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FESTA D’AGOSTO

Ferragosto a tavola con i piatti “a tre stelle”: a WineNews i consigli dello chef Mauro Uliassi

Se una tradizione vera e propria non c’è, largo alla semplicità: aglio olio e peperoncino con bottarga e pistacchi e gazpacho di anguria
FERRAGOSTO, MAURO ULIASSI, Michelin, PIATTI STELLATI, Non Solo Vino
Mauro Uliassi

Festa in mezzo alle feste, spartiacque simbolico dell’estate, il Ferragosto è per mille motivi un “giorno rosso” sul calendario sui generis. Innanzitutto perché, generalmente, si celebra in spiaggia, o comunque, al netto di chi proprio non può staccare, dai bagnini agli enologi, in ferie, in un rito diventato di massa negli anni del boom economico. E poi perché, “a differenza del Natale o della Pasqua - come racconta a WineNews uno dei più grandi chef del Belpaese, il tre stelle Michelin Mauro Uliassi - non esiste una tradizione culinaria prettamente legata al Ferragosto, che una volta, fino agli anni del boom economico, si trascorreva in campagna”. Certo, per chi vive e lavora, praticamente da tutta la vita, sul mare, come il cuoco di Senigallia, è persino fuori luogo definirla festività, ma se una tradizione è pressoché irrintracciabile, se ne può sempre “inventare una”, o perlomeno portare a tavola, o persino sotto l’ombrellone, qualcosa di diverso, di semplice ma dall’alto tasso di godibilità. Ecco allora le due chicche che Mauro Uliassi consiglia ai lettori di WineNews, due ricette semplici, davvero alla portata di tutti, persino dei novizi dei fornelli.

“Come primo piatto di Ferragosto, facile da farsi ma buonissimo, l’aglio, olio e peperoncino con bottarga e pistacchi.
Si parte dalla base del normalissimo aglio olio e peperoncino, dove si manteca ben bene la pasta, quindi si gratta la bottarga in abbondanza e si cosparge, una volta impiattata, di pistacchi salati leggermente tostati in forno a tagliati a pezzetti. È un piatto incredibile, fatt di diverse consistenze e sapidità, che ben si abbina con un buon Verdicchio dei Castelli di Jesi”. Più avveniristico, e leggermente più complicato, ma anche questo alla portata di tutti, “un bel gazpacho di anguria, perfetto per le giornate più calde. Prendete l’anguria e frullatene una metà, fino ad ottenerne un litro, quindi frullate altrettanti pomodori e mischiate i due succhi, condite con tanto basilico, un goccio d’olio extravergine d’oliva ed un cubetto di ghiaccio al momento del servizio, ed arricchite con cetriolo, sedano, carota e peperone a dadini: è una zuppa fresca fantastica, che ovviamente non ha bisogno di essere accompagnato, un mangia e bevi d’eccezione...”.

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