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L’AGENDA DI WINENEWS

Dalla “Slow Wine Fair” a Bologna all’“Anteprima del Chiaretto di Bardolino” a Lazise, gli eventi

L’“Anteprima Colline Teramane”, gli eventi “Off” del “Salone del Vino di Torino”, l’“Italian Taste Summit” e i 20 anni dei Viticoltori di Castellina

Aspettando “Corvina Manifesto - L’Anteprima del Chiaretto di Bardolino 2023” a Lazise, con il debutto della nuova annata del vino rosa della sponda veronese del Lago di Garda, e l’“Anteprima Colline Teramane 2023” a Teramo, per assaggiare le Denominazioni Colli Aprutini Igt, Controguerra Doc e Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Docg, con le quali prosegue la lunga stagione delle “Anteprime” del vino italiano, nell’agenda degli eventi segnalati da WineNews sono i vini buoni, puliti e giusti a raccontarsi alla “Slow Wine Fair 2023” a BolognaFiere con la direzione artistica di Slow Food e le cantine di tutto il mondo della Slow Wine Coalition, che condividono nuovi orizzonti, sfide comuni e obiettivi futuri, riuniti per affrontare insieme il dibattito sulla crisi climatica, scambiarsi idee e buone pratiche produttive, e per farsi portavoce delle necessità di chi lavora già nel rispetto della terra e della sua biodiversità. Eventi tra i quali, a Torino inizia gli appuntamenti “Off” in tutta la città aspettando il nuovo “Salone del Vino di Torino”, mentre i produttori delle Langhe, con la Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa, sono protagonisti con “Il Barolo a Palazzo Barolo”; a Milano Altemasi si racconta con i suoi Trentodoc al Museo Bagatti Valsecchi con “In arte Veritas”, mentre “Italian Taste Summit”, format 100% improntato al business e all’export, fa incontrare le aziende del vino italiano con buyer e operatori di tutto il mondo al Grand Hotel Villa Torretta Curio Collection by Hilton a Sesto San Giovanni; alla Rocca di Montestaffoli a San Gimignano, sede della “Vernaccia di San Gimignano Wine Experience”, si degustano le nuove annate della Vernaccia; a Roma l’Associazione Viticoltori di Castellina in Chianti festeggia i suoi primi 20 anni, e nasce la prima edizione del progetto “Arte a San Leonardo”; da Menfi a Verona, parte il “Mandraroads” di Mandrarossa, viaggio on the roads che porta i vini siciliani e i social wine lovers “Mandrambassador” al “Vinitaly”. Intanto il Carnevale di Venezia, il più famoso al mondo, si chiude oggi “Martedì Grasso” con un “brindisi mascherato” con il Prosecco Doc sul Canal Grande.
A Milano, in occasione della mostra “La seduzione del bello. Capolavori segreti tra ‘600 e ‘700” al Museo Bagatti Valsecchi va in scena “In arte Veritas”, un ciclo di appuntamenti per un ristretto numero di persone che permette di vivere la Casa Museo come un luogo accogliente e intimo in cui godere gli inediti intrecci culturali tra arte e vino, e di avvicinamento del pubblico al mondo del vino in armonia con la pittura del Sei e Settecento. E dopo i vini di Rocca di Frassinello e Donnafugata, sarà la volta di Altemasi e dei suoi Trentodoc (1 marzo), con il sommelier e speaker radiofonico Andrea Amadei e il curatore della mostra Antonio D’Amico che condurranno gli appassionati nelle prestigiose sale della dimora milanese con un’inedita degustazione itinerante. Dal 10 al 12 marzo, in Piazza Città di Lombardia, sempre a Milano, torna “Milano in Vino + Wine & Sound”, la mostra-mercato dedicata al vino di qualità organizzata da Arte del Vino con etichette e produttori da tutta Italia per dare ai wine lovers la possibilità di conoscere piccole e grandi realtà della vitivinicoltura nostrana direttamente dai produttori, oltre 40 aziende per 300 etichette, senza muoversi dalla città, accanto a masterclass tenute da professionisti Onav-Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino con Nord e Sud a confronto, bollicine, rossi e bianchi italiani, e alcune delle realtà che hanno fatto e fanno la storia del vino: da Marchesi Antinori a Masi, da Donnafugata ad Argiolas, da Bellavista a Ferrari per le bollicine. Il tutto accompagnato dalla degustazione musicale del vino grazie ad esibizioni dal vivo che amplificheranno emozioni, ricordi e atmosfere. Il 13 marzo è l’Union des Gens de Métier, nata alla fine del secolo scorso quando, in un pranzo tra viticoltori al ristorante di Alain Passard (chef oggi de L’Arpège di Parigi, tre stelle Michelin), Didier Dagueneau, grande vignaiolo della Loira, lancia l’idea di riunire uomini dal profilo singolare, legati al mondo della fermentazione e uniti dalla passione, dalla curiosità, dall’approccio naturale alla cultura e all’ambiente, ma soprattutto dall’amicizia (tra i primi ad abbracciare la proposta Alois Lageder, grande produttore altoatesino, e il “filosofo agrario” Rainer Zierock), a tornare in Italia per una degustazione d’eccezione per operatori del settore, a Milano, all’Hotel Principe di Savoia. Protagonisti vigneron che, con i loro vini, rappresentano le diverse Aoc francesi, e attualmente fanno parte dell’Union 23 produttori, tra cui gli unici italiani sono Aldo e Milena Vaira di G.D. Vajra. Il Consorzio del Monte Veronese porta i prodotti “vulcanici” di “Heva-Heroes of Europe: Volcanic Agriculture”, progetto di promozione e valorizzazione finanziato dall’Unione Europea che vede la collaborazione di Italia e Grecia e, più nello specifico, dei Consorzi vinicoli italiani del Soave, del Lessini Durello, del Consorzio greco Union of Santorini Cooperatives - Santo Wines e del Consorzio veneto del formaggio Monte Veronese, a “TuttoFood”, dall’8 all’11 maggio a Rho Fiera Milano, nella fiera b2b punto di riferimento per gli operatori dell’intero sistema agroalimentare. C’era una volta il gin, oggi ci sono “i” gin: centinaia di versioni diverse, semplici o customizzate, ma tutte nel segno dell’eccellenza made in Italy: potremmo sintetizzare così, prendendo ad esempio la punta di diamante del settore, il vero e proprio boom che sta vivendo il mondo dei distillati nel nostro Paese, che vede proliferare, da Nord a Sud, una miriade di piccole realtà artigianali, e dopo “Spirito Autoctono”, la Guida dedicata al mondo dei liquori, edita dal Touring Club (esce a marzo 2023), torna, per il secondo anno, “Distillo Expo”, la prima fiera italiana delle piccole distillerie, nello Spazio Antologico di East End Studios a Milano, il 16 e 17 maggio. Sempre a Milano, dal 20 al 22 maggio torna “Best Wine Stars”, edizione n. 4 dell’evento degustazione di vini e distillati ideato da Prodes Italia srl al Palazzo del Ghiaccio con oltre 200 aziende selezionate, le masterclass, in