Dopo Cortina, il 17 ottobre, arriva “Roma InConTra”, occasione per la Capitale per celebrare la “Giornata Mondiale dell’Alimentazione”, con il pensiero rivolto all’Expo 2015, con “Alimentare il futuro”, una giornata ricca di incontri ed iniziative di solidarietà a favore del Corno d’Africa, una Regione in cui, dal settembre 2010, non cade un goccia d’acqua. Una siccità che sta flagellando una delle zone più povere del pianeta, con una ricchezza pro capite che in alcuni casi non raggiunge i 100 dollari l’anno. Che cosa si può fare? È esattamente ciò che si sono chiesti Enrico e Iole Cisnetto, ideatori del fortunato format di Cortina ed oggi di Roma: a rispondere, i massimi esperti internazionali in materia, con un ciclo di due conferenze.
La sfida del Terzo Millennio, che l’Italia raccoglie con Expo 2015, è duplice: vincere la fame nei paesi poveri, combattere gli eccessi alimentari nei paesi ricchi. Stabilizzando i prezzi dei prodotti agricoli; ecco i temi di “Nutrirsi di più, nutrirsi meglio. Spendendo meno”, cui parteciperanno il fondatore di Slow Food Carlo Petrini, il presidente Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale al Parlamento Europeo Paolo De Castro, l’amministratore delegato Expo 2015 Giuseppe Sala ed il presidente di UniCredit Foundation, Maurizio Carrara.
Al centro di “L’Italia con l’Onu contro l’emergenza cibo” ci sarà, invece, il grande tema della denutrizione e della siccità, che ogni anno provoca la morte di 40 milioni di persone, di cui 15 sono bambini. Ora, l’emergenza sta colpendo il Corno d’Africa, e mette a rischio quasi 100 milioni di vite. Le soluzioni concrete, sapendo che “nutrire il pianeta” significa produrre “energia per la vita”, passano per le parole del ministro degli Affari Esteri Franco Frattini, del direttore generale Fao Jacques Diouf, del presidente dell’International Fund for Agricultural Development Kanayo F. Nwanze e del direttore esecutivo del World Food Programme Josette Sheeran.
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