Alla guida, insieme alla moglie Annie Feolde, dell’Enoteca Pinchiorri, uno dei templi della grande cucina e del vino nel mondo, per Giorgio Pinchiorri, un monumento vivente della cultura del vino e della ristorazione del Belpaese, i meritati riconsocimenti, spesso, sono arrivati più dall’estero che dall’Italia e dalla sua Firenze.
Che ora, però, ha premiato proprio Giorgio Pinchiorri, “un’icona della ristorazione mondiale, un esempio per il mondo della sommellerie” con il premio speciale “L’Eccellenza di Food&Wine in Progress”, all’interno di “Food & Wine in Progress”, la kermesse di scena nei giorni scorsi alla Stazione Leopola di Firenze, con la regia dell’Ais Toscana, guidata da Cristiano Cini, e dell’Unione Regionale Cuochi Toscani. Un premio ad “una personalità di primo piano per il mondo della ristorazione quale Giorgio Pinchiorri della pluristellata Enoteca Pinchiorri di Firenze, che rappresenta la perfetta unione di cucina e cantina, di come l’uno sia complementare all’altro nell’offrire un servizio di assoluta eccellenza”, si legge nelle motivazioni.
Un riconoscimento “locale” che, per Pinchiorri, arriva pochi mesi dopo uno “globale”, ovvero quello di “miglior sommelier del mondo” secondo “Les Grandes tables du monde”, associazione che riunisce i migliori 175 ristoranti del mondo, che si era riunita in ottobre in Marocco a Marrakech, come già riportato da WineNews.
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