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LA TENDENZA

Food Design, quattro millennials su dieci scelgono il ristorante in base al fattore social e glamour

Quando al ristorante i social, il fashion e il glamour sono più importanti del cibo

L’aspetto conta sempre di più, anche quando si parla di mangiare. E così, segno dei tempi, una ricerca britannica dimostra che 4 millennial su 10 scelgono il ristorante in base all’estetica della tavola e all’atmosfera glamour, come confermato sul portale britannico The Indipendent. Ma non è solo l’atmosfera patinata, o semplicemente un arredo da far invidia alle boutique de haute couture ad attrarre i consumatori appartenenti alla fantomatica fascia demografica denominata millennial, ma anche il tasso di instagrammabilità di un locale; ovvero quando una struttura, o anche il singolo piatto dello chef, possa essere fotogenico e possa avere successo sui social network, in particolare su Instagram.
I social network hanno influito sulla cultura, i comportamenti e le mode del ventunesimo secolo. Non c’è dubbio alcuno e con una venatura di ironia tagliente, e forse malinconica, possiamo dire che la massima aristotelica “L’uomo è un animale sociale” acquisisce un’altra prospettiva. Al centro di questa rivoluzione sociale, verrebbe da dire social-insta, vi è il mondo dell’immagine. Così accade che l’apparire è molto più potente dell’essere. Tra le abitudini più influenzate, o influencerate volendo creare un neologismo, vi è quella del mangiare. Ma non chiamatelo, soltanto, mangiare. Conviene iniziare a parlare di Food Design, usando gli anglicismi che rendono sempre tutto più luminoso, e guardare al settore della ristorazione come un ambito molto più vicino al mondo del fashion.
Secondo uno studio americano pubblicato su Business Insider, il 99% degli appartenenti alla Generazione Z (i ragazzi nati tra il 1995 e il 2012) e dei nativi digitali in generale sceglie il mondo dei social e delle recensioni come uniche fonti attendibili. Numeri confermati dal numero di volte in cui è stato utilizzato l’hashtag #FoodDesign, ovvero 350.000. Un vero e proprio trend, secondo le stime realizzate in occasione della Milano Design Week da Espresso Communication per il produttore di grissini Vitavigor. Tra i locali con uno stile riconoscibile e dal forte orientamento al design troviamo il Loulou di Parigi, il Noma di Copenaghen, il White Rabbit di Mosca, locale alla moda, lo Sketch Gallery di Londra. Ed ancora dal Palm Court di New York, struttura di un’eleganza sobria con tavoli circondati da palme, al Takazawa di Tokyo, raffinato locale con una sala quadrata rivestita in legno e una cucina in acciaio lucido che funge da palcoscenico per lo chef. Nella “top 10” dei locali più instagrammabili rientrano anche l’Elon Café di Londra, il primo bar total pink con mura rivestita internamente di fiori, il 230 Fifth di New York, location perfetta per gustare un cocktail al quinto piano di uni dei grattacieli più alti nel centro della Grande Mela, il Nobu Malibu, ristorante glamour di Malibu per un lauto pranzo con vista sulla magnifica spiaggia californiana, e il Catch di Los Angeles, il locale più fashion di tutta la West Hollywood.

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