collaborazione con la sommelier e wine writer Adua Villa, la novità di un’area bio, interamente dedicata alle aziende che hanno fatto della sostenibilità la loro mission, e, come da tradizione, i “Best Wine Stars Awards”, e il “Premio Landini” in partnership con il Gruppo Argo Tractors. Spostandosi da Milano, dal 24 al 26 febbraio al Grand Hotel Villa Torretta Curio Collection by Hilton a Sesto San Giovanni, torna l’“Italian Taste Summit”, edizione n. 7 del format 100% improntato al business e all’export che connette una selezione di aziende vitivinicole italiane con buyers e operatori del settore provenienti da tutto il mondo (Usa, Canada, Russia, Giappone, Hong Kong, Emirati Arabi, Messico, Brasile, Germania, Belgio, Lussemburgo, Gran Bretagna, Irlanda, Danimarca, Francia, Polonia, Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Svezia, Estonia, Kazakistan e Romania), decisi a scommettere ed investire in Italia, ideato dall’imprenditrice Joanna Miro, tra tasting, masterclass, workshop e serata di gala con Beppe Convertini, conduttore di “Linea Verde” su Ra1 con Peppone Calabrese, riservati a operatori e stampa di settore attorno al tema della formazione come strumento per affrontare con successo un mondo sempre più accelerato e per costruire una strategia di internazionalizzazione efficace. Le cantine? Nomi come Firriato, Badia a Coltibuono, Tenuta Trinoro e Cantina di Negrar, accanto a piccole e medie cantine familiari di alto valore come La Collina dei Ciliegi, Ronco del Gelso, Pietro Cassina, Surrau e Stefania Pepe. Il 14 marzo, invece, il Palafeste di Grumello del Monte, ospita 11 cantine - Caminella, Tenuta Castello di Grumello, Cornasella, Tenuta Iris, Eligio Magri, La Collina, Le Corne, Pecis, Tenuta Casa Virginia, Tosca e Valba Vini - per conoscere in anteprima i vini, tutti di taglio bordolese della Doc Valcalepio, Doc Colleoni e Igt Bergamasca, e il loro territorio, a “Vino En Primeur Bergamo” (evento riservato, su invito), dove ci sarà anche una masterclass condotta dal wine educator e giornalista Filippo Bartolotta per scoprire più da vicino le peculiarità ambientali, climatiche e vitivinicole del territorio. Intanto, sono tornati gli “Italian Talks”, il primo talk show promosso dal Consorzio Franciacorta ed ambientato in Franciacorta che racconta l’eccellenza italiana su YouTube e in Podcast, nel quale il giornalista Dario Maltese accompagna gli ospiti in un percorso alla scoperta di diversi scenari, con Cathy La Torre (15 marzo), avvocato di successo, Roberto Palomba (14 aprile), architetto e designer di fama internazionale, Giorgia Surina, attrice e conduttrice radiofonica e televisiva (15 maggio), e Iginio Massari (15 giugno), grande pasticciere e personaggio televisivo e gastronomo italiano, tutti personaggi che rappresentano il made in Italy nel mondo e che raccontano da prospettive diverse cosa significa essere italiani, facendo emergere quelle idee, relative al proprio lavoro, che si sono rivelate vincenti e hanno consentito di trasformare la propria esperienza personale in una storia di successo.
Nella prima Capitale d’Italia, nasce il nuovo “Salone del Vino di Torino”, interamente dedicato ai vini piemontesi, dall’Alto Piemonte alla Val di Susa, dal pinerolese alle colline novaresi, dal Canavese all’Alto Monferrato, dall’Astigiano alle colline di Torino, Tortonesi e di Ovada, e al Cuneese, partendo dal cuore delle Langhe e del Roero ai territori della Val Bormida, per pubblico e addetti ai lavori (con la giornata dedicata il 6 marzo), promosso dalla Camera di commercio di Torino dal 4 al 6 marzo, con la città che diventa una grande cantina con oltre 250 produttori piemontesi in 4 luoghi-simbolo come il Museo del Risorgimento a Palazzo Carignano Patrimonio Unesco, che diventa la “Casa del Gambero Rosso” con una selezione di produttori piemontesi e 20 grandi cantine da tutta Italia, la Cavallerizza Reale sempre Patrimonio Unesco, con i Consorzi e le Enoteche Regionali di tutto il Piemonte oltre ai vini naturali in collaborazione con Go Wine e Fisar Torino, Palazzo Birago, sede della Camera di Commercio di Torino che diventa la “Dimora delle Grandi Masterclass” con Fisar Torino insieme alla Banca del Vino di Pollenzo, l’Onav di Torino, La Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa e più di 20 grandi cantine tra degustazioni orizzontali e verticali con grandi annate e i Cru più caratterizzanti del Piemonte e dell’Italia, & Palazzo Cisterna con le eccellenze di Torino Doc. E con più di 100 eventi diffusi, dal 28 febbraio al 6 marzo, per un calendario “Off” in oltre 60 location, e in cui i protagonisti sono i grandi ristoranti, le piole e le enoteche, i cocktail bar e i luoghi cult di Torino, con artisti e scrittori, masterclass, cene, degustazioni e spettacoli, da San Salvario a Vanchiglia, dal Quadrilatero alle periferie. In particolare, dal 28 febbraio al 3 marzo le parole popolano la Libreria Bodoni con “Di Libri In Vino”, una rassegna in quattro tempi: quattro reading accompagnati alla degustazione di quattro cantine a ingresso gratuito, con ospiti Petunia Ollister, Francesco La Rocca, Enrico Remmert e Luca Ragagnin; ‘1 e il 2 marzo gli appuntamenti di Antipasti DiVini si diffondono in tutta Torino; il 2 marzo Go Wine presenta “La Notte dei Vini - Cantine d’Italia” con 20 aziende, provenienti da tutta Italia, selezionate dalla Guida “Cantine d’Italia”, presentate in anteprima al Salone con un wine tasting nella Sala Duecento del Museo Carpano di Eataly Lingotto, in abbinamento alle eccellenze gastronomiche della cucina di Eataly; il 3 marzo in collaborazione con l’Associazione F.e.a. è la “Notte Rossa Barbera” che porta nelle piole e nelle bocciofile musica e vino, con il Menù Notte Rossa Barbera, ispirato alla tradizione della Merenda Sinoira, e i vini di 16 produttori di Barbera; il 4 marzo il Circolo dei Lettori ospita la presentazione di “Alle radici del Barolo”, il volume edito da Slow Food Editore, in un incontro tra Lorenzo Tablino e Maria Cristina Oddero di Poderi e Cantine Oddero, moderati da Carlo Bogliotti, ad Slow Food Editore, e con degustazione di Barolo. Cuore pulsante dell’evento è “Wouse”, la wine-house del Salone a cura de Le Strade di Torino, dal 1 al 3 marzo nella sede di Combo che diventa una vera e propria casa per content-creator e giornalisti, uno spazio vivo, ricco di riflessioni, con degustazioni e talk, per conoscere più da vicino le realtà del territorio e raccontarne la storia, assaporando e conoscendo i prodotti e la filosofia dei grandi produttori piemontesi e ragionando insieme su alcuni dei