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CONSUMI

Food delivery, un piccolo lusso a cui gli italiani non rinunciano. E la pizza è sempre al top  

Sono soprattutto i giovani (29%) ad ordinare il cibo a domicilio. Just Eat, Glovo e Deliveroo sono le app più usate, secondo un’indagine di YouGov
FOOD DELIVERY, PIZZA, YOUGOV, Non Solo Vino
La pizza si conferma il food delivery più amato e ordinato dagli italiani 

Dopo il vero e proprio boom del periodo della pandemia, il food delivery ha ormai preso stabilmente piede nelle abitudini degli italiani: il 21% degli abitanti del Belpaese ordina cibo a domicilio mensilmente, in particolare i giovani nella fascia 18-34 anni (29%). Ma il picco si raggiunge nel weekend, momento in cui questi servizi vengono usati da quasi la metà degli italiani, specialmente nel Sud Italia (56% contro il 48% della popolazione totale). In testa alle preferenze svetta la pizza, scelta da 7 italiani su 10 (70%), il cibo più ordinato per le consegne a domicilio. Le app più usate in assoluto sono Just Eat (51% del totale, che arriva al 60% considerando nello specifico gli italiani tra i 18 e i 34 anni), seguita da Glovo (41%) e Deliveroo (37%). Lo conferma un’indagine dell’agenzia di ricerche YouGov, volta ad indagare i comportamenti, le abitudini, i gusti e le preferenze degli italiani nell’universo del food delivery.
La consegna a domicilio viene preferita come soluzione quando ci si riunisce in casa con gli amici, specialmente nel caso dei giovani tra i 18 e i 34 anni (57% vs 47% del totale), o quando si è soli in casa (39%). I più adulti, con un età compresa tra i 35 e i 54 anni, sono quelli che invece più si affidano a questo servizio quando lavorano in ufficio (10% vs 7% del totale popolazione). Più della metà degli italiani opta inoltre per la consegna a domicilio fino al portone (63%) o al piano (38%).
Nell’elenco dei cibi più ordinati a casa svetta la pizza (70%), seguono con forte distacco dalla prima posizione alimenti da fast food come sandwich, patatine fritte, pollo fritto, frullati, bibite gassate (29%, mentre tra i giovani 18-34 anni si arriva al 38%), hamburger ordinati da ristoranti/steak house (28%, e tra i giovani 35%), panini (26%, mentre tra chi abita al sud e nelle isole si raggiunge rispettivamente il 35% e 40%) e sushi (21%), significativamente meno ordinato dagli over 55 dove raggiunge il 12%).
Il metodo di pagamento preferito dai giovani è quello elettronico: carte di credito (59% vs 47% del totale) e Apple Pay (18% vs 8% del totale). Anche Paypal è un canale utilizzato da più di un terzo degli italiani, specialmente da quelli con un età compresa tra i 35 e i 44 anni (39% vs 34% del totale) ma decisamente meno dagli abitanti delle isole italiane (25%). I contanti sono ancora un metodo di pagamento ampiamente diffuso (40%), in particolare tra gli italiani over 55 anni (47%).
I punti di forza delle app di food delivery sono la comodità del servizio (61%), la possibilità di scegliere l’orario di consegna (40%) e di pagare online (35%), ma anche la rapidità dei tempi di consegna (29%) e la possibilità di monitorare lo stato dell’ordine (27%). Tra i principali punti di debolezza di questi servizi, invece, dagli italiani vengono elencati il cibo che si raffredda nel tragitto (36%), i ritardi nelle consegne che possono accadere (24%), ma anche il prezzo spesso troppo alto del servizio di consegna (19%), gli errori nei prodotti consegnati (16%), l’impatto ambientale degli imballaggi monouso (15%) e la difficoltà talvolta di mettersi in contatto con il corriere (13%).

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