagnia teatrale Koinè nelle cinque distillerie del Paese (Casimiro, Francesco, Giovanni Poli, Giulio & Mauro e Maxentia), con gli attori, guidati dalla voce narrante di Patrizio Roversi, che accompagneranno i visitatori alla scoperta di un prodotto intimamente legato alla storia e alla cultura trentina, nella celebre “La Notte degli alambicchi accesi”. “Merano WineFestival”, con la regia del “The Wine Hunter” Helmuth Köcher, tornerà nell’edizione 2023, la n. 32, dal 3 al 7 novembre a Merano con il format classico con “Naturae et Purae”, “Bio & Dynamica” con focus su vini biologici, biodinamici, organici e orange, le eccellenze “The WineHunter” al Kurhaus, “Catwalk Champagne” e la Gourmet Arena con il ritorno dei migliori prodotti food, spirits e beer insieme agli showcooking. Nuovi highlights al Kurahus con “International”, lo spazio dedicato ai prodotti internazionali, “The Festival”, con le menzioni speciali Platinum, Iconic e Unique, e “Next Platinum”, con le “promesse” del futuro nelle diverse categorie. Di scena anche il Summit “Respiro e Grido della Terra”, che ambisce ad essere portavoce e contenitore di un’emergenza che non può più passare inosservata. Sono oltre 600, complessivamente, le aziende previste al Festival, suddivise tra culinaria, vino e Champagne. Nell’attesa, all’Ippodromo di Merano nel Gran Premio Alto Adige il 23 e 24 settembre, e a Lagundo alla Casa della Cultura Peter Thalguter il 20 ottobre, due “Anteprime del Merano WineFestival” portano in scena alcune eccellenze selezionate da “The WineHunter”. Tra Mezzolombardo, Mezzocorona e San Michele all’Adige, invece, il 5 e il 6 novembre, è tempo di “Incontri Rotaliani” 2023, evento biennale all’edizione n. 3 organizzato dal Consorzio Turistico Piana Rotaliana Königsberg, in collaborazione con la regia di Alessandro Torcoli, direttore della storica rivista “Civiltà del Bere”, per promuovere il Teroldego, “principe” dei vini trentini e le sue peculiarità tramite il confronto con altre zone viticole d’eccellenza, e che ospiterà nella Piana Rotaliana i vini dell’Etna, per uno scambio costruttivo di esperienze, approfondimenti (al Teatro San Pietro di Mezzolombardo si parlerà di territori del vino e saranno presenti anche ospiti dalla Borgogna, alla Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige una squadra di relatori d’alto livello, tra produttori, professori ed esperti in varie discipline, si confronterà su caratteristiche pedologiche, viticoltura ed enologia, instaurando un dialogo tra i due territori), masterclass (alla Cantina Martinelli con l’anteprima della Riserva 2021 di Teroldego Rotaliano con Stefania Vinciguerra di DoctorWine, e con la wine educator Cristina Mercuri che parlerà di “Geometrie variabili: la Piana Rotaliana incontra A Muntagna”, e alla Biblioteca intercomunale di Mezzolombardo con la sommelier e wine writer Adua Villa e i vincitori del “Concorso Vini Territorio” della Fondazione Edmund Mach, con Alessandro Torcoli che racconterà le contrade dell’Etna con la collaborazione del Consorzio Etna Doc, e con il giornalista Aldo Fiorderlli in un confronto tra vini dell’annata 2020 delle due zone), e assaggi aperti al pubblico con oltre 50 etichette (alla Cantina Martinelli di Mezzocorona e alla Biblioteca Intercomunale di Mezzolombardo) di due viticolture e territori di montagna. Le cantine protagoniste? Breccia, De Vescovi Ulzbach, De Vigili, Marco Donati, Dorigati, Endrizzi, Endrizzi Elio e F.lli, Cipriano Fedrizzi, Foradori, Martinelli, Mezzacorona, Redondel, Rotaliana e Roberto Zeni, con le distillerie Bertagnolli, Trentine e Villa de Varda per la Piana Rotaliana, e Barone di Villagrande, Benanti, Graci, Masseria Setteporte, Passopisciaro - Vini Franchetti, Girolamo Russo e Terre Nere con la Distilleria Russo per l’Etna.
Anche il Friuli, tra le prime Regioni in Italia, propone la vendemmia turistico-didattica, lanciata da PromoTurismoFvg e dalle Città del Vino, con la possibilità per i wine lovers di vendemmiare, in diverse cantine, un’esperienza che quest’anno arricchirà la proposta turistica del territorio. Ma c’è anche “Vigneti Aperti” nelle cantine del Movimento Turismo del Friuli, fino al 29 ottobre. E il Friuli offre anche un ventaglio di proposte pensate per i food lover che non rinunciano alla natura, al turismo lento e alla cultura, declinate in tanti eventi da non perdere, segnalati da “Io sono Friuli Venezia Giulia”, come “Gusti di Frontiera”, la kermesse enogastronomica più grande del Triveneto che, da oggi al 24 settembre, trasforma Gorizia, città-simbolo dei confini e futura “Capitale Europea della Cultura” con la slovena Nova Gorica nel 2025, nel centro delle cucine di oltre 40 Paesi del mondo. E per visitare il Friuli in occasione degli eventi più importanti un mezzo sono anche i treni storici con carrozze d’epoca, fino al 17 dicembre, grazie alla rinnovata collaborazione tra Regione, Fondazione FS e PromoTurismoFvg.
