GAMBERO ROSSO & SLOWFOOD: I “TRE BICCHIERI” 2005 DELLA GUIDA PIU’ CONSULTATA D’ITALIA. UN AFFRESCO COMPIUTO DEGLI STILI E DEI TERRITORI DEI VINI DEL NOSTRO PAESE. CASTELLO DI AMA CANTINA DELL’ANNO

Come sempre, è la completezza l’elemento che caratterizza il quadro disegnato dai “Tre Bicchieri” del Gambero Rosso - Slowfood. I vini premiati per l’edizione 2005 dipingono dettagliatamente la complessa e articolata realtà enologica italiana, offrendo al pubblico un panorama ampio ed esaustivo. Aumentano i “Tre Bicchieri”: l'anno passato erano 254, quest’anno sono 264. Il Piemonte batte la Toscana per 61 a 58.
Le denominazioni di punta (dal Barolo al Brunello, dal Barbaresco al Chianti Classico, all’Amarone) continuano a lasciare un segno importante, ma anche le zone di produzione meno blasonate si fanno sempre più spazio. Ne risulta un percorso affascinante e coerente con la grande ricchezza del nostro patrimonio enoico, espressa da vini di tipologie, stili e vitigni diversissimi. “Piemonte e Toscana sono ancora le regioni di riferimento - spiega Daniele Cernilli, curatore della "Guida" insieme a Gigi Piumatti - e grandi performance anche di Sicilia e Marche, regioni emergenti non da ora. Ma soprattutto abbiamo fatto un grande sforzo di ricerca in tutte le tipologie, sia territoriali sia stilistiche, con una selezione dei migliori in ogni campo, superando le divisioni sulle tecniche di vinificazione. Un tentativo per andare al di là di diatribe trite e ritrite - conclude Cernilli - evitando esaltazioni di questo o quel sistema di affinamento, e basandosi su come i produttori hanno saputo interpretare i loro territori”.
L’appuntamento con la presentazione ufficiale di “Vini d’Italia” 2005 andrà in scena il 23 ottobre, a Torino, nel “Salone del Gusto”. La Guida, edizione n. 18, conta su una comprovata autorevolezza raggiunta in questi anni nel mondo degli addetti ai lavori e degli appassionati. Ma il 23 ottobre si paserà anche dalle parole ai fatti: lungo la rampa di salita alla ex-pista di prova del Lingotto, dalle ore 16, saranno in degustazione tutti i “Tre Bicchieri” della nuova edizione. Tra gli altri, si potranno assaggiare il rosso e il bianco dell’anno, rispettivamente Brunello di Montalcino Poggio al Vento Riserva '97 Tenuta Col d'Orcia e Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Villa Bucci Riserva '01 Bucci, il bollicine e il dolce dell’anno, rispettivamente Trento Giulio Ferrari '95 Ferrari e Angialis '01 Argiolas e i vini della cantina dell’anno, il Castello di Ama. Inoltre, saranno premiati l'enologo dell'anno Giuliano Noè, la cantina emergente "Pietracupa", il miglior rapporto qualita/prezzo Alto Adige Terlano Pinot BiancoVorberg '01 della Cantina Terlano e il viticoltore dell'anno Elio Altare.
Ancora curiosità: con 32 Tre Bicchieri (record nella storia della guida) il Barolo si conferma di gran lunga la denominazione più premiata d’Italia. 3 sole cantine ottengono ben 3 Tre Bicchieri: la lombarda Ca’ del Bosco (Franciacorta) e le toscane Castello di Ama e Le Macchiole. I vini rossi premiati superano sempre di gran lunga i vini bianchi (70% contro 30%); la Valle d’Aosta resta l’unica regione ad aver premiato, nella sua storia, un solo produttore (il celebre Costantino Charrere, per lui una doppietta quest’anno); tra i vini super premiati si confermano il Sassicaia di Tenuta San Guido (Toscana), il Cervaro della Sala di Castello della Sala (Antinori) e il Giulio Ferrari di Ferrari (Trento): tutti e tre questi vini sono stati premiati più di 10 volte (su 18 edizioni) con i Tre Bicchieri.

Franco Pallini