temi più attuali legati all’enologia e alla terra, e dal 4 al 6 marzo alla Cavallerizza Reale che accoglie talk, degustazioni e dibattiti, e il 1 e il 2 marzo gli appuntamenti “100 days”: tre incontri e tre ristoranti al giorno, scelti tra i top e pop della guida “I Cento - Edt Editore” che, incontrano 12 produttori piemontesi. Nel weekend appuntamento anche con la “Vendemmia a Torino - Grapes in Town” e “Portici Divini”, mentre il 5 marzo, in occasione della #domenicalmuseo, la navetta gratuita “Degustibus”, partendo da Piazza Castello, arriverà a Villa della Regina. Il 25 febbraio, anche la Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa fa ritorno a Torino con “Il Barolo a Palazzo Barolo”, una delle più importanti dimore nobiliari barocche della città, che fu la residenza degli ultimi Marchesi di Barolo, Carlo Tancredi Falletti e Giulia Colbert, alla cui lungimiranza e modernità è dovuta gran parte della fama e della fortuna del vino Barolo, e dove i produttori - da Poderi Luigi Einaudi a Sara Vezza, da Diego Morra a Dosio Vigneti, da F.lli Serio&Battista Borgogno a Moscone, tra gli altri - guidano i wine lovers in un viaggio alla scoperta del “Re dei Vini”, proponendo in degustazione Cru e annate differenti, accompagnati dalle eccellenze agroalimentari delle Langhe, e si raccontano nei salotti-degustazione condotti dal sommelier Sandro Minella e dal giornalista Danilo Poggio. Il 25 e il 26 marzo in città torna anche “Una Mole di Colombe”, all’Hotel Principi di Piemonte, con oltre 150 colombe tradizionali e creative presentate da 25 maestri pasticceri e fornai del lievito madre tra i migliori d’Italia, espressione di tutte le regioni d’Italia, e pronti a sfidarsi sul tradizionale dolce della Pasqua. Ci saranno anche le “Degustazioni guidate experience”, condotte da un sommelier, un produttore di vino e un maestro pasticcere sul giusto calice di vino in abbinamento alle colombe, e masterclass e wine pairing del Consorzio Vini d’Aqui, che tutela il Brachetto d’Acqui, l’Acqui docg Rosé e l’Acqui Rosso, a Palazzo Madama. E da Torino agli store in tutta Italia, fino al 5 marzo Eataly dedica al pane un mese di iniziative per raccontare quali sono le caratteristiche che fanno di un alimento quotidiano un prodotto di alta qualità. Tornando nelle Langhe, sempre la Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa promuove incontri formativi rivolti ai produttori per condividere le esperienze in vigna e in cantina, con la produttrice Donatella Cinelli Colombini, Sandro Minella, comunicatore del vino della Strada, e con il direttore Daniele Manzone (24 marzo, al WiMu-Museo del Vino a Barolo), con la degustazione di Rosso e Brunello di Montalcino. E con Go Wine va in scena invece “I grandi terroir del Barolo”, edizione n. 14, il 25 e 26 marzo a Monforte d’Alba, al Moda Venue, un’occasione di approfondimento sul Barolo e sul suo territorio, valorizzando le distinte Menzioni Geografiche che compongono l’area di produzione, con banchi d’assaggio, incontro con le cantine, masterclass e visite in cantina. E torna anche “Collisioni” ad Alba, il Festival agri-rock sul cui palco l’8 luglio salirà Sfera Ebbasta, nella sua unica data in Piemonte del “Summer Tour”, per “Tutto Normale”, la giornata dedicata ai giovani. Ribelle, selvatico e anarchico “testabalorda”, a amato un tempo dalle Casate Reali, primi i Savoia, e oggi dai giovani appassionati, il Grignolino, vitigno autoctono del Monferrato, è il protagonista di “Grignolino, il Nobile Ribelle”, dall’11 al 13 marzo (giornata per operatori) nelle ex scuole di Grazzano Badoglio, con oltre 100 produttori per raccontarne le tante sfumature ai banchi d’assaggio, con Ais-Associazione Italiana Sommelier del Piemonte, Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, Consorzio Colline del Monferrato Casalese, Associazioni dei Produttori di Grignolino d’Asti Doc-Piemonte Doc Grignolino e Monferace e Consorzio Gran Monferrato. E con vino ospite, la Freisa, che condivide con il Grignolino parte del suo Dna. Ci saranno anche masterclass, guidate da Mauro Carosso, presidente Ais Piemonte, da Paolo Massobrio, ideatore di “Golosaria”, e dal wine blogger Francesco Saverio Russo. “Vino, Sostantivo Femminile” è invece l’evento sul Lago Maggiore “vetrina” per 100 produttrici di vino che si raccontano al pubblico in banchi di degustazione, masterclass ed esperienze sensoriali nelle eleganti sale del Grand Hotel des Iles Borromées, il 5 marzo a Stresa, organizzato da Ais-Associazione Italiana Sommelier Piemonte. Con “Derthona Due.Zero” va in scena l’“Anteprima” del Timorasso, in grande banco di assaggio con i produttori dedicato allo storico vitigno a bacca bianca dei Colli Tortonesi e la nuova annata 2021, con un focus sui millesimi più vecchi che ne mostreranno lo straordinario potenziale evolutivo, al Museo Orsi di Tortona il 12 (per gli appassionati) e 13 marzo (per stampa, operatori e sommellerie), con la regia del Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi. Previste anche masterclass di approfondimento condotte da professionisti del settore per studiare le peculiarità del territorio e le diverse declinazioni del Timorasso. E dal 15 al 18 settembre a Bra, tornerà anche “Cheese”, il più grande evento mondiale dedicato ai formaggi a latte crudo di Slow Food e Città di Bra, all’edizione n. 14 con protagonisti caci, tome e tutte le altre forme del latte possibili, con una sola regola: che siano naturali, ottenuti con latte che non ha subito trattamenti termici come la pastorizzazione, che li priva dei fermenti naturali. Nella cittadina piemontese, che da sempre è la casa di Slow Food, si riunirà un popolo di pastori, casari, affinatori e appassionati che vedono nei latti e nei formaggi molto più di un alimento: un modo di intendere la natura, i prati e i pascoli, l’allevamento, la vita stessa. Protagonista assoluto sarà il mercato, dove espositori provenienti da ogni angolo d’Italia e da tutto il mondo proporranno al pubblico delizie straordinarie che evidenziano come da tre ingredienti - latte, caglio e sale - si possono ottenere migliaia di prodotti unici. Per uno spuntino veloce tra una conferenza e l’altra, i food truck serviranno le specialità italiane del cibo da strada e i birrifici artigianali. E poi i Laboratori del Gusto, per avventurarsi tra sapori e abbinamenti più o meno noti, e gli Appuntamenti a tavola. Dal Piemonte alla Liguria, sempre con Slow Food e con la Regione Liguria, “Slow Fish”, animerà il Porto Antico, Piazza Caricamento e Piazza De Ferrari a Genova (1-4 giugno), con l’edizione n. 11 dell’evento