Il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, nella stagione estiva a Cortina d’Ampezzo, invita a conoscere e degustare il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, nella partnership con il locali della “perla delle Dolimiti” e con il Lagazuoi Terrace Bar. I wine lovers possono partecipare alle “Masterclass Conegliano Valdobbiadene Tasting in Cortina”, per approfondire alcune tematiche care alla Denominazione, condotte dal direttore del Consorzio, Diego Tomasi, con l’Ais-Associazione Italiana Sommelier: il 5 ottobre si parlerà del Valdobbiadene Superiore di Cartizze, 108 ettari di vocazione enologica, e il 12 ottobre si potrà fare un viaggio alla scoperta del metodo e dell’arte di spumantizzazione del Conegliano Valdobbiadene. Ed è tornato anche “Valdobbiadenejazz”, il Festival nelle Colline del Prosecco Docg, fino all’8 ottobre a Valdobbiadene, al Parco della Filandetta di Bortolomiol e in cantine come Mionetto e Valdoca. Valdobbiadene dove, ci sarà un brindisi da record per la “Prosecco Cycling”: 100 sommelier di Ais-Associazione Italiana Sommelier Veneto, in tenuta da parata, accoglieranno le migliaia di appassionati provenienti da tutto il mondo che il 1 ottobre parteciperanno all’edizione n. 20 dell’evento che coinvolge migliaia di ciclisti e appassionati di tutto il mondo. Un’edizione che avrà anche un premio speciale, personificato dalla classifica “We2gether Team”, alla squadra che si presenterà sull’arrivo realizzando la miglior scenografia in omaggio all’anniversario della “Prosecco Cycling”, con particolare riferimento al concetto di sostenibilità ambientale, tema particolarmente caro all’evento di Valdobbiadene, al Prosecco Docg e al paesaggio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Unesco. “Dall’Est all’Ovest, Oriente e Occidente, Levante e Ponente, dall’alba al tramonto” è un viaggio alla scoperta delle etichette di Sorelle Bronca, un press tour riservato invece alla stampa, il 2 e 3 ottobre a Colbertaldo, tra i vigneti del Prosecco Docg, dedicato a due etichette che insieme rappresentano i punti cardinali dell’azienda e la volontà di enfatizzare le caratteristiche delle diverse aree della Denominazione attraverso progetti di microzonazione: Est Brut e Ovest Extra Dry, due Prosecco Superiore Docg dall’identità precisa, il primo ha origine dai vigneti situati nell’area di Conegliano, mentre il secondo prende vita dalle uve allevate sul versante di Valdobbiadene. In Valpolicella, “Wine&Opera” è la degustazione da Tenute Ugolini, a Villa San Michele, antica casa colonica a Fumane, che trasporta i wine lovers in un viaggio emozionante attraverso il vino, dall’Amarone al Valpolicella Classico, dal Valpolicella Classico Superiore al Ripasso e al Recioto, e la musica lirica, accompagnata da famose arie d’opera eseguite al pianoforte dal mezzosoprano Maria Giuditta Guglielmi. Monte del Frà celebra il binomio tra vino & arte con un calendario di appuntamenti dedicati, a Sommacampagna, in collaborazione con 6499 Milano, Hub di Arte e Design, diventandone spazio espositivo ufficiale, nel nuovo progetto “Art-Winery”, con un’esposizione permanente nella barricaia con le opere di alcuni artisti del panorama nazionale e internazionale, e con un calice di Custoza Doc che accompagna la visita alle mostra temporanea, fino al 15 ottobre, di Claudio Rolfi. Dal lessicografo di fama internazionale Mario Cannella, l’ingegnere idraulico Andrea Rinaldo, da poco insignito del “Nobel dell’Acqua”, e Stevanato Group, storica azienda veneziana produttrice leader di contenitori di vetro per medicinali, con il Premio “Civiltà Veneta”, ai giapponesi Yuko e Shin Kibayashi, autori dell’originale manga “Le Gocce di Dio” sulla cultura enologica, cui va il “Premio Civiltà del Vino”, e alla regista iraniana Rakhshan Bani-Etemad, impegnata nella lotta per promuovere la democrazia e i diritti civili delle donne, in particolare nel suo Paese, premiata con il “Grosso d’Oro Veneziano”, i vincitori del “Premio Masi n. 42” assegnato dalla Fondazione Masi il 27 ottobre firmeranno l’iconica botte di Amarone, nella cantina Masi nel cuore della Valpolicella. A Verona, dal 13 al 15 ottobre, nuova edizione anche per il “Festival Hostaria”, il Festival curato dall’Associazione Culturale Hostaria che porta nella città scaligera cantine da tutta Italia, oltre 350, dal Veneto alla Puglia, dal Friuli ad un focus sui piccoli produttori di Toscana ne “La Via dei Rossi di Toscana”, tra degustazioni guidate con l’oste, piatti da passeggio, cicchetti e sbecolerie, gli assaggini rigorosamente a km zero - dai tortellini di Valeggio alla pearà, dal risotto agli arancini con i bisi di Colognola - ma anche i laboratori didattici del Consorzio Monte Veronese, incontri dedicati alla cultura della convivialità, e la cittadella Slow Food con la presentazione in anteprima della Guida “Slow Wine”. Il 3 e il 4 novembre sempre a Verona, il Consorzio delle Venezie Doc organizza un grande evento internazionale dedicato ad aziende, stampa internazionale, consorzi del territorio, operatori, opinion leader, con l’“International delle Venezie Doc conference. Between new trends and market revolutions”, sui valori del Pinot Grigio, vino-bandiera del Nord-Est italiano (4 novembre, Teatro Ristori). E da settembre, ha riaperto la “cucina” della Tenuta Valleselle, la casa di campagna sulle colline del Lago di Garda, a Bardolino, circondata