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INVESTIMENTI

Dallo scaffale ... al filare: La Giuva, fondata da Alberto Malesani in Valpolicella, a Signorvino

Dopo Lazio, Sardegna e Trentodoc, il gruppo di Sandro Veronesi mette radici in Veneto. E nel 2022 supera i 55 milioni di fatturato

Dallo scaffale alla vigna. È un sentiero a ritroso, quello che ha portato Sandro Veronesi, fondatore del Gruppo Calzedonia, di cui fa ovviamente parte la catena di enoteche di Signorvino, all’acquisto di cantina “La Giuva”, l’azienda della Valpolicella fondata nel 2003 dall’ex allenatore, tra le altre, di Parma ed Hellas Verona, a Trezzolano, piccolo insediamento dell’alta Val Squaranto. Gli investimenti tra i filari, per Signorvino, erano iniziati nel 2021, con l’acquisto, nei Castelli Romani, di Tenimenti del Leone, 30 ettari vitati, a Cesanese, Malvasia Puntinata, Chardonnay, Merlot e Syrah, e 20 di uliveto, tutti a conduzione biologica (qui il nostro articolo). Risalgono al 2022, invece, sia l’acquisizione di 16 ettari vitati in Sardegna, ad Alghero, a due passi dal Parco Naturale di Guardia Grande, dove la stessa estate ne ha impiantati altri 10, puntando solo sulle varietà autoctone (Vermentino, Cannonau, Bovale e Cagnulari), che quella dei 6 ettari nel Trentodoc, tra Chardonnay e Pinot Nero, che diventeranno presto 12, divisi su due lotti, uno a 600 metri e l’altro a 1.000 metri sul livello del mare.

In questo modo, Signorvino si ricolloca sul panorama enoico italiano, non solo come grande player commerciale, ma anche come vero e proprio polo produttivo. “Il nostro processo di crescita non ha mai subito battute d’arresto, stiamo ottenendo buoni risultati anche nel settore vitivinicolo. Abbiamo raggiunto i nostri obiettivi nel Lazio e questo ci spinge ancor di più a pensare di poter investire anche nelle Regioni del Sud Italia. Siamo pronti a una nuova fase di sviluppo del brand Signorvino: nel 2023 apriremo 10 nuovi locali e sbarcheremo per la prima volta all’estero, in particolare in Francia e Repubblica Ceca in prima battuta (Parigi e Praga), per poi proseguire in altri paesi che riteniamo strategici”, commenta Federico Veronesi, alla guida di Signorvino. Che, nel 2022, ha superato la previsione di fatturato atterrando ad oltre 55 milioni di euro (10% oltre il budget) e 1,8 milioni di bottiglie vendute (dato complessivo tra retail, ecommerce, bottiglie al tavolo e in mescita) e al contributo del canale e-commerce che ha chiuso il 2022 con un +50% di incasso sul 2021.

Dati economici derivanti della frequenza d’acquisto (misurata su tutto il 2022) e dall’importo medio dello scontrino, elementi fondamentali per interpretare il legame tra Signorvino e i suoi clienti: se al ristorante la spesa media è di 57 euro, questa in enoteca sale a 59 euro, per arrivare ai 63 euro degli acquisti combinati su entrambi i canali, sino a spingersi ai 97 euro per l’e-commerce, dato di assoluto rilievo. “Dieci anni fa abbiamo trasformato in realtà il desiderio di lanciare una catena di enoteche con cucina, un modello non presente sul territorio italiano. Oggi siamo un brand solido e possiamo diversificare il nostro business puntando sul mondo del vino”, ricorda Luca Pizzighella, general manager Signorvino.

Focus - Cantina La Giuva, l’ultimo acquisto di Signorvino

I vini della cantina “La Giuva” sono espressione del territorio di Trezzolano, piccolo insediamento dell’alta Val Squaranto, caratterizzato da terreni collinari, calcarei e ventilati. Qui maturano le uve autoctone, la Corvina con grappoli medi e la caratteristica ala (le famose “recie”), il Corvinone dal grappolo spargolo e acini grossi, la Rondinella dagli acini sferoidali e colore nero-bluastro e l’Oseleta, caratterizzata da piccoli grappoli di grande struttura e colore. L’azienda vitivinicola La Giuva si trova nelle colline a nord di Verona, a pochi chilometri dal Parco della Lessinia. L’areale rientra nella zona a denominazione di origine del Valpolicella, ad un’altitudine sul livello del mare di 350 metri, là dove la collina ospitava vecchi vigneti in un contesto di biodiversità ravvisabile nel connubio tra viti, ulivi, alberi da frutto, prati e boschi.

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