dedicato a tutti gli ecosistemi legati all’acqua e ai loro abitanti. Il claim sarà “Coast to Coast”, un modo per sottolineare che mari, oceani e acque interne non sono ecosistemi a sé stanti rispetto a quelli dove si svolge la vita umana: gli ambienti acquatici e la terraferma sono strettamente correlati e interconnessi, influenzandosi vicendevolmente. Parlare di coast to coast significa quindi ragionare su buone pratiche, diffuse in giro per il mondo, che riguardano la pesca sostenibile ma anche tutta una serie di attività costiere, a partite dal ruolo di primo piano che svolgono le città, in quanto luoghi di scambio per eccellenza fra popolazioni, culture, merci. Mercato, conferenze, Laboratori del Gusto, Appuntamenti a tavola, attività educative per le famiglie: elencare tutto ciò che ci sarà è impossibile, ma quel che è certo è che Genova sarà la casa di “Slow Fish”, delle sue attività e dei suoi progetti, dai Presìdi all’Arca del Gusto, dall’Alleanza dei Cuochi a Slow Food Travel. E ci sarà tanto spazio per divertirsi, mangiare e bere bene, con l’area show cooking, l’enoteca, i food truck e i birrifici artigianali che accoglieranno i visitatori per una pausa ristoratrice. E da Sanremo, arriva il lancio di “The Grapest Award”, riconoscimento aperto a tutte le aziende vitivinicole italiane che intendono entrare in un circuito creato dai professionisti per i professionisti, sottoposte a commissioni di assaggio, con le premiazioni di scena il 20 maggio, e i vini vincitori protagonisti di “Calicis - Wine Is All Around”, dal 21 al 23 ottobre nella “città dei fiori”. Sarà una primavera gourmet sulle vette più alte d’Italia con “Peak of Taste 2023” che riprende quota ospitando a Courmayeur chef stellati Michelin, con le loro creazioni inedite e sperimentazioni culinarie basate sui prodotti del territorio, il 16 e 19 marzo quando lo chef Francesco Colantonio del ristorante gourmet LM38 dell’Hotel Le Massif che apre la cucina ai clienti che potranno cucinare con lui, in contemporanea con le cene firmate Mountain Gourmet Ski Experience con Heston Blumenthal, lo chef canadese Jonny Lake e Isa Bal, vincitrice del premio “Michelin Sommelier 2022” del ristorante Trivet di Londra, e lo chef Jean Philippe Blondet, dell’Alain Ducasse Dorchester, 3 stelle di Londra, al Grand Hotel Royal e Golf, e il clou il 25 marzo con una cena creativa sulle vette di Skyway Monte Bianco con Davide Scabin e Ana Roš, in collaborazione con “Buonissima”, la rassegna di alta gastronomia di Torino con la Direzione artistica di Luca Iaccarino, Stefano Cavallito e Matteo Baronetto.
“Summa 2023”, la rassegna delle eccellenze enologiche biologiche e biodinamiche, ha annunciato le nuove date dell’edizione n. 24, l’1 e 2 aprile nell’affascinante e storica ambientazione di Casòn Hirschprunn & Tòr Löwengang della Tenuta Alois Lageder, a Magrè sulla Strada del Vino. La mostra, diventata il punto di incontro qualificato di professionisti, giornalisti specializzati e wine lovers alla ricerca di etichette non solo sostenibili ma caratterizzate da interi progetti in armonia con l’ambiente, propone degustazioni guidate, verticali, prove di botte e walk around tasting con i racconti dei produttori - da Anselmi alla Tenuta di Biserno, da Boscarelli a Braida, da Caiarossa a Badia a Coltibuono, da Conti Costanti a Duemani, da Foradori a Franz Haas, da Geyerhof alla Tenuta di Ghizzano, da Giulia Negri a Gravner, dalle Tenute Cisa Asinari dei Marchesi Gresy a Maso Martis, da Monteverro a Nino Franco, da Nittardi a Occhipinti, da Petrolo a Pian dell’Orino, da Poggio Cagnano a Tenuta Prima Pietra, da Salicutti a Sassotondo, dalla Tenuta delle Terre Nere alla Tenuta di Valgiano, da Vistorta a Ampeleia, tra le altre - che arricchiscono l’evento. La varietà di vini proposti sarà come sempre ampia, con bottiglie provenienti dai principali Paesi produttori, con un respiro sempre più internazionale grazie anche alla partecipazione di realtà biologico-dinamiche spesso certificate Demeter. E “Summa” sostiene con una parte della quota d’ingresso il dormizil, un dormitorio per persone senzatetto a Bolzano. Intanto, nelle baite dell’Alta Badia sulle Dolomiti Patrimonio Unesco, con “Sommelier in pista” si degustano i migliori vini dell’Alto Adige, per valorizzare il connubio tra lo sci e i prodotti d’eccellenza del territorio. Gli appuntamenti (7 marzo e 4 aprile) prevedono favolose sciate sulle piste, abbinate alla degustazione di alcuni tra i più pregiati vini altoatesini accompagnati da un maestro di sci e da un sommelier professionista, in collaborazione con il Consorzio Vini Alto Adige e l’Ais-Associazione Sommelier Alto Adige. A questi appuntamenti si aggiunge un’edizione speciale, in programma il 21 marzo nei rifugi Club Moritzino e Ütia I Tablá, con i vini dell’Alto Adige in abbinamento a quattro piatti. “Vinifera 2023”, la Mostra Mercato dedicata ai vini e ai cibi dei territori dell’arco alpino, ha già annunciato che sarà in programma a Trento Fiere il 25 e il 26 marzo, arricchendosi con “Pro.Sit. - Tasting Ideas in a Professional Situation”, un evento pensato per i professionisti del vino, il 27 marzo al Muse-Museo delle Scienze di Trento, e come occasione per confronti e assaggi con oltre 100 vignaioli artigiani dall’Italia e dal mondo, e l’Etna come territorio ospite con una rosa selezionata di sproduttori che con i loro vini saranno protagonisti anche di una masterclass dedicata. Come di consueto, ad anticiparla sarà, dalla Valle dell’Adige alla Val di Non, dal 24 febbraio alla cantina Bellaveder. il “Forum Vinifera” con eventi, degustazioni, conferenze e visite guidate su tutto il territorio trentino. In Friuli, partire dalle tradizioni enogastronomiche, depositarie di saperi antichi ma sempre attuali, per scoprire appieno l’essenza di un territorio, è quello che propone Lignano Sabbiadoro con la “Festa delle Cape”, storica iniziativa all’edizione n. 37 nata da un’idea dei pescatori locali per far conoscere ai visitatori le specialità culinarie e le particolarità ittiche dell’alto Adriatico: un evento enogastronomico con cui Lignano e il suo territorio raccontano di sé e svelano la propria identità, al profumo di mare e dell’acqua salmastra della straordinaria laguna di Marano, il 4-5 e 11-12 marzo, con protagonisti u cannolicchi o cappe lunghe, ossia le “cape”, i molluschi che danno il nome all’iniziativa, ma anche le pevarasse (le vongole in dialetto friulano), le sarde impanate e in saor (fritte e servite con un condimento di cipolle), le seppie in umido, i calamari, il baccalà e tante altre specialità locali.
