La storia d’amore tra il cinema e lo Champagne non è certo nuova, anzi, tra citazioni e vip di Hollywood che prestano il proprio volto alle campagne pubblicitarie delle bollicine francesi, si può quasi ripercorrere la storia del cinema. Che spesso incrocia quella di Piper-Heidsieck (www.piper-heidsieck.com): già nel 1933, quando il product placement nessuno sapeva cosa fosse, una bottiglia di Piper-Heidsieck fece belle mostra di sé in “Les Compagnons de la nouba”, con Stan Laurel e Oliver Hardy.
Molti anni dopo, Marilyn Monroe lo elesse a suo Champagne preferito e, nel 1964, come i cinefili di vecchia data ancora ricordano, una bottiglia da 48 litri fu creata in onore di Rex Harrison, che si aggiudicò l’Oscar con “My Fair Lady”, ed è del 1980 la bottiglia di 1,82 metri, ossia l’altezza dell’attore britannico, che troneggia al Festival di Cannes.
E oggi? Oggi il rapporto con la Settima Arte si rinsalda, proprio dalla famosa Promenade de la Croisette, visto che per l’edizione n. 67 del “Festival di Cannes” (www.festival-cannes.com), di scena proprio in questi giorni, Piper-Heidsieck ha lanciato sul mercato un cofanetto speciale: una scatola rotonda, che ricorda quella delle bobine dei film, a simbolizzare il cinema, che contiene una bottiglia di brut e due flûtes.
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