vigneti e uliveti, fiore all’occhiello di Cantine Tinazzi, dove, anche in Team Building per le aziende, è possibile partecipare a cooking class con alcuni dei più rinomati chef del territorio, imparando a scegliere i prodotti di stagione, preparare la pasta fatta in casa e cucinare le ricette tradizionali. E a cottura ultimata, dopo una visita al vigneto, arriva il momento tanto atteso del pranzo per condividere i piatti preparati, accompagnati da una selezione dei migliori vini Tinazzi. Da domani al 24 settembre torna “Padova in Vino”, la fiera mercato di Arte del Vino che porta in Veneto il meglio della produzione vitivinicola italiana, più di 30 aziende con oltre 300 vini al Parco della Musica, tra bollicine del Nord Italia, bianchi del Sud, rossi della Toscana, vini bio da tutta la Penisola e, ovviamente, i grandi classici come l’Amarone e il Valpolicella Ripasso, e naturalmente il Prosecco. E con “Caseus Veneti, Italie, Mundi”, tutto il meglio del comparto caseario sarà in mostra a Villa Contarini a Piazzola sul Brenta, il 30 settembre e il 1 ottobre, con le maggiori eccellenze Dop e le piccole produzioni di fattoria italiane e d’Europa in concorso con Regione Veneto e Aprolav (Associazione Produttori Latte della Regione Veneto). Yoga in cantina, il 30 settembre, anche a Casa Paladin ad Annone Veneto. A Venezia, il 12 e il 13 novembre, per la prima volta a Venezia, tra la storia secolare della Serenissima legata al commercio di vino e l’incrocio di civiltà e di culture, è di scena “Back To The Wine”, l’evento dedicato ai vini artigianali e naturali di piccoli e piccolissimi produttori di tutta Italia, organizzato da Andrea Marchetti e da Blu Nautilus, al Terminal 103-Stazione Marittima. La decisione di arrivare a Venezia dopo Faenza e Bologna non è casuale: caratteristiche che, unite al fascino e alla bellezza, rendono questa città ideale.
È tempo anche di “Acetaie Aperte”, il 24 settembre, l’evento de Le Terre del Balsamico, che unisce i Consorzi dell’Aceto Balsamico di Modena Igp e dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop, per coinvolgere food lovers e non solo, in un’esperienza che li porterà a conoscere i segreti dei due pregiati condimenti direttamente nei luoghi di origine, le acetaie della Provincia di Modena. Colpevole o innocente? Ci sarà la Mortadella Igp, eccellenza regionale dell’Emilia Romagna, sul banco degli imputati al processo che andrà in scena il 24 settembre a Carpi in “EmiliaFoodFest” (da domani al 24 settembre): nel ruolo del severo Pubblico Ministero Edoardo Raspelli, uno dei più noti volti della critica gastronomica, mentre il giornalista Lamberto Mazzotti sarà un competente avvocato difensore. I due si sfideranno a suon di arringhe portando sul palco qualificati testimoni, favorevoli e contrari, per indirizzare il giudice e la giuria ad un verdetto sull’imputata. Nel ruolo del giudice, chiamato a commentare e contrappuntare gli avvocati, Andrea Lucky Lucchetta, mito del volley nazionale. L’appuntamento con “Cuochi per un giorno”, il Festival Nazionale di cucina per bambini, è, invece, il 7 e l’8 ottobre sempre a Modena, nella villa settecentesca con parco secolare del Club la Meridiana, sfondo alle creazioni culinarie dei piccoli cuochi con grandi chef come Luca Marchini, Riccardo Paglia, Lucia Antonelli, Alessandro Miocchi e Alessia Morabito, e con parte del ricavato che andrà ad Aseop Odv (Associazione Sostegno Ematologia Oncologia Pediatrica) e ai clown di corsia di Vip Modena Onlus. E Modena dove, il 15 e il 16 ottobre a ModenaFiere, tra degustazioni e masterclass, saranno oltre 900 i vini di 175 grandi Maison e piccoli vigneron protagonisti della “Champagne Experience” n. 6, punto di riferimento per tutti gli operatori del settore e gli appassionati delle nobili bollicine francesi, firmata Società Excellence, realtà che riunisce alcuni tra i maggiori importatori e distributori italiani di vini e distillati d’eccellenza. A Bologna il 23 settembre a Palazzo Re Enzo, cibo, idee e divertimento, sono gli ingredienti della “Festa del Bio”, dove il buono del biologico si mette in mostra, intavolando valori in un vortice di profumi e sapori. E in una BolognaFiere che diventa sempre più “hub fieristico” dei piccoli produttori e degli artigiani del vino, sarà proprio Bologna ad accogliere il “Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti” della Fivi, all’edizione n. 12 con oltre 1.000 vignaiole e vignaioli di tutta Italia (dal 25 al 27 novembre, ma con i biglietti già acquistabili), ma anche la gastronomia, con proposte della tradizione locale e di altri territori italiani. Quattro le masterclass in programma dedicate ad altrettanti importanti vitigni autoctoni, il Premio “Leonildo Pieropan” 2023, dedicato alla memoria di uno dei pionieri di Fivi, e il nuovo premio “Vignaiolo come noi”. Piacenza Expo ha invece annunciato che dal 18 al 20 novembre organizzerà la “Fiera dei Vini”, una mostra mercato pensata per far scoprire ad un pubblico di appassionati wine lovers nuove aziende e nuovi territori, attraverso un percorso di visita comodo e funzionale che mette al centro l’esperienza del visitatore. Intanto, lungo la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena, il prossimo appuntamento è domani con “La Santa Trinità della Dieta Mediterranea: pane, olio e vino”, un aperitivo in cantina da Montaia Vini a Cesena con Slow Food.