Nella lunga stagione delle “Anteprime” del vino italiano è tempo di “Corvina Manifesto - L’Anteprima del Chiaretto di Bardolino 2023” e del debutto della nuova annata del Chiaretto di Bardolino, il vino rosa della sponda veronese del Lago di Garda da uve Corvina, con la regia del Consorzio di Tutela del Chiaretto e del Bardolino, e riservata alla stampa il 2 e 3 marzo a Bardolino all’Hotel Caesius Thermae & Spa tra masterclass e walk around tasting, per gli appassionati il 5 marzo e per gli operatori il 6 marzo alla Dogana Veneta di Lazise, con 40 cantine, da Bolla a Cantine Vitevis, da Gorgo a Guerrieri Rizzardi, da Le Fraghe a Monte del Frà, da Monte Zovo-Famiglia Cottini a Tinazzi, da Villa Medici a Zeni 1870, tra le altre. Il 6 marzo a Villa Sorio di Gambellara si terrà il primo appuntamento con “Gli Svitati”, (evento riservato, su invito), 5 aziende pioniere del tappo a vite in Italia (Walter Massa, Graziano Prà, Jermann, Franz Haas, Pojer e Sandri) per la prima volta insieme per parlare della tematica, del futuro del tappo a vite e per una degustazione fantastica, in cui confronteremo vecchie annate dei loro vini con diverse chiusure. E fino a giugno, Col Vetoraz a Valdobbiadene ospita “InDivenire - La metamorfosi del sughero”, la collezione di opere di Silvia Canton in un’esperienza immersiva tra vino e arte. Il Barolo è uno dei protagonisti de “I Vini del Piemonte on Tour” che toccherà la città di Treviso il 27 febbraio a Villa Braida di Mogliano Veneto, con la Strada del Barolo che sarà presente con un banco a degustazione con le cantine La Biòca, Aurelio Settimo, Sordo e Le Strette, accompagnato dalla masterclass “I Vini del Piemonte: tra grandi classici e denominazioni uniche”, rivolta al settore professionale del vino. L’appuntamento per scoprire le eccellenze enoiche del Veneto selezionate dai degustatori della guida “Vinetia.it”, è l’11 e 12 marzo sempre a Treviso con “Vinetia Tasting - Il Veneto nel calice”, edizione n. 2 dell’evento di Ais-Associazione Italiana Sommelier Veneto alla Camera di Commercio di Treviso e Belluno, con un walk around tasting con i produttori presenti nella guida e le masterclass dedicate agli approfondimenti dei vini italiani. L’Anteprima, l’11 marzo, si terrà invece nella Loggia dei Cavalieri, uno dei luoghi più rappresentativi e amati della città. Il 12 marzo, a Palazzo dei Trecento, si terrà poi la conferenza “La grammatica del gusto: l’evoluzione del menù e della carta vini”, dedicata alle origini del menù e della carta vini, la loro evoluzione nel corso del tempo e come è cambiato il gusto e il nostro modo di stare a tavola nella storia, con gli interventi di Alessandro Scorsone, cerimoniere di Palazzo Chigi, Alessia Cipolla, curatrice della mostra “Note di Pranzi”, in programma a Casa Robegan di Treviso dal 4 marzo al 1 aprile, Marco Colognese, food writer e critico enogastronomico, e Gianpaolo Breda, presidente Ais Veneto. Un’occasione anche per scoprire la città attraverso visite guidate, ed i sigari Italico in abbinamento ai distillati della Distilleria Bonaventura Maschio. Prima edizione, invece, per “Padova In Vino”, dal 24 al 26 marzo alla Fiera di Padova che ospiterà un vero e proprio mercato dei vini italiani, organizzato da Arte del Vino, con il meglio della produzione enologica italiana di più 50 aziende - in degustazione e in vendita - e masterclass guidate da Onav-Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino dedicate alle cantine che hanno fatto la storia, da Marchesi Antinori e Masi per i grandi rossi a Donnafugata e Contini per i bianchi, e a Bellavista e Ferrari per le bollicine. “Formaggio in Villa 2023”, la rassegna nazionale dei migliori formaggi, sarà quindi di scena a Cittadella dal 14 al 17 aprile, con anche il “Salone dell’Alta Salumeria”, masterclass, laboratori di degustazione guidati e il Premio “Italian Cheese Awards 2023”. Il tutto, aspettando a Verona l’appuntamento con “Vinitaly 2023”, l’evento di riferimento internazionale del mondo del vino italiano, è a Veronafiere dal 2 al 5 aprile, e come ormai da tradizione, avrà come prologo “OperaWine 2023”, la prestigiosa degustazione firmata Vinitaly e “Wine Spectator”, la più importante rivista americana di settore, con protagonisti 130 produttori e altrettanti vini icona a rappresentare il meglio del made in Italy enologico, il 1 aprile alle Gallerie Mercatali. Intanto a Venezia, brindando in maschera con il Consorzio del Prosecco Doc, Official Partner, si chiude il Carnevale più famoso al mondo, nelle “Original Sinners”, il Dinner Show & Ball ufficiale a Ca’ Vendramin Calergi, ancora una volta firmato dalla stilista Antonia Sautter, stasera, dove, tra abiti sontuosi e performance artistiche indimenticabili, i “peccatori” si danno appuntamento nelle magnifiche sale affacciate sul Canal Grande per trasgredire a tavola con il ricco menù preparato dalle sapienti mani degli chef del Ristorante Wagner, e, per una notte, dare spazio ai desideri più reconditi. Venezia dove, fino al 2 aprile, le Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana, ospitano la mostra “Giardini e virtù medicinali, salute e bellezza tra passato e presente” a cura di Sabrina Minuzzi e frutto della collaborazione tra il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari Venezia e la Biblioteca, dedicata a erbari manoscritti ed essiccati, erbari a stampa postillati dai lettori, ricettari compilati ad uso personale, lettere, nonché creazioni contemporanee ispirate alle virtù medicinali delle piante. Ma anche con l’esposizione per la prima volta al pubblico dei “Cinque libri di piante” compilati da Pietro Antonio Michiel (1510-1576), in cui le caratteristiche e le virtù di 1.028 tra piante ed erbe sono corredate da altrettante illustrazioni dipinte.
