La Commissione Europea autorizza l’Italia a concedere, fino al 31 dicembre 2010, aiuti di stato alle imprese agricole per 320 milioni di euro per sostenere gli agricoltori in difficoltà per la crisi economica e finanziaria, fino a un massimo di 15.000 euro per impresa. Condizioni fondamentali, la trasparenza della gestione e che l’impresa non fosse già in difficoltà prima del 1 luglio 2008. L’aiuto non potrà tradursi in sussidi all’esportazione, ma, per esempio, in di agevolazioni dirette o abbuoni di tasso di interesse, o ancora prestiti e garanzie.
“In particolare - scrive la Commissione europea - le autorità italiane hanno dimostrato che l’aiuto è necessario, proporzionale e appropriato a porre rimedio ad un grave turbamento dell’economia italiana e, più specificatamente, del settore dell’agricoltura. Dalle statistiche e dai dati aggiornati forniti da Roma sono emersi infatti - precisa Bruxelles - gli effetti prodotti dalla crisi sull’economia reale italiana e l’impatto avuto dalla recessione economica sul settore dell’agricoltura”. Gli aiuti nazionali saranno erogati, in varie forme, dalle autorità locali e regionali e dagli enti pubblici.
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