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IL 21 GIUGNO

“Food & Wine Tourism Forum” n. 6: il futuro del turismo enogastronomico da diverse “prospettive”

Il Castello di Grinzane Cavour torna ad ospitare il più importante appuntamento in Italia dedicato all’innovazione del settore in continua crescita

Partiamo da una certezza: il turismo enogastronomico è in continua crescita. E guardiamolo in prospettiva, perché tutti i trend e le tendenze confermano non solo il rimbalzo generale del settore, ma la preferenza verso un turismo, quello legato al cibo e al vino, che sa interpretare perfettamente i valori e le esigenze del nuovo modo di viaggiare post-pandemia. Secondo le previsioni 2023 dell’Istituto Demoskopika la crescita delle presenze turistiche in Italia si attesterà al 12,2% e l’effetto traino sulla spesa turistica, nella quale il cibo rappresenta oltre un terzo, sarà ancora maggiore con una crescita stimata del 22,8% sul 2022 che, in valore assoluto, dovrebbe raggiungere la soglia di 89 miliardi di euro. Il turismo enogastronomico, da un’indagine Enit, è tra i pacchetti con maggiore appeal del mercato internazionale organizzato verso l’Italia (i primi tre mercati esteri incoming sono Spagna, Norvegia e Germania), con il Piemonte Regione più presente nelle offerte turistiche dedicate, seguito da Campania e Toscana. Un’Italia in cui, stando al sentiment degli operatori raccolto nell’Osservatorio del Turismo del Vino 2022 di Nomisma, se la forza dell’enoturismo è la varietà dei vitigni e dei vini (97%), la formazione in ambito informatico (92%), la promozione sui canali digitali (88%) e lo sviluppo di piattaforme digitali (73%) sono i punti da migliorare per lo sviluppo del settore nei territori. Se ne parlerà al “Food & Wine Tourism Forum” n. 6, il più importante appuntamento in Italia dedicato all’innovazione del turismo enogastronomico, promosso con il tema “Prospect” dall’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, il 21 giugno al Castello di Grinzane Cavour, con alcuni tra i massimi esperti nazionali del settore e ospiti internazionali a confronto nel cuore delle Langhe Patrimonio Unesco.
Sostenibilità, accelerazione digitale, cambiamento climatico e strutturazione di un’offerta sempre più competitiva e smart saranno gli “atout” dell’evento 2023, e le angolazioni da cui si analizzerà lo sviluppo del turismo enogastronomico, una realtà complessa e in continua evoluzione che deve continuare a guardare lontano, ma senza mai perdere di vista il percorso, il senso della misura e della concretezza nell’affrontare le sfide sempre più urgenti, sia per le aziende, sia per la governance dei territori. E, attorno al tema “Prospect”, l’obbiettivo del Forum sarà proprio quello di tracciare un’ideale linea di spazio e tempo che possa unire presente e futuro, soggettivo e oggettivo, in 21 appuntamenti che spazieranno dalla strategia all’operatività, dalle testimonianze internazionali al social media marketing, dalle più recenti ricerche alla didattica sui tools di promozione digitale. Il format sarà quello già sperimentato con successo nelle prime edizioni del Forum, con una sezione “Conference” di ampio respiro, con una serie di incontri per riflettere sul tema 2023 “Prospettive” orientati all’approccio strategico e arricchiti da dati di scenario e dagli stimoli di esperti e case history nazionali e internazionali; una sezione “World Café” più interattiva, impostata in forma di dialogo e scambio con gli speaker, pensata per approfondire alcune opportunità di sviluppo; e una sezione “Formazione” chiamata “Toolkit” e dedicata allo sviluppo delle competenze digitali attraverso lezioni concrete per operatori dell’accoglienza, della ristorazione, del mondo del vino e per chi vende “experience” tenute da docenti come Alessandra Farabegoli, email marketing expert e cofounder di Palabra, Enrico Marchetto, social media strategist e co-founder Noiza.com, e Luca Bove, esperto di Google Business Profile & Google Maps, e dedicate a social media, potenziamento dei canali digitali, social advertising, local strategy e mappe ed email marketing.
“Il turismo enogastronomico è una grande opportunità, soprattutto per l’Italia, ma a condizione che sappia valorizzare la riconosciuta forza dei prodotti, e sappia contemporaneamente rispondere alle urgenti esigenze di sostenibilità e digitalizzazione. Temi sui quali purtroppo siamo indietro rispetto ad altri Paesi - anticipa il direttore scientifico del Forum, Roberta Milano, in attesa del programma ufficiale - e il Forum è pensato come un laboratorio che guarda al futuro unendo visione e concretezza. Pur consci del positivo posizionamento dell’Italia, non dobbiamo adagiarci sugli allori ma confrontarci, imparare e crescere insieme, sia come aziende, sia come governance. Le nuove tecnologie, dalla blockchain all’intelligenza artificiale, ci consentono già oggi di informare in modo diverso, tracciare i prodotti, garantirne qualità e provenienza, sviluppare l’e-commerce, combattere il fenomeno Italian Sounding e promuovere meglio i territori a vocazione enogastronomica”.
“II tema delle “prospettive” è ormai caro all’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero che, in questo delicato momento storico, ha scelto di interrogarsi sul futuro e sulla sostenibilità del turismo per la nostra destinazione - dice il presidente dell’Ente Mariano Rabino - negli anni il Forum è diventato un appuntamento di formazione e confronto atteso e irrinunciabile per gli addetti ai lavori, e non solo. In questo 2023 vogliamo quindi indagare il concetto di prospettiva sotto vari aspetti e condividere spunti e riflessioni con il mondo accademico, quello dell’industria e degli operatori. Con un approccio sempre più partecipato e corale, coinvolgendo il territorio di riferimento di Langhe, Roero e Monferrato e ampliando i nostri orizzonti, consapevoli delle sfide che ci attendono per continuare a essere una meta del turismo enogastronomico riconosciuta a livello mondiale”.

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