E in una BolognaFiere che diventa sempre più “hub fieristico” dei piccoli produttori e degli artigiani del vino, dopo l’annuncio che sarà proprio Bologna ad accogliere il “Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti” della Fivi dal 2023 (dal 25 al 27 novembre), tutto è pronto per la “Slow Wine Fair” n. 2, dal 26 al 28 febbraio, la Fiera del vino buono, pulito e giusto e l’incontro internazionale della Slow Wine Coalition, la rete inclusiva e collaborativa che unisce i protagonisti del mondo del vino, organizzata da BolognaFiere con la direzione artistica di Slow Food, per professionisti ed appassionati. Una serie di conferenze online focalizzate sui grandi temi al centro dell’evento, con il prossimo appuntamento in calendario il 22 febbraio con “Bio e vita”, che coinvolgono appassionati, tecnici, professionisti e delegati della “Slow Wine Coalition”, anticipano il programma di incontri che animerà la “Slow Wine Arena”, realizzata in collaborazione con Reale Mutua, main partner dell’evento e sostenitore ufficiale di Slow Food Italia (tra cui quello dedicato a “La comunicazione e promozione del vino tra revisione Ocm e istanze salutiste”, a cui sono invitati i maggiori rappresentanti politici e professionali del settore, il 28 febbraio). Alla “Slow Wine Fair”, vera e propria sono attese 750 cantine, per oltre 3.000 etichette presenti nella Wine List ai banchi di assaggio, da 21 Paesi, dalla Cina a Croazia, Georgia, Macedonia del Nord, Romania e Slovenia, Francia, Germania, Spagna, e, ovviamente, dall’Italia: da San Salvatore 1988 a Barone Pizzini, da Pievalta a Domenico Clerico, da Ettore Germano a Borgogno, da Casa Eredi di Mirafiori a Giacomo Fenocchio, da Vietti a Centopassi, da Donnafugata a Planeta, da Baglio del Cristo di Campobello a Le Chiuse, da Lisini a Panizzi, da Patrizia Cencioni (Solaria) a Ridolfi, da Tenuta di Capezzana a Tenuta Col d’Orcia, da Tenuta Sette Ponti ad Abbazia di Novacella, da Decugnano dei Barbi a Tenuta Castelbuono (famiglia Lunelli), da Bertani a Secondo Marco, da Speri a Ceretto, da Il Colombaio di Santa Chiara ad Ar.Pe.Pe., da Cupano a Ca’ del Baio, solo per citarne alcune. Tra le masterclass da non perdere con la Slow Wine Coalition, si va dai vini di confine della Valle del Caucaso, “culla” della viticoltura mondiale, tra Georgia, Armenia e Turchia, ai prestigiosi Champagne della Maison Lombard, dai grandi vini rossi e bianchi di Francia importati in esclusiva da Tannico, alla possibilità di ripercorrere con la Banca del Vino di Pollenzo annate importanti per la storia del vino italiano, come quella del 2010 la “vendemmia perfetta”, attraverso rinomate etichette di Barolo, Amarone della Valpolicella e Brunello di Montalcino, ma anche dik scoprire l’affascinante mondo degli amari, grande novità di questa seconda edizione che dà spazio a prodotti artigianali che esaltano i Presìdi Slow Food e le materie prime del territorio. Dieci cose da fare a “Slow Wine Fair”? Conoscere i produttori, bere buono, pulito e giusto, ascoltare le storie dei delegati della Slow Wine Coalition, degustare vini caucasici, Champagne francesi ed etichette biodinamiche, riflettere su temi come crisi climatica, packaging sostenibili, viticoltura internazionale, associazionismo territoriale e legami culturali, ma anche scoprire il dolcissimo mondo dell’amaro, fare scouting degli oltre 150 locali con la migliore selezione vinicola grazie al “Premio Carta Vini Terroir e Spirito Slow”, nato dalla collaborazione tra Slow Food e la “Milano Wine Week” (27 febbraio), mangiare nelle cucine di strada assaporando specialità locali e regionali, visitare Bologna e il suo centro storico, ed entrare a far parte di Slow Food. E con la fiera che è un importante occasione di incontro tra oltre 100 buyer o professionisti dei settori Gdo e Horeca e i produttori presenti, grazie alla collaborazione con Italian Trade Agency (Ice) e del Ministero degli Affari Esteri, che supportano la “Slow Wine Fair” con FederBio, accanto al patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, Regione Emilia-Romagna ed Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna. Bologna dove, dal 24 al 26 febbraio, nasce anche il primo Festival in Europa di Medicina Culinaria, con congressi, laboratori, corsi pratici e teorici, ed assaggi di piatti golosi cucinati in modo salutare, con ospiti provenienti dall’Harvard Medical School di Boston, dall’Istituto Superiore di Sanità e dall’Università di Bologna, con la direzione della dottoressa Chiara Manzi e del professor Michele Rubbini. Sempre a Bologna, il 5 marzo Palazzo di Varignana ospita “Taste the Difference”, evento interamente dedicato al mondo dell’olio extra vergine di oliva, organizzato da A.i.r.o. - Associazione Internazionale Ristoranti dell’Olio per riunire ogni anno tutti i protagonisti di questo mondo per raccontarne la varietà e le differenze, tra la Tavola Rotonda “Evoo Journey: quando l’olio di qualità lascia il frantoio”, moderata dal giornalista enogastronomico Stefano Tesi, con Barbara Nappini, presidente Slow Food Italia, Tassos Kyriades (Yale University), Antonio Moschetta (Università di Bari), Tullia Gallina Toschi (Università degli Studi di Bologna) e Carlotta Breschi (Università degli Studi di Firenze), la premiazione dei Migliori Oli d’Italia, e la cena di gala con gli chef Nino di Costanzo (Danì Maison), Salvatore Salvo (Salvo Pizzaioli) e Daniele Cestelli (Trattoria da Bule) vincitori della rassegna “I Ristoranti dell’Olio A.i.r.o.” che premia le realtà della ristorazione che maggiormente si impegnano nella valorizzazione dell’olio extra vergine di oliva. A decretare i vincitori per ciascuna categoria, sarà una giuria formata dai giornalisti enogastronomici Luciana Squadrilli, Carlo Passera, Luciano Pignataro ed Eugenio Signoroni. Con “Vini ad Arte 2023”, anche la Romagna del vino si presenta in Anteprima dal 28 al 30 maggio nell’appuntamento di riferimento del Consorzio Vini di Romagna per stampa ed operatori al Mic-Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, Patrimonio Unesco, per presentare le anteprime dei Romagna Sangiovese Riserva Doc 2020 e Romagna Albana Docg Secco 2022 di oltre 50 produttori e le multiformi ricchezze di un territorio in continua evoluzione, grazie ad un ricco programma di visite a vigneti e cantine, tra le sue bellezze naturali, storiche, culturali e gastronomiche. Un’occasione per presentare alla stampa internazionale anche “Rocche di Romagna”, il marchio collettivo europeo nato per valorizzare i Romagna Sangiovese prodotti nelle 16 sottozone. Le erbe aromatiche nella cucina circolare, un Concorso di cucina per appassionati e non solo, la cena con uno chef stellato e una serie di masterclass aperte al pubblico sono gli ingredienti della rassegna gastronomica “Il Piatto Verde” nel cuore dell’Emilia-Romagna, dal 22 al 24 marzo a Riolo Terme, fulcro dell’evento, e in diverse location sparse nei comprensori di Imola e Faenza.