Distretto del vino e dell’arte contemporanea, il Chianti Classico rinnova il connubio con “A(rt) message in a (Chianti Classico) bottle”, mostra diffusa in tutto il territorio promossa dal Consorzio Chianti Classico, curata da Francesco Bruni e Giuseppe D’Alia, con 7 nuovi artisti, Nian, Mono_graff, Rachel Morellet, Letizia Pecci, Cecco Ragni, Silvia Canton (in collaborazione con Amorim Cork Italia) e Andrea Guanci, chiamati ad interpretare il vino Chianti Classico con i propri mezzi espressivi, utilizzando come “tela” bottiglie bordolesi alta 3 metri, da ammirare fino alla fine di ottobre a Castellina in Chianti, Radda in Chianti, Greve in Chianti, San Donato in Poggio, Vagliali, San Casciano in Val di Pesa e Gaiole in Chianti. Inoltre, la collettiva di “A(rt) message in a (Chianti Classico) bottle” nei suggestivi ambienti di Casa Chianti Classico a Radda in Chianti, ospita 14 opere degli artisti. Una mostra che fa parte della “Chianti Classico Summer” 2023, un calendario di eventi d’eccezione, ispirato da quattro direttrici principali - Arte, Musica, Teatro e Vino - in collaborazione con i Comuni del territorio. E nel calendario non possono mancare le principali rassegne del territorio, come “Montefioralle Divino” (Montefioralle, 22-24 settembre). Fino al 2 ottobre, il Castello di Meleto espone la mostra del progetto Meleto Arte dedicata a “Il Gallo tra Simbolo e Leggenda”, con opere di artisti contemporanei locali e internazionali che raffigurano il simbolo del vino e del territorio del Chianti Classico. Fino a dicembre, il Castello di Albola a Radda in Chianti, la Tenuta del Gruppo Zonin1821 nel cuore del Chianti Classico, ospita “Dialoghi Parelleli”, l’esposizione delle opere degli artisti Fabio Calvetti e Armando Xhomo, in un dialogo fondato sul confronto tra due personalità che hanno in comune un’idea di pittura saldamente ancorata ai valori formali ed espressivi della figurazione. E il 30 settembre e il 1 ottobre torna “L’Eroica” 2023, edizione n. 26 a Gaiole in Chianti, la “Woodstock” del ciclismo eroico, in sella a bici d’epoca in maglia di lana sulle orme dei grandi campioni del passato, nelle strade bianche tra i vigneti del Chianti Classico, con cinque percorsi e il passaggio e la sosta in Piazza del Campo a Siena. A Firenze, il 3 e il 4 dicembre, le “nuove” cantine, giovani realtà emergenti dell’enologia con le etichette più recenti che diventeranno cult nei prossimi anni, tornano protagoniste di “Saranno Famosi nel Vino” alla Stazione Leopolda, evento che mette insieme i migliori vini italiani creati nelle ultime cinque vendemmie e le migliori cantine sorte negli ultimi dieci anni, come un vero e proprio talent show del vino italiano, tra degustazioni di vino e di eccellenze gastronomiche, esperienze, incontri, premiazioni, corsi e cene con i vini delle cantine che, per la prima volta con “Wine & Florence”, coinvolgono i ristoranti della città. Il progetto “Contaminazioni” è un pop - up di cucina contemporanea nel Ristorante di Mastrojanni, a Montalcino, dal 4 al 15 ottobre, per far dialogare il mondo della cucina, della cultura e del vino nel ristorante dell’azienda, da un’idea di Francesco Illy, inaugurato da Fernando e Lisandro Damonte che, con la loro cucina fusion mediterranea, contamineranno il menù alla carta proponendo menù degustazioni che varieranno in base agli ingredienti locali e alle materie prime di stagione. Fino al 31 dicembre sempre a Montalcino, una mostra nella storica cantina della Fattoria dei Barbi, dove riposano le vecchie Riserve del Brunello, ricorda la figura di Francesca Colombini Cinelli, con memorie e opere d’arte, frammenti di vita privata e colonne di tabloid americani che hanno segnato un’epoca (e con la cantina che apre anche il suo caseificio in occasione del “Caseifici Open Day” in tutta Italia). Appuntamento in ottobre, il 28, per “Dolce Toscana” alla Fattoria del Colle a Trequanda, una degustazione di 12 vini dolci prodotti