Il vino è al primo posto nelle frodi alimentari: sì, è proprio nel comparto del vino, nel quale l’Italia è il primo Paese produttore ed esportatore, che si registra la più grande quantità di prodotto sequestrato: 245 tonnellate per 463 milioni. E sono forse indirettamente legate alla vinificazione - secondo quanto dice anche una recente circolare del Ministero per le Politiche Agricole - possono considerarsi anche il 17% delle aziende di sostanze zuccherine trovate con le carte fuori posto. Ma sul pianeta delle frodi alimentari, diffuso dalle Repressione Frodi del Ministero per le Politiche Agricole, relativo all’attività svolta nei primi tre mesi 2000, c’è da registrare che su 4803 aziende controllate, 593 (12% circa) sono risultate non in regola (in 53 casi si è aperta addirittura la porta dei Tribunali). Le contestazioni sono diverse: si va dall'adulterazione dei prodotti alimentari al non rispetto delle norme igieniche, all’irregolarità delle documentazioni. In tutto i produttori disonesti, scovati nel primo trimestre del 2000, dovranno pagare multe per circa 88 miliardi.
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