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L’APPUNTAMENTO

“Diamo vero valore al vino e ai suoi territori”: il Congresso Assoenologi (Brescia, 24-25 novembre)

Al centro i mercati del mondo (con big come Antinori, Angelini Wines & Estates, Ruffino e Mezzacorona) ed i territori di Lombardia e non solo
ANTINORI, ASSOENOLOGI, FRANCIACORTA, LUGANA, MEZZACORONA, OLTREPÒ PAVESE, RUFFINO, SANTA MARGHERITA, VALTELLINA, vino, Italia
Riccardo Cotarella, presidente Assoenologi

Se è vero come è vero che il vino, in Italia, è parte integrante della cultura nazionale e dello stile di vita, l’abbinamento con Brescia, Capitale della Cultura 2023 insieme a Bergamo, è teatro perfetto per il Congresso n. 76 di Assoenologi, il cui claim è “Diamo vero valore al vino ed ai suoi territori”, che sarà di scena nella città lombarda il 24 e 25 novembre. Al centro il mercato del vino, che, in questo 2023, sta vivendo uno dei suoi anni più complicati di sempre, con un focus sugli Usa, primo approdo straniero per il vino italiano. Ma anche i territori, da quelli vicini e radicati nella Lombardia, dalla Franciacorta all’Oltrepò Pavese, dalla Valtellina al Lugana, ma anche quelli più importanti del mondo, dalla Borgogna alla California, dalla Valle del Reno al Washington State.
I lavori prenderanno il via il 23 novembre (ore 15), con le riflessioni di Riccardo Cotarella, presidente Assoenologi, e del Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.
Poi, la tavola rotonda dedicata a “Il mercato del vino visto dai protagonisti”: sul palco, con la conduzione di Luciano Ferraro, vicedirettore del quotidiano “Corriere della Sera”, ci saranno i vertici di alcune delle più importanti realtà del vino italiano: da Renzo Cotarella, ad Marchesi Antinori, ad Ettore Nicoletto, presidente e ad Angelini Wines & Estates, da Luca Rigotti, coordinatore vino Alleanza Cooperative Agroalimentari e guida di Mezzacorona, a Sandro Sartor, ad Ruffino. Ma poiché il mercato è fatto di numeri, ma anche di normative in costante evoluzione, ora più che mai (tra etichettatura, packaging e non solo), e di programmazione, da seguire saranno anche gli interventi dell’avvocato Marco Giuri dello Studio Giuri di Firenze, tra i massimi esperti di diritto vitivinicolo, che farà il punto sulle ultime novità in termini normativi, e quello di Sergio Cimino, consulente e docente di organizzazione aziendale e strategia di impresa, che parlerà de “L’evoluzione della filiera vitivinicola: andamento complessivo, opportunità e prospettive”.
A seguire il 25 novembre spazio ai territori: si parte con la tavola rotonda “I Consorzi di tutela vini di Franciacorta, Oltrepo Pavese, Valtellina e Lugana a confronto”, con un focus sui distretti più importanti del territorio della Lombardia. Sarà poi la relazione sul mercato americano della wine educator Tanya Morning Star, dedicata a “La comunicazione dei vini italiani negli Usa: come raggiungere grandi traguardi”, ad introdurre i focus dedicati ai territori stranieri. Come il deserto della Columbia Valley - Washington State, i cui parlerà NaKenge Adisa, enologo Parousia Cellar, o la California, che sarà approfondita da Renzo Cotarella della Marchesi Antinori, già presente da tempo nel territorio con Antica, e ora con radici anche in Napa Valley, grazie alla recente acquisizione del gioiello Stag’s Leap Wine Cellars. O ancora la mitologica Borgogna, raccontata da Pierre Fonteneau, enologo Burgundia Oenology, passando alla Valle del Reno, con Khatrin Puff, enologa Kloster Eberbach.

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