Un marchio storico del vino laziale potrebbe presto vivere una nuova pagina di storia. Ovvero “Fontana di Papa”, per anni uno dei più conosciuti dei Castelli Romani, azienda cooperativa nata ad Ariccia nel 1959, che, nel suo momento di massima espansione, ha toccato i 400 soci per oltre 20 milioni di bottiglie prodotte. Un brand legato ad un evento tra storia e leggenda, e cioè ad una fontana costruita per volere di Papa Innocenzo VIII, alla fine del Quattrocento, per ristorare i viaggiatori che arrivavano, passavano e partivano da Roma. In ogni caso, per un certo periodo la cantina sociale Fontana di Papa - Vini d’Italia è stata un riferimento per il territorio, con vini esportati in tutta Europa, ed un picco di popolarità culminato, riportano le cronache locali, con la presenza tra gli sponsor dei mondiali di calcio di “Italia 90”, nelle “notti magiche” cantate, di curiosità in curiosità in salsa enoica, da Gianna Nannini ed Edoardo Bennato.
Ma dopo diverse vicissitudini e peripezie, e più tentativi di salvataggio, anche recenti, il Tribunale di Velletri, nel 2020 ha dichiarato il fallimento di Fontana di Papa, le cui attrezzature e marchi sono stati poi acquisiti, in due aste giudiziarie, da Pipm Italy srl (filiale italiana della società commerciale olandese Pipm Group, la cui attività consiste nel trading di impianti e macchinari nei più vari settori industriali, acquistando il contenuto di beni industriali di interi reparti produttivi o stabilimenti posti in vendita per i più svariati motivi: amministrazioni straordinarie, delocalizzazioni, dismissioni, procedure concorsuali, ristrutturazioni industriali). E da quanto risulta a WineNews, sarebbe alla firma l’accordo che vedrebbe una importante realtà del vino della Regione Lazio pronta a rilevare il marchio Fontana di Papa (ed un paniere di altri marchi collegati) da Pipm, per recuperare un nome storico del vino laziale, che sta vivendo una sorta di rinascita puntando sulle sue varietà autoctone come Cesanese, Malvasia Puntinata, Bellone, Trebbiano Giallo e non solo, ma anche sul traino di una Doc Roma sempre più importante a livello di comunicazione, grazie all’appeal indiscusso del legame con la Città Eterna, ma anche di produzione a livello di quantità e di qualità. E che, magari, potrà contare anche su un marchio storico da riportare in auge, come Fontana di Papa.
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