L’Italia vince lo scettro di regina del bio: con 1,1 milioni di ettari il nostro Paese si rivela il primo in Europa per coltivazioni biologiche e il quinto al mondo, dopo Australia, Cina, Argentina e Stati Uniti. Lo afferma la Camera di Commercio di Milano sulla base di una elaborazione della banca dati BioBank relativi a 2004, 2007 e 2008. Molti sono i primati italiani nel campo dell'agricoltura biologica: siamo al primo posto per numero di produttori (27% del totale) e per quantità di ettari coltivati a cereali (28,7%), verdure (37,4%), uve (46,9%), frumento(52,6%), olive (41%) e soprattutto agrumi (80%). Nella penisola si trovano il 3,8% del totale degli ettari che nel mondo (oltre 30.400.000) sono dedicati al biologico e il 6,3% delle aziende agricole biologiche mondiali.
Per i prodotti biologici gli italiani - secondo quanto affermato dalla Camera di Commercio - spendono mediamente 25 euro a testa annui, dopo gli svizzeri (105 euro), i danesi (51euro) e gli svedesi (47 euro) e sono pronti a pagare un prezzo maggiorato anche del 100% per bevande alla frutta bio, biscotti biologici e alimenti per l’infanzia. Le mense scolastiche biologiche sono cresciute del 12,3% dal 2004 e sono 683 sparse su tutto il territorio nazionale: il primato in questo campo spetta all’Emilia Romagna (127, 18,6% del totale).
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