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STUDI & RICERCHE

Food packaging, per istinto ed emozione, i consumatori scelgono carta e cartone. Eco friendly

A dirlo un’indagine dell’Università Iulm e Club Carta e Cartoni Comieco sul potere del neuromarketing applicato alle confezioni alimentari
COMIECO, FOOD PACKAGING, UNIVERSITA MILANO, Non Solo Vino
Dal contenuto al contenitore, anche il packaging influenza le scelte dei consumatori

Trecento marchi differenti. Ecco cosa abbiamo davanti, in media, quando andiamo a fare la spesa in un punto vendita. Ma a dirottare l’attenzione su un prodotto, in pochi secondi, è un fattore diventato così fondamentale da diventare caso di studio anche per il neuromarketing: il packaging. Ad analizzare gli atteggiamenti impliciti (Iat) dei consumatori è un’indagine del Dipartimento Behavior and Brain Lab dell’Università Iulm di Milano e Club Carta e Cartoni Comieco, secondo la quale davanti ad una confezione il 65% dei consumatori esprime preferenza istintiva e irrazionale verso carta e cartone ondulato, con i pack cellulosici a basso impatto ambientale e facilmente ricicablili capaci di generare un coinvolgimento emotivo implicito (skin conductance) superiore del 13% ad altri materiali, e di guidare gli acquisti.
Ancora una volta la sostenibilità si conferma motore di acquisto, con i numeri che parlano di immissione al consumo di oltre 4,8 milioni di tonnellate di imballaggi cellulosici con un tasso di riciclo dell’80% e di recupero dell’88%, nell’ottica di un’economia sempre più di tipo circolare. E se nell’analizzare l’attenzione visiva a scaffale, al campione dello studio è stato chiesto di individuare i prodotti a loro parere più sostenibili, e l’attenzione si è principalmente concentrata nei confronti dei prodotti con pack in carta e cartone, queste confezioni piacciono anche a livello razionale perché in grado di comunicare qualità, ecosostenibilità e senso di freschezza, come risponde la maggioranza dei consumatori.
“Le tecniche di neuromarketing hanno permesso di analizzare non solo l’effetto visivo delle etichette e del pack in carta e cartone attraverso la misurazione dei movimenti oculari, ma anche la reazione emotiva che questi stimoli hanno provocato a seguito dell’osservazione della forma o del materiale della confezione - spiega il professor Vincenzo Russo, alla guida del Dipartimento - in base ad evidenze oggettive e quindi altamente affidabili, emerge che i pack in cartone sono in grado di catturare maggiormente l’attenzione: lo sguardo tende ad orientarsi verso un’esplorazione più completa e basata sulla visione di un numero maggiore di aree contenenti informazioni, che vengono viste da un numero superiore di soggetti e per un tempo maggiore”.

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