Il 25 e 27 febbraio alla Rocca di Montestaffoli a San Giminignano, sede della “Vernaccia di San Gimignano Wine Experience”, operatori e appassionati possono degustare le nuove annate della Vernaccia fresca di “Anteprima”, con la regia del Consorzio. Il 27 febbraio la Fattoria di Maiano a Fiesole, a Firenze, fa da sfondo a “Uno sguardo al futuro”, degustazione dei vini della rete “Resistenti Nicola Biasi” guidata da Nicola Biasi (evento riservato, su invito). Firenze dove, dal 17 al 23 aprile, torna la “Florence Cocktail Week”, la kermesse dedicata al bere consapevole e di qualità con una settimana di eventi diffusi cocktail bar selezionati, tra masterclass, presentazioni di prodotti e di libri, guest con ospiti di fama italiana e internazionale, dall’aperitivo di mezzogiorno alle “Night Shif” con una “drink list” di cocktail esclusivi, e accompagnata dalla “Tuscany Cocktail Week”, che si svolgerà in 10 province toscane dal 10 al 16 aprile. In Chianti Classico, oltre 2.000 atleti, come ogni anno, si sfideranno tra i borghi, i castelli, i vigneti e le strade bianche del Chianti Storico nel “Chianti Ultra Trail”, un appuntamento attesissimo dai runner e dagli appassionati del Gallo Nero di tutto il mondo che qui si ritroveranno dal 24 al 26 marzo per cogliere l’occasione unica di correre immersi in uno dei territori più affascinanti e conosciuti d’Italia, con tanti eventi firmati Casa Chianti Classico, come quelli che abbinano un calice di Chianti Classico al trail running: il “Chianti Walk & Taste”, la passeggiata enogastronomica, e l’“Ultra Wine”, visite e degustazioni alle cantine del Chianti Classico. “Reincontrare Giulio Gambelli” è invece l’evento culturale unico nel suo genere voluto da Pasquale Forte, patron di Podere Forte, con l’amico Jacky Rigaux, sullo sfondo della Val d’Orcia Patrimonio Unesco, e che, ispirato ai “Rencontres Henry Jayer” che ricordano in Borgogna la personalità di Henry Jayer, “patriarca” del Pinot Nero, celebra la persona e l’operato del “Maestro del Sangiovese”, facendo incontrare come avviene in Francia produttori e personalità del mondo del vino italiano, francese e internazionale nel borgo medievale di Rocca d’Orcia tra le sacre mura della Chiesa di S. Simeone, dove, con il tema “La pratica vinicola dell’elevage come esaltazione del gusto del luogo”, torna il 24 marzo (evento riservato, su invito). Dal 17 al 19 marzo a Cortona torna l’“Anteprima dei Syrah di Cortona e del resto d’Italia - Che Syrah sarà” nell’evento “Chianina & Syrah” 2023 di Terretrusche Events, con protagoniste le migliori espressioni di Syrah del territorio, italiane ed estere, in un contesto di degustazioni, presentazioni ed approfondimenti tecnico-scientifici, promosse dal Consorzio Vini Cortona, coinvolgendo università, il mondo della ricerca e della consulenza e tutti gli addetti ai lavori e gli appassionati che amano e lavorano con questo vitigno, nell’ex Convento di Sant’Agostino, annesso alla chiesa omonima, un autentico capolavoro. In apertura, il simposio internazionale “Cortona Terra di Syrah” 2023. Dal 26 febbraio al 1 marzo a Carrara Fiere tornano “Tirreno C.T.”, la fiera di riferimento per l’ospitalità e per la ristorazione all’edizione n. 43, & “Balnearia”, con il meglio per l’ospitalità in spiaggia, e dove ci sarà anche il primo “Pentathlon della Cucina” con cuochi in sfida in cinque prove per capire chi è il migliore nella cucina di tutti i giorni. L’“Anteprima Vini della Costa Toscana 2023” è invece in programma il 12 e il 13 marzo al Real Collegio di Lucca, promossa dall’Associazione Grandi Cru della Costa Toscana, con oltre 600 etichette in degustazione per un viaggio attraverso la Costa Toscana, dalla Lunigiana, tra Vermentini bianchi e neri e sfumature di antichi vitigni, alle Colline Lucchesi, dalle Terre di Pisa a Bolgheri, “culla” del Sassicaia, arrivando in Maremma fino a Capalbio, senza dimenticare le isole dell’Arcipelago Toscano e il corridoio di terra che dai Colli di Luni si spinge fino alle Cinque Terre. Nuova edizione anche per “Terre di Toscana 2023”, la n. 15, il 26 e 27 marzo all’Hotel Una Esperienze Versilia Lido a Lido Di Camaiore, l’evento-degustazione organizzato dalla testata “L’Acquabuona”, che riunisce in Versilia 140 cantine fiori all’occhiello della produzione enologica regionale, offrendo ad appassionati, giornalisti e operatori del settore la possibilità di conoscere produttori celebri, nomi storici di fama internazionale, vignaioli emergenti e realtà di nicchia e di assaggiare le ultime annate in commercio dei loro vini ma anche alcune vecchie annate.
A Torgiano, fino al 24 marzo, prosegue la prima edizione di “Torgiano Winter”, evento culturale con reading teatrali, presentazioni di libri, concerti jazz e di lirica, promosso dalla Fondazione Lungarotti, con il sostegno della Fondazione Perugia e del Gruppo Lungarotti e la collaborazione del Comune di Torgiano: il 24 febbraio il giornalista Enrico Casarini presenta il libro “Il duetto Mina Battisti. Teatro 10, 1972” (Casa Editrice Minerva) con la proiezione della loro storica performance che si tenne il 23 aprile 1972 nel varietà televisivo “Teatro 10” della Rai, nella Sala Sant’Antonio; il 10 marzo sempre la Sala Sant’Antonio ospita anche la presentazione del libro del manager Roberto Racca “Me la ricordo come una giornata felice. Pagine di vite e di vino” (Allemandi Editore) con il giornalista Antonio Boco; infine il 24 marzo il critico d’arte Carlo Vanoni presenta il suo nuovo libro nella stessa Sala. “Porchettiamo”, il Festival delle porchette d’Italia edizione n. 13, torna invece dal 19 al 21 maggio a San Terenziano di Gualdo Cattaneo, con le migliori produzioni italiane dalle Regioni più rappresentative della “regina” del cibo di strada, insieme ai panini gourmet degli chef, i vini del territorio, le migliori birre artigianali e la novità foodtruck. In Abruzzo, a Teramo, è tempo dell’“Anteprima Colline Teramane 2023”, dedicata alla stampa dall’1 al 3 marzo e dal 4 al 6 marzo per gli appassionati ed operatori con “La Nostra anteprima - The cool on the hills” nella Sala Ipogea e nella Pinacoteca Civica, per assaggiare le Denominazioni del Consorzio di Tutela Vini Colline Teramane Docg che compie 20 anni: Colli Aprutini Igt, Controguerra Doc e Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Docg, in degustazione e nelle masterclass in collaborazione con Fondazione Italiana Sommelier (Fis) guidate da Paolo Lauciani e Fisar Teramo con Giuseppe Ialonardi.
