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GELATO ARTIGIANALE

Gelato Day, il gelato artigianale vale 16 miliardi di euro nel mondo, con l’Italia in testa

Il 24 marzo le celebrazioni della Giornata Europea: solo nel Belpaese fatturato a 2,8 miliardi di euro. In Europa volano Spagna e Polonia
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Vola in Europa il settore del gelato artigianale, Italia leader

Cibo tanto semplice quanto amato, versatile e tradizionale, il gelato piace talmente tanto, in Italia e nel mondo, da avere una sua Giornata Europea, in calendario per il prossimo 24 marzo, (è l’unico alimento ad averla), dedicata in particolare al gelato artigianale. E, in attesa delle celebrazioni ufficiali, il settore e il Gelato Day si presenta, al Sigep, il salone mondiale del dolciario artigianale by Italian Exhibition Group, di scena a Rimini, dal 18 al 22 gennaio, forte di numeri che non fanno altro che dimostrare il suo successo senza confini. Si stima che le 108.000 le gelaterie presenti in 76 diversi Paesi nel mondo abbiano generato un fatturato complessivo di ben 16 miliardi di euro nel 2018, con una crescita del +6% sul 2017, migliorando il trend già positivo degli ultimi anni.
Il 60% del giro d’affari è realizzato nel Vecchio Continente, dove si concentrano i principali mercati per presenza di gelaterie e per consumi di gelato artigianale. Dei best performer europei, Spagna e Polonia sono i Paesi che hanno registrato i più alti tassi di crescita (rispettivamente del +4% e del +6%), con la Polonia che si conferma il mercato più dinamico del momento. Ma è l’Italia che continua a detenere la leadership mondiale sia per numero di punti vendita sia per fatturato, grazie alle 39.000 gelaterie (10.000 specializzate e 29.000 bar e pasticcerie con gelato artigianale) che danno lavoro a circa 150.000 addetti e realizzano un fatturato di 2,8 miliardi di euro, pari al 30% del mercato europeo. Segue la Germania, dove si contano 9.000 gelaterie (di cui 3.300 sono gelaterie pure): di queste, circa la metà (4.500) sono gelaterie di proprietà di italiani, che danno lavoro a oltre 20.000 persone di cui la metà di origine italiana. Le gelaterie stagionali sono 2.200 e, se un tempo la stagione andava da marzo ad ottobre, oggi i tempi si sono allungati: una stagione va da 9 a 10 mesi e già da febbraio viene reclutato il personale per tutta la stagione. Importanti anche i numeri delle gelaterie artigianali presenti in Spagna (2.200), Polonia (2.000), Inghilterra (1.100) e Austria (900), a cui seguono Grecia (680) e Francia (450). Per quanto riguarda invece il resto mondo, esclusa l’Europa, si contano circa 43.000 gelaterie, con in testa mercati quali Argentina, Stati Uniti, Brasile, e si registra una crescente importanza nei mercati del lontano oriente quali Cina, Corea, Malesia e Australia, dove una forte presenza di cittadini di origine italiana ha portato a una grande diffusione del gelato prodotto con metodi artigianali.
E, proprio il gelato, sembrerebbe in qualche modo trarre vantaggio, se così si può dire, dal cambiamento climatico, o meglio dal sostanziale aumento delle temperature: il clima sempre più mite, stima la Coldiretti, fa infatti volare i consumi di gelato fuori stagione, che nel 2019 superano i 6 chili a testa. Si sta verificando una sempre più una marcata tendenza alla destagionalizzazione degli acquisti che, sottolinea la Coldiretti, è in atto da diversi anni, nonostante l’estate resti la stagione privilegiata per coni e coppette.

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