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Dopo Jerez de la Frontera in Spagna (2014) e Reguengos de Monsaraz in Portogallo (2015), sarà italiana la “Città Europea del Vino” per il 2016. In corsa, per il riconoscimento assegnato da Recevin, 450 comuni del Belpaese

Dopo Jerez de la Frontera in Spagna (2014) e Reguengos de Monsaraz in Portogallo (2015), sarà italiana la “Città Europea del Vino” per il 2016. In corsa, per il prestigioso riconoscimento assegnato da Recevin - la Rete europea delle città del vino, 450 comuni del Belpaese, che ha già visto assegnare il titolo a Marsala nel 2013. La proclamazione della città vincitrice sarà comunicata il 16 novembre 2015 (info: www.recevin.net)
“Le candidature potranno arrivare fino al 7 settembre - dice Paolo Benvenuti, direttore delle Città del Vino - la scelta ricadrà su un territorio che rappresenta il meglio dell’enologia del nostro Paese. Una scelta, insomma, in linea con le tematiche di Expo”. Saranno possibili anche abbinamenti di città affini per appartenenza territoriale e tradizione enologica come, ad esempio, “Valdobbiadene-Conegliano”, “Alba-Asti”, “Roma-Frascati”. Il concorso è unico nel suo genere e vuole mettere in risalto l’influenza della cultura del vino nella società, nel paesaggio, nell’economia, nella gastronomia e nel patrimonio e il suo valore per l’Unione Europea.
La “Città Europea del Vino” dovrà inoltre predisporre un programma di attività culturali, formative e di sensibilizzazione sul vino in Europa. In particolare si dovranno realizzare iniziative tese a rafforzare le attività di sensibilizzazione verso la cultura e la tradizione vitivinicola coinvolgendo la comunità locale e impegnandosi a sviluppare iniziative innovatrici e relazioni con altre “Città Europee del Vino”.

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