Gli italiani non amano i prodotti dell’agricoltura doc solo perché amanti dei buoni cibi, ma anche perché desiderano condividere ed assaporare cultura e rapportarsi alle radici storiche ed alle proprie tradizioni. E’ tutto in questo chiaro “no” all’omologazione dei sapori, la filosofia del movimento dello Slow Food, guidata da Carlin Petrini, che da anni ed anni lotta per la promozione del vino e dei prodotti tipici d’Italia. Ed, adesso, in previsione del “Salone del Gusto”, il grande evento dell’agroalimentare di qualità (al Lingotto di Torino, da oggi 25 al 29 ottobre), sta per lanciare anche i 100 “presidi alimentari”, ovvero piccole roccaforti create da artigiani, contadini e produttori uniti nella difesa di prodotti storici. Un “Salone”, realizzato dallo Slow Food e dalla Regione Piemonte, che è la terza tappa di