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Dall’agroecologia agli orti rivoluzionari, dal Ttip alle agromafie ecco i temi che parafrasando Alice Waters sono come i semi: promesse di nutrimento ed educazione. E gli atout di “Terra Madre Salone del Gusto” di Slow Food (Torino, 22-26 settembre)

Non Solo Vino
Tanti i temi al centro di Terra Madre Salone del Gusto 2016 a Torino con Slow Food

Si affronteranno gli argomenti più dibattuti, da dove va l’agricoltura biologica al vero costo del cibo a basso prezzo; si parlerà di temi cari ai consumatori, come le etichette, e di estrema attualità, dallo scandalo del cibo sprecato al cambiamento climatico, dall’agroecologia che può sfamare il mondo agli Ogm e la cisgenetica, senza dimenticare i più scottanti come il Ttip e le agromafie con l’ex magistrato Gian Carlo Caselli e il fondatore di Libera Don Ciotti; ci saranno l’europarlamentare Josè Bové a parlare del cibo dei “giganti” dell’industria e consumo consapevole, il fumettista Zerocalcare e il fondatore di Emergency Gino Strada di migranti, l’economista Serge Latouche di crescita infinita in un mondo finito, e grandi chef come Gaston Acurio, Michel Bras, Olivier Roellinger e Altin Prenga di alleanza con i contadini, altro che programmi Tv; il regista e fotografo Yann Arthus-Bertrand e il direttore della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e del Museo Nazionale del Cinema di Torino Alberto Barbera guideranno alla scoperta de “Il pianeta Terra visto dal cielo e attraverso i volti dell’umanità”, mentre Carolyn Christov-Bakargiev, direttrice della Galleria d’Arte Moderna di Torino e del Museo d’Arte contemporanea del Castello di Rivoli, e l’artista indiano Amar Kanwar mostreranno come l’arte contemporanea interpreta i cambiamenti politici, sociali ed economici del nostro tempo. Tutto questo, e molto altro, è l’edizione 2016 di “Terra Madre Salone del Gusto”, il più importante evento promosso da Slow Food che, attorno al tema “Voler bene alla Terra”, per la prima volta al di fuori del Lingotto, abbraccia tutta Torino (22-26 settembre; www.salonedelgusto.com). Dove, ovviamente si affonteranno anche le tematiche più care all’universo dello Chiocciola, dall’Arca del Gusto che salva i sapori del mondo ai Presìdi e le Comunità del cibo, dai pastori-custodi al ruolo delle donne nella produzione di cibo, dalla biodiversità al land grabbing, dai 10.000 Orti in Africa alla “Rivoluzione dell’orto” e l’educazione alimentare (con un occhio a come fare per ripensare le mense scolastiche), con la vicepresidente di Slow Food Alice Waters ed il guerilla gardener Ronnie Finley.
Accanto ai Forum di Terra Madre, i momenti di scambio e di incontro tra le Comunità del cibo di tutto il mondo nelle aule del Politecnico al Castello del Valentino e dell’Università a Torino Esposizioni, le Conferenze saranno il centro nevralgico dell’evento: al Teatro Carignano, giuristi, attivisti, chef, agronomi, docenti, artisti e registi si confronteranno sui grandi temi che animano le piazze mediatiche mondiali. Un esempio? Nell’ultimo anno il giro d’affari delle agromafie ha superato i 16 miliardi di euro, provocando gravi danni all’economia e alla salute. Il consumo critico, principale strumento per contrastare i crimini agroalimentari, sarà al centro della conferenza “Sapori fuori legge - Cibo, agromafie, contraffazioni. L’acquisto consapevole come pratica di legalità quotidiana” con il presidente dell’Osservatorio per la lotta alla criminalità agroalimentare di Coldiretti Caselli e Don Luigi (22 settembre). Carolyn Christov-Bakargiev e Amar Kanwar si confronteranno in Il rapporto con la terra attraverso l’arte contemporanea. (23 settembre), mentre a rispondere alla domanda su quale impatto hanno le nostre scelte ed i nostri acquisti sulla catena produttiva saranno Marion Nestle, esperta di nutrizione e politiche alimentari, e Josè Bové in “Loro sono giganti, ma noi siamo moltitudine” (23 settembre). L’agroecologia, l’unica pratica in grado di capovolgere il sistema dell’agricoltura industriale che distrugge il suolo, elimina la biodiversità e consuma le risorse non rinnovabili, sarà invece al centro di “L’agroecologia può sfamare il mondo?” con Miguel Altieri, docente dell’Università di Berkley ed esponente dell’agroecologia, e Yacouba Sawadogo, agricoltore del Burkina Faso (24 settembre).
Orto sì, orto no? A sciogliere ogni dubbio sarà la chef ed attivista Alice Waters, con Ronnie Finley, designer e guerrilla gardener, e Edward Mukiibi, agronomo e vice presidente di Slow Food in “La rivoluzione dell’orto”, titolo della Conferenza e monito per tutti coloro che vogliono dare una svolta alle proprie abitudini (24 settembre). Per capire qual è il ruolo fondamentale dello chef ci sarà la conferenza “Se i grandi chef si alleano con i contadini” (24 settembre), mentre Franco Berrino, medico epidemiologo e tra i massimi esperti della relazione tra salute e alimentazione, e il docente universitario Andrea Pezzana sciolgono ogni dubbio nel dibattito “Il nostro cibo quotidiano: veleno o medicina?” (25 settembre). Gino Strada e Zerocalcare incontrano Edward Loure Ole Parmelo, capo tribù Masai e vincitore del Goldman Environmental Prize, in “Terra, conflitti e migrazioni - Le ragioni di chi parte, le battaglie di chi resta” (25 settembre); Alberto Barbera incontra invece Yann Arthus-Bertrand, ripercorrendo la carriera del regista francese attraverso alcune delle sue riprese più significative su “Il pianeta visto dal cielo e attraverso i volti dell’umanità” (25 settembre). Di Cibo e agricoltura in Egitto, ieri e oggi parleranno, infine, Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, e Malak Rouchdy, docente di sociologia all’American University of Cairo (26 settembre), mentre la crescita infinita su un mondo finito è il tema di “Un nuovo mondo è possibile, anzi necessario” con Latouche, filosofo della decrescita, Eric Holt-Gimenez, economista, agroecologo, professore statunitense, e Stefano Zamagni, economista italiano e docente di Economia Politica a Bologna (26 settembre). Tutti temi che, parafrasando Alice Waters, sono come un seme piantato nel terreno: una promessa di nutrimento vero e di educazione per le persone.

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