Per festeggiare i suoi 20 anni l’Associazione Viticoltori di Castellina in Chianti si racconta a Roma, il 22 febbraio al Beef Baazar, in occasione della presentazione del volume “Castellina in Chianti - Territorio, vino, persone” di Armando Castagno con le storie dei produttori di questo Comune del Chianti Classico rinomato per le sue realtà vitivinicole, con un walk around tasting alla scoperta delle migliori etichette di 37 produttori (evento riservato, su invito). Sempre nella Capitale, nasce la prima edizione del progetto “Arte a San Leonardo, presentato da Anselmo e Ilaria Guerrieri Gonzaga con il “Libro d’Artista” e l’“Etichetta d’Artista” creati da Simone Berti e a cura di Giovanna Amadasi, il 1 marzo a Palazzo Taverna (evento riservato, su invito). E a Roma torna anche una nuova edizione di “Vini Selvaggi”, il 12 e il 13 marzo da Spazio Novecento, nel cuore dell’Eur, che ospita la Fiera Indipendente dedicata ai vini naturali, artigianali e a basso intervento, che nascono da un’agricoltura biologica e biodinamica realizzata da piccoli artigiani che scelgono di vinificare con minimi interventi enologici “senza aggiungere e senza togliere”, ovvero senza snaturare l’essenza del vino. In degustazione oltre 900 vini provenienti dall’Italia e da Francia, Spagna, Slovenia, Germania e Polonia, e, per la prima volta, una selezione di proposte food. In Campania, nascono invece i “Cilento Tastes” per dar voce al “brand Cilento”, patria della Dieta Mediterranea Patrimonio Unesco, con i suoi piccoli artigiani del gusto, dal 22 al 25 aprile a Next “Nuova Esposizione Ex Tabacchificio” a Capaccio Paestum, con Comune di Capaccio - Paestum e “Terra Cilenti” che ha selezionato 100 produttori “CilentoPerCento”, protagonisti di degustazioni, laboratori di cultura mediterranea, cooking show ed eventi per bambini. E si arriva in Sicilia, dove, da Menfi a Verona, Mandrarossa il 28 marzo inaugura la prima edizione del suo tour di promozione del vino siciliano on the roads con una open call dedicata agli appassionati sui suoi canali digitali: 1 minivan, 9 posti, 1.500 chilometri da percorrere, 4 tappe in 4 città (Messina, Salerno, Roma e Verona), in cui la cantina ha instaurato legami importanti e dove saranno organizzati degli eventi dedicati alla Sicilia che non ti aspetti e ai vini del Menfishire, sono, in particolare, i numeri del “Mandraroads”, il progetto che porterà le etichette siciliane e 4 social wine lovers “Mandrambassador” al “Vinitaly”, per valorizzare gli incontri, la scoperta, la meraviglia e la condivisione attraverso un viaggio sulla strada con vecchi e nuovi amici. L’open call è aperta fino al 12 marzo a tutti gli appassionati social e per partecipare bisogna inviare un breve messaggio video dedicato alla propria visione e passione per il vino e il viaggio, con i 4 profili selezionati saranno ospiti speciali della cantina nel giorno di apertura di “Vinitaly” (2 aprile) e diventeranno ambasciatori e storyteller di questo progetto, unendosi al tour che ripercorrerà lo stivale verso Nord. “Vvn - Vini e Vigne del Valdinoto” torna invece a Noto il 5 e 6 marzo per offrire a wine lovers e operatori del settore la possibilità di esplorare l’identità contemporanea della produzione di vino in questo territorio dalla grande storia enologica. Nero d’Avola e Moscato saranno i grandi protagonisti dell’evento organizzato da Strada del Vino Valdinoto e dal Consorzio di Tutela ValdiNoto. Lo saranno alla Loggia del Mercato, che ospiterà i banchi d’assaggio degli oltre 20 produttori coinvolti, ma anche a Palazzo Nicolaci, dove si terranno le masterclass dedicate al vino in collaborazione con Ais-Associazione Italiana Sommelier Siracusa. E Assovini Sicilia ha annunciato che “Sicilia en Primeur 2023” si terrà nella splendida Taormina, pronta ad accogliere la stampa nazionale ed internazionale dal 9 al 13 maggio, seguita, il 14 maggio, da un appuntamento dedicato alla Fondazione SOStain. In Sardegna, atteso ritorno per il “Porto Cervo Wine & Food Festival”, l’evento dedicato al vino e al cibo organizzato da Marriott International, che gestisce per conto di Smeralda Holding gli alberghi della Costa Smeralda (Hotel Cala di Volpe, Hotel Romazzino, Hotel Pitrizza, Cervo Hotel, Pevero Golf Club e vari bar e ristoranti), ospitato nel Cervo Conference Center a Porto Cervo dall’11 (giornata riservata a professionisti del settore) al 14 maggio con il coordinamento scientifico di Alessandro Torcoli, direttore di “Civiltà del Bere”, attorno ai temi de “I cambiamenti climatici: evoluzione enogastronomica e vino e cibo del futuro” ed “E-commerce e nuove tecnologie a sostegno della vendita”, con il “Premio Pcwff Award” ai migliori vini regionali (rossi, bianchi, rosé e bollicine), nazionali (rossi, bianchi, rosé e bollicine), internazionali e agli spirits, incontri con i buyers nazionali ed internazionali, talk-show con esperti e giornalisti di settore, ed appuntamenti “Fuori-Fiera”, dove il vino e il cibo si mescoleranno alla musica, all’arte e alla natura.
Infine, il 6 marzo c’è la digital edition del “Forum Agrifood Monitor” n. 7 “Commodities e food&beverage” di Nomisma, introdotto e moderato da Paolo De Castro, presidente Comitato Scientifico Nomisma, con Carlo Gherardi, presidente Crif, Piero Gnudi, presidente Nomisma, Denis Pantini, responsabile Agroalimentare Nomisma, Davide Tabarelli, presidente Nomisma Energia, Marco Marcatili, responsabile Sviluppo Nomisma, Niccolò Zuffetti, head of Marketing at Cribis D&B - Crif Group, Luca De Nard, ad NielsenIQ Italia, Gianpiero Calzolari, presidente Granarolo, Gianluca Lelli, ad Consorzi Agrari d’Italia, e Francesco Mutti, ad Mutti. E dal 13 al 20 maggio prenderà il largo tra Napoli, Genova, Marsiglia, Barcellona e Tunisi la lussuosa nave Msc Grandiosa equipaggiata con i migliori vini italiani, grazie al progetto “Wine Sea”, creato in collaborazione con Msc Crociere, Gambero Rosso e Ais-Associazione Italiana Sommelier, per far conoscere il vino italiano nel mondo tramite le navi da crociera e raggiungere, oltre all’importante pubblico b2b, anche i consumatori appassionati di vino che, durante la loro vacanza, potranno assaggiare esclusive referenze ascoltandone la storia e le proprietà direttamente dai produttori ed esprimere le loro preferenze. Ci sarà anche l’Università Iulm con il suo Centro di Ricerca di Neuromarketing, che promuoverà, durante il viaggio, corsi gratuiti su temi volti alla promozione del made in Italy, per una settimana in cui produttori, enologi, sommelier, giornalisti, appassionati e studiosi navigheranno insieme tra degustazioni, party esclusivi, masterclass e momenti di formazione.

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