in Toscana da Donne del Vino (evento riservato, su invito), guidata da Gianni Fabrizio curatore della Guida “Vini d’Italia” del Gambero Rosso: Antinori Aleatico Sovana Doc Superiore 2022, Artimino Vin Santo di Carmignano Occhio di Pernice 2012, Badia a Coltibuono Vin Santo Doc 2013, Banfi Florus Moscadello di Montalzino Doc, Capezzana Vin Santo di Carmignano Riserva 2016, Castello di Querceto Vin Santo del Chianti Classico 2018, Caterina De Renzis Sonnino Castello Sonnino Red Label Vin Santo del Chianti 2015, Dei Vin Santo di Montepulciano 2016, Donatella Cinelli Colombini Passito bio 2018, presentato in anteprima, Fattoria Le Pupille Solalto Igt Toscana 2019, Grati Villa di Vetrice Vin Santo del Chianti Rufina 2005 e Tenuta Il Corno Vin Santo 2004. A Montepulciano, patria del Vino Nobile, il “Bravìo delle Botti”, tra le rievocazioni storiche più belle del Belpaese, con la corsa con le botti rotolanti spinte da due atletici “spingitori” tra le antiche vie ed i nobili palazzi rinascimentali della “città del Poliziano”, fino all’arrivo sul sagrato del Duomo in Piazza Grande, il 27 agosto, metterà l’una di fronte all’altra le otto contrade cittadine, Talosa, Le Coste, Collazzi, Cagnano, Gracciano, Poggiolo, San Donato e Voltaia. “Nobili parole”, il ciclo di incontri nell’Antica Fortezza di Montepulciano con grandi ospiti per “abbinare” il Nobile alla cultura italiana, lanciati dal Consorzio in collaborazione con il Comune, prosegue, invece, con l’agronomo Alessio Capezzuoli (28 settembre), e, infine, con Beppe Convertini, conduttore Rai, con “Il vero viaggio di scoperta non è visitare nuove terre ma avere nuovi occhi” (12 ottobre). A Massa Marittima, Podere La Pace, la più piccola azienda vitivinicola registrata come “società benefit” in Italia, fondata da Simone Maggioni, apre le porte agli amanti della natura, interessati a visitare i vigneti, conoscere le procedure biologiche con le quali sono coltivate le uve e prodotti i vini di punta. “Satelliti” è invece il progetto, a cura di Giorgio Galotti, che si pone l’obiettivo di avviare un racconto diffuso che possa mettere in relazione la storia e gli spazi dell’azienda vinicola Caccia al Piano, a Castagneto Carducci fino al 30 settembre, attraverso una serie di interventi di artisti - Renata De Bonis, Ettore Favini, Anders Holen, Matteo Nasini e Alice Ronchi - invitati a mettere in risalto, con le opere proposte e prodotte per l’occasione, il legame che si può instaurare tra i movimenti del cosmo e il processo di vinificazione. E dalla visita all’Abbazia di San Galgano e all’Eremo di Montesiepi con le loro storie ammantate di leggende, al percorso attraverso i castelli e le pievi del Casentino, dal tour alla volta di una Livorno insolita a bordo di un bus, alla scoperta dei misteri dell’arte visitando la Madonna del Parto di Monterchi, da un “risveglio da favola” con pilates a colazione in un’incantevole villa a Pistoia, all’inoltrarsi in luoghi insoliti come l’acquedotto Leopoldino o Il quadrilatero dei Monasteri a Prato, dal concedersi un menù da stella del cinema a Lucca con performance teatrale dedicata ai film in programma, agli “assaggi di Futuro” a Siena, che riportano i ristoranti e i locali al loro ruolo di protagonisti della vita sociale come luogo di incontro e di scambio di opinioni, dalle attività esperienziali sui pescherecci in cui i visitatori incontrano direttamente i pescatori, alle iniziative per i bambini sulla conoscenza del territorio e dei suoi prodotti, fino a marzo 2024, sono oltre 250 gli eventi di Vetrina Toscana, il progetto che promuove il turismo enogastronomico della Regione, con più di 700 ristoranti e botteghe e 250 produttori coinvolti, oltre ai Consorzi dei prodotti a Denominazione, ai produttori biologici, ai Pat (Prodotti agroalimentari tradizionali toscani), a Slow Food Toscana, alle Strade del Vino dell’Olio e dei Sapori di Toscana, e più di 100 piatti della tradizione da riscoprire.
