Un invito ad esplorare con lentezza le meraviglie di uno dei territori più belli d’Italia: al via “Festina Lente”, il progetto che nel 2025 celebra Ferrara e il Delta del Po per due anniversari di straordinaria importanza, i 30 anni dal riconoscimento Unesco della città come esempio perfetto di urbanistica rinascimentale, e i 10 anni del Delta del Po come Riserva della Biosfera Mab Unesco. Per l’evento sono stati studiati sei itinerari tematici, con percorsi che spaziano dalle storiche Mura Estensi alle residenze rinascimentali delle Delizie Estensi, fino ai suggestivi paesaggi delle Valli di Comacchio, mentre gli amanti della natura potranno sperimentare birdwatching, tour in bicicletta e navigazione sui canali storici. Oltre agli itinerari, “Festina Lente” (che in latino significa “affrettati lentamente”) propone un ricco calendario di eventi che celebra arte, gastronomia e tradizioni. Tra le esperienze più attese, ci sono banchetti rinascimentali, show cooking con chef stellati e parate storiche sulle acque di Comacchio. A partire da questo sabato, 22 febbraio, con la cena rinascimentale firmata dallo chef Igles Corelli, che a Comacchio rievoca i fasti della corte estense, tra piatti storici rivisitati e vini ricercati, in un viaggio nel tempo dove storia e alta cucina si fondono. Ma il culmine della rassegna sarà la cena di gala degli Este, in programma a ottobre 2025, un evento esclusivo che vedrà protagonista lo chef Carlo Cracco, impegnato a reinterpretare i fasti della cucina rinascimentale in una location storica d’eccezione.
“Festina Lente” rappresenta un’opportunità unica per esplorare Ferrara, Ostellato e il Delta del Po al ritmo giusto, un invito a rallentare e assaporare ogni sfumatura di questo straordinario patrimonio. Il progetto, finanziato dal Ministero del Turismo, è volto alla valorizzazione dei Comuni a vocazione turistico-culturale i cui territori siano ubicati nei siti riconosciuti dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità e dei Comuni appartenenti alla rete delle città creative dell’Unesco. Qui il doppio anniversario diventa l’occasione perfetta per riscoprire il territorio con un nuovo sguardo, lasciandosi guidare da un principio che affonda le radici nel passato ma che oggi si rivela più attuale che mai: “Festina Lente”, che in latino significa “affrettati lentamente”. Un’espressione che ben si addice a Ferrara, una città dove il tempo sembra sospeso tra la magnificenza degli Este e la placida bellezza della natura che la circonda. Con questo spirito, il progetto “Festina Lente” invita cittadini e visitatori a rallentare il passo, a immergersi nei dettagli, a vivere un’esperienza autentica e senza fretta, attraverso un viaggio che intreccia arte, storia, natura ed enogastronomia.
Passeggiare lungo le sue Mura Estensi significa ripercorrere secoli di storia in un paesaggio che cambia volto con le stagioni. Il rosso caldo delle foglie in autunno, il verde brillante in primavera, il bianco silenzioso della brina in inverno: ogni periodo dell’anno regala una nuova prospettiva su questo parco urbano a cielo aperto, dove architettura militare e natura si fondono in un percorso unico di nove chilometri.
Ma Ferrara non è solo città. Seguendo il fluire lento delle sue acque, si può arrivare alle Delizie Estensi, le meravigliose residenze di campagna dove la nobiltà si ritirava per sfuggire al caos della corte. Belriguardo, Verginese, Medelana, Villa della Mensa: ogni dimora racconta una storia di fasti e cultura, di banchetti sontuosi e giardini segreti. Il modo migliore per raggiungerle è con calma, magari in bicicletta, pedalando lungo sentieri pianeggianti che costeggiano antichi canali e borghi storici. E quando la strada si unisce al fiume, ecco che inizia un viaggio diverso, sull’acqua, a bordo del battello Nena, che trasforma il ritorno verso Ferrara in un’esperienza dal sapore d’altri tempi.
Oltre la città, il Delta del Po si svela come un mosaico di paesaggi, un intreccio di lagune, boschi e valli che ospitano una biodiversità straordinaria. Qui, il birdwatching diventa un’occasione per immergersi nella natura più autentica: con un po’ di pazienza e occhi attenti, si possono avvistare fenicotteri rosa, aironi e sterne, mentre il vento porta con sé il profumo della salsedine e il suono dell’acqua che lambisce gli argini. Il Delta è anche il luogo ideale per un’esperienza più avventurosa, tra escursioni in barca e trekking che conducono ai Casoni di Comacchio, appostamenti e stazioni di pesca tradizionali dove ancora oggi si respira l’atmosfera di un tempo.
E poi c’è la bicicletta, il mezzo perfetto per chi vuole vivere il territorio con lentezza, lasciandosi guidare da strade sterrate e argini che costeggiano il fiume. Si pedala fino al Casone di Donnabona, un luogo fuori dal tempo dove le storie dei pescatori si intrecciano con il profumo intenso della laguna. Qui, ogni sosta è un’occasione per scoprire i sapori autentici di questa terra, con degustazioni di liquori, grappe e prodotti locali che raccontano la cultura gastronomica della zona.
Ma “Festina Lente” non è solo scoperta del territorio, è anche un viaggio nel tempo, un’immersione nelle atmosfere di un’epoca che ha reso Ferrara uno dei più raffinati centri culturali del Rinascimento. Per far rivivere il suo splendore, il progetto propone un ricco programma di eventi, pensato per coinvolgere il pubblico in esperienze uniche, tra spettacoli, rievocazioni storiche e grandi banchetti rinascimentali. Tra gli altri, due appuntamenti dedicati all’arte culinaria rinascimentale: il 12 aprile “Lezioni di Messisbugo”, uno show cooking con lo chef stellato Igles Corelli che svela i segreti della cucina dell'epoca. Il 1 maggio, alla Manifattura dei Marinati di Comacchio, l'evento “Vini divini Rinascimento a Comacchio - la nascita dei vini del Bosco eliceo” che racconta la storia del vino delle sabbie. Uno dei momenti più suggestivi è senza dubbio “Rinascimento a Comacchio - Parata di barche storiche” sui canali di Comacchio, in programma il 26 giugno, un corteo che rievoca l’antica tradizione delle celebrazioni sull’acqua, con
figuranti in costume che trasformano la città lagunare in un quadro vivente del passato. Il gran finale a cura della Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara, è affidato allo chef stellato Carlo Cracco nei panni dello scalco Cristoforo da Messisbugo che, a fine ottobre, firma una cena di gala esclusiva in un edificio storico del centro, reinterpretando i fasti della cucina estense.
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