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Di questi tempi non è facile, ma anche nel vino ci sono giovani che rilevano attività di famiglia abbandonate ridando valore alla terra con il vino come strumento di marketing territoriale. Tante “case history” a “Golosaria” (Milano, 15-17 novembre)

Di questi tempi, tra limiti economici, burocrazia e più freno che spinta all’innovazione, non è facile, ma anche nel mondo del vino ci sono giovani che rilevano attività di famiglia ormai abbandonate, ridando valore e restituendo attrattiva alla terra, con il vino come strumento di marketing territoriale. A Porto San Paolo in Sardegna, per esempio, Marianna, Rachele, Salvatore e Daniele Mura hanno poco più di 100 anni in quattro, ma insieme conducono i 20 ettari dei vigneti di famiglia producendo Cannonau, Vermentino e Bovale Sardo. È viticoltura eroica quella della Malvasia delle Lipari che Francangelo Pollastri della cantina Punta Aria ha contribuito a far rinascere e valorizzare. E se a Perla del Garda Giovanna e Ettore Prandini hanno puntato sul Lugana, antica varietà di Trebbiano, producendone una versione da vendemmia tardiva, Alberto Paltrinieri, in poco tempo, è diventato nome di riferimento per il Lambrusco di Sorbara. Sono solo alcune delle tante “case history” premiate e di scena a “Golosaria” a Milano (Superstudio Più, 15-17 novembre), l’evento dedicato ai migliori 100 vini d’Italia della “Top Hundred” del Golosario, firmata da Paolo Massobrio e Marco Gatti.
Info: www.golosaria.it

Focus - Da Francesco Federico Ferrero (MasterChef) a Davide Rampello (autore Padiglione Zero Expo), chi c’è a “Golosaria” (Milano, 15-17 novembre)
Nello specifico, 200 del food, 100 del wine, 15 birrifici, 15 espressioni di cucina da strada e le lezioni di Barbecue, per un totale di 300 selezionati produttori di cose buone tratti da “IlGolosario” di Paolo Massobrio (che compie 20 anni): ecco i protagonisti di “Golosaria”, la kermesse dedicata al gusto di scena a Milano (Supetstudio Più, 15-17 novembre; www.golosaria.it), e al tema scelto da Paolo Massobrio e Marco Gatti hanno “La Vita come Gusto, il Gusto come stile di vita”.
Tra i protagonisti ci sarà anche il vincitore di MastercChef Federico Francesco Ferrero, che in veste di “mister leggerezza” avrà molto da dire e che a Milano presenterà al Teatro Delfino il suo spettacolo “In principio era ...il brodo”. Quindi il “re delle uova” Paolo Parisi, che dialogherà nello spazio Àmati (curarsi mangiando) sull’uovo da passeggio. Ma si cimenterà anche sulla teoria dell’uovo perfetto, dietro ad una griglia.
Ma ci saranno anche la scrittrice Roberta Schira e l’esperto di social media marketing Andrea Albabese per un racconto social di “Golosaria” attraverso le foto inviate dal pubblico in tempo reale. E poi Francesca Senette, che come mamma parlerà di stile di vita attraverso la colazione, a confronto con uno studente, un manager, un imprenditore inglese e lo sportivo Giorgio Rocca. E per la presentazione della “GuidaCritica&Golosa” di Gatti e Massobrio ci sarà anche quella del Padiglione Zero di Expo 2015 raccontato dal suo curatore Davide Rampello.

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