Fino al 1 ottobre, è di scena l’edizione n. 3 di “Orvieto Città del Gusto, dell’Arte, del Lavoro e dell’Innovazione”, l’appuntamento ideato e realizzato dal Consorzio Orvieto Way of Life e da Fondazione Cotarella, che sarà inaugurato domani dal convegno “Esperienze e territori memorabili”, con il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, l’ad Enit Ivana Jelinic, Marina Lalli, presidente Federturismo, Ettore Prandini, presidente Coldiretti, il Rettore dell’Università di Perugia Maurizio Oliviero, Elena Alberti, ceo di Penske Italia, Andrea Pontremoli, ceo di Dallara, e la giornalista Rai Valentina Bisti. La “Cena con le stelle” è in programma il 24 settembre a Palazzo del Popolo con lo chef stellato Heinz Beck, seguita dalla “Passeggiata con gusto” il 30 settembre e il 1 ottobre per le vie della “Città della Rupe” con i piatti delle grandi chef Cristina Bowerman e Viviana Varese e nei calici vini selezionati dal Consorzio di Tutela dei Vini di Orvieto. Il gusto, inteso come cibo e alimentazione, sarà anche al centro degli incontri dedicati a “La scienza a tavola. Consapevolezza e responsabilità”, il 23 settembre in collaborazione con Fondazione Cotarella (con Laura Della Ragione, psichiatra e psicoterapeuta, e Barbara Nappini, presidente Slow Food Italia), ed ai più giovani e alla loro “fame” di relazioni, affetti, certezze, oltre che di cibo, il 1 ottobre con “Alimentarsi di vita. Il coraggio consapevole dei giovani” con il critico gastronomico Paolo Vizzari, ma anche il 29 settembre con “Vocazione, orientamento e professioni del futuro”. E ancora, la degustazione di oli umbri selezionati da Nicola di Noia, fondatore di Fondazione Evooschool Italia e dg Unaprol, il 23 settembre. Il 23 e il 24 settembre ad Amelia, c’è invece la prima edizione di “Amerino Tipico Festival” alla scoperta delle tipicità, delle qualità, dei valori, dei paesaggi del territorio Amerino, nell’Umbria meridionale, un luogo unico, dove clima, orografia e tradizioni rendono i prodotti identitari unici, dai vini, come il Grechetto e il Ciliegiolo, all’olio e.v.o Dop Colli Amerini degli ulivi secolari Rajo, dai tartufi ai fichi Girotti, passando per i formaggi e che nascono negli 11 borghi medievali e città d’arte della provincia di Terni, coinvolti nel progetto “Amerino Tipico” - Amelia, Alviano, Attigliano, Avigliano Umbro, Baschi, Giove, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecastrilli, Montecchio e Penna in Teverina - che hanno deciso di unirsi per dare vita ad un evento-degustazione tra chiostri, monasteri e sale affrescate di Amelia, o direttamente nei luoghi di produzione dove incontrare chi, con il lavoro della terra, cura e disegna paesaggi. E dal 28 ottobre al 26 novembre si terrà l’edizione n. 26 di “Frantoi Aperti in Umbria”, evento simbolo dell’oleoturismo in Italia, organizzato dalla Strada dell’Olio Evo Dop Umbria, in collaborazione con la Regione Umbria, che celebrerà l’arrivo del nuovo olio extravergine di oliva nel periodo della raccolta e frangitura delle olive, proponendo esperienze in frantoio, tra gli olivi, all’aria aperta e nelle piazze dei borghi medievali e delle città d’arte, legate al mondo dell’olio e.v.o. di qualità umbro.
Dal 6 all’8 ottobre a Senigallia, è tempo dell’edizione n. 20 di “Pane Nostrum”, il Salone nazionale dei lievitati con i più grandi maestri dell’arte bianca e tanti ospiti illustri come lo chef stellato Moreno Cedroni, Renato Bosco, maestro pizzaiolo e personaggio televisivo, Antonio Lamberto Martino, divulgatore tra i maggiori esperti italiani di tecnica della panificazione, Mattia Casabianca, pastry chef al ristorante Uliassi del tristellato chef Mauro Uliassi, e il maestro pasticcere Roberto Cantolacqua.
E, domani a L’Aquila, nel cortile di Palazzo Ciolina, le bollicine abruzzesi sono protagoniste di “Abruzzo in Bolla”, evento, organizzato dalla testata giornalistica “Virtù Quotidiane” e patrocinato dal Consorzio Vini d’Abruzzo per fare il punto sul mondo della spumantistica regionale, con masterclass sull’abbinamento cibo e vino e la possibilità di assaggio delle cantine Vin.co, Citra, Casal Thaulero, Eredi Legonziano, Centorame, Matteo Ciccone, Faraone, Luca Biagi, Piandimare, Francesca Valente, Cioti e San Lorenzo. “Tornareccio Regina di Miele” si terrà, invece, il 23 e 24 settembre a Tornareccio, con la mostra-mercato del miele e dei prodotti tipici, degustazioni e la premiazione del concorso nazionale “Tre gocce d’oro - Grandi Mieli d’Italia”.
Il 23 e 24 settembre all’Orto Botanico di Roma, è di scena la “Vendemmiata Romana Special Edition!”, nel cuore di Trastevere, tra divertimento e convivialità, degustazioni, laboratori a tema, caccia al tesoro per adulti e bambini, visite guidate, seminari, brindisi all’aria aperta e street food, con Luca Maroni, famoso analista sensoriale e autore dell’“Annuario dei Migliori Vini Italiani”, e Francesca Romana Maroni, ceo Sens Events, che presenteranno un vino da record, frutto dell’assemblaggio di ben 155 vitigni, provenienti da tutte le Regioni del Belpaese, presenti nel “Vigneto Italia” dell’Orto Botanico: una super-etichetta che si chiama “Somma Sapienza”, in omaggio al polo verde universitario della città. È uno degli eventi sportivi più importanti a livello internazionale, alla pari delle Olimpiadi, dei Mondiali di Calcio e del Superbowl: sbarca per la prima volta a Roma, dal 29 settembre al 1 ottobre, la “Ryder Cup”, la sfida tra i golfisti più forti al mondo. Ma c’è un’altra squadra che, da mesi, è scesa in campo e si allena in vista dell’evento: è quella di Enoteca La Torre Group, brand italiano dell’alta cucina che si è aggiudicato, con un bando internazionale, la cura dei servizi premium della “Ryder Cup”, garantendo così ai campioni una full immersione nell’eccellenza del cibo italiano. Spetterà a loro il compito di preparare 3.500 pasti fine dining al giorno, grazie ad uno staff di 500 persone che lavorerà in 6 cucine per 3 padiglioni. Il 15 ottobre alla Città dell’Altra Economia sempre a Roma si terrà il primo “National Wine Clash” realizzato da Supernaturale, con enoteche provenienti da tutta Italia che si scontreranno a colpi di vini naturali, e in ogni wine clash il pubblico esprimerà un voto di gradimento che decreterà il vincitore della sfida, il tutto condito dal sound system di celebri artisti del mondo reggae e non solo.
L’ebbrezza creativa di “Wine&Thecity” torna a La Reggia Designer Outlet del Gruppo McArthurGlen, a Marcianise, con degustazioni di vini con i sommelier in boutique e lo showcooking della chef stellata Marianna Vitale per una shopping experience che solletica i sensi e appassiona i wine lovers.
Il 23 settembre a Villa La Meridiana a Santa Maria di Leuca arrivano i vincitori del “Premio Iolanda” 2023, nato dall’idea della psicoterapeuta Vera Slepoj e del “Gastronauta” Davide Paolini per dare voce a quei libri di cucina che non pongono l’accento sulla cucina stellata e iper-mediatica degli ultimi anni, ma alle storie autentiche dei personaggi e dei prodotti. Dal 28 settembre al 12 novembre “Yeast Photo Festival” è un evento diffuso tra il borgo salentino di Matino e la città di Lecce che ospitano questo Festival internazionale che unisce fotografia, cibo e arti visive per ripensare il rapporto tra uomo e ambiente, tra mostre, dibattiti, workshop e tavole rotonde attorno al tema “Soulfood. And Beyond”, e con tra gli ospiti anche lo chef Alessandro Borghese. E il 21 ottobre nel suggestivo scenario di Castello Monaci Resort a Salice Salentino, Vinoway Italia premierà anche il direttore WineNews Alessandro Regoli, come miglior giornalista enogastronomico italiano 2023 nella “Vinoway Wine Selection” 2024, evento-celebrazione dedicato ai vini italiani di eccellenza e alle figure più influenti del settore vinicolo. “I racconti dell’uva in Valle d’Itria”, fino al 23 settembre a Borgo Egnazia a Savelletri di Fasano, sono esperienze uniche per scoprire i sapori e la cultura della terra pugliese, tra la vendemmia, trattamenti in Spa con il vino e visita alle cantine locali con i racconti dei vignaioli. E nasce anche la “Fiera dei Vini Naturali Sovranaturale”, dal 21 al 23 ottobre al Castello Normanno Svevo di Sannicandro di Bari, per scoprire una vasta selezione di vini prodotti secondo metodi naturali e biologici, valorizzando l’impegno dei produttori nei confronti dell’ambiente e della qualità, tra degustazioni guidate, presentazioni di esperti del settore e sessioni di abbinamento cibo-vino.
Alla Casina dell’Ulmo di Sambuca di Sicilia è nato il nuovo spazio per l’arte contemporanea di Planeta “Versoterra-Earthwards”, con l’installazione ambientale “Corpo fragile” di Ignazio Mortellaro sul problema della desertificazione, visitabile fino al 30 settembre, nell’antico edificio rurale riconvertito in spazio culturale per stimolare, attraverso lo sguardo creativo degli artisti, una riflessione sugli effetti del cambiamento climatico nei luoghi dove esso si manifesta e influenza il rapporto tra l’uomo e la natura nel progetto di “Planeta Cultura per il Territorio” in collaborazione con Radiceterna, e inserito nell’itinerario Iter Vitis “Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa” in occasione del riconoscimento di “Menfi Città Italiana del Vino 2023”. Con Tasca d’Almerita prosegue la stagione di eventi a Capofaro Locanda & Malvasia sull’isola di Salina, nelle Eolie, con una serie di attività uniche tra esplorazioni celesti, passeggiate in vigna ed esperienze culinarie a strapiombo sul mare per regalare agli ospiti un’immersione nella Sicilia più autentica ed esclusiva: dalla “wine experience” ammirando la vigna Anfiteatro, sfondo naturale del Wine Bar del Mediterraneo in cui degustare oltre 50 etichette di grandi vini dalla Sicilia e dal resto del mondo, a “Cook The Farm goes fishing” con Fabrizia Tasca Lanza, un programma di scoperta gastronomica guidato da una delle più acclamate divulgatrici della cultura siciliana, dall’1 al 6 ottobre. Intanto, prosegue il “Cous Cous Fest” n. 26, il Festival Internazionale dell’Integrazione Culturale fino al 24 settembre sulla spiaggia di San Vito Lo Capo, con lo slogan “Beyond Borders” (“Oltre i confini”) e otto Paesi in gara con i loro chef per il “Campionato del mondo di cous cous” promosso da Bia CousCous (Algeria, Israele, Italia, Marocco, Palestina, Tunisia e, per la prima volta, Messico e Portogallo). Presenteranno tutti gli appuntamenti del Festival, che sarà aperto da Carmen Consoli, Tinto e Roberta Morise, conduttori su Rai1 della trasmissione “Camper”, Ylenia Totino, conduttrice tv che è stata volto di Rai Sport, Mtv, Sport Italia, La7 e 7Gold, Fabrizio Nonis, in tv “El Beker”, Federico Quaranta, conduttore Rai e voce della trasmissione radiofonica “Decanter” su Rai Radio2, e Valentina Caruso, giornalista Rai e Sky Sport. Per la prima volta al Festival arriva Max Mariola, chef e food influencer, e torneranno Giorgione e Andrea Lo Cicero, il “Barone” di Gambero Rosso. Sul palco anche gli chef stellati Antonella Ricci e Vinod Sookar. E sono oltre 30 le ricette tra cui scegliere nei menu proposti dalle Case del cous cous, i punti di degustazione del Festival: la Casa del cous cous Al Waha e la Casa del cous cous sanvitese e la Casa del cous cous dal mondo. Dal 29 settembre al 1 ottobre, tra incontri e degustazioni con la partecipazione di 35 cantine dell’Etna - dalla Tenuta di Fessina a Planeta, da Nicosia a Passopisciaro, da Tornatore a Cva, da Firriato a La Gelsomina-Tenute Orestiadi, da Duca di Salaparuta a Mandrarossa - da diverse associazioni del mondo della sommellerie, ma anche le enoteche, i ristoranti e i numerosi giornalisti della critica enologica nazionale ed internazionale, torna l’“Etna Wine Contest” a Biancavilla per esplorare la ricchezza dei vini dell’Etna, promuovendo la cultura vinicola locale e raccontando le peculiarità del terroir vulcanico. E nel convegno “Etna Wine Forum - L’economia del vulcano”, produttori ed istituzioni faranno il punto sul presente ed il futuro del territorio. Un menu speciale, dedicato all’autunno, studiato e preparato da sette chef stellati in arrivo da tutta la Sicilia: il 16 ottobre, nell’elegante e raffinata cornice del San Domenico Palace di Taormina, un Hotel Four Seasons, andrà in scena una cena di gala, il cui ricavato verrà devoluto al Banco Alimentare della Sicilia, per la Giornata Internazionale dell’Alimentazione. I protagonisti saranno lo chef Massimo Mantarro del San Domenico, insieme a Vincenzo Abagnale, executive pastry chef del Ristorante Principe Cerami (1 stella Michelin), Giuseppe Amato, World Best Pastry Chef 2021 Les Grandes Tables du Monde, Pietro D’Agostino del Ristorante La Capinera (1 stella Michelin) di Taormina, Nino Ferreri del Ristorante Limu (1 stella Michelin) a Bagheria, Giuseppe Raciti del Ristorante Zash (1 stella Michelin) a Riposto e Giovanni Santoro del Ristorante Shalai (1 stella Michelin) a Linguaglossa.
Dal Piemonte alla Toscana, dalla Lombardia, all’Umbria e alla Puglia, a settembre ed ottobre, è tempo delle “Cantine Aperte in Vendemmia” del Movimento Turismo del Vino, per vivere insieme ai produttori il momento clou dell’annata vitivinicola. Ma il 23 e il 24 settembre, con “Caseifici Open Day”, anche i caseifici agricoli e artigianali italiani aprono le porte a famiglie, appassionati, esperti e curiosi per raccontare, far degustare e conoscere le storie dei formaggi. Infine, “Borgo diVino in tour”, l’evento itinerante dedicato alla promozione turistica e alle degustazioni delle migliori etichette enologiche territoriali e nazionali nel circuito dei “Borghi più belli d’Italia” torna con una serie di appuntamenti che vanno da Brisighella (Emilia Romagna, 6-8 ottobre) a Spello (Umbria, 13-15 ottobre), in un viaggio all’insegna del gusto e della bellezza tra i gioielli della cosiddetta “Italia nascosta”, promosso dall’Associazione “I Borghi più belli d’Italia” e organizzato da Valica e Consorzio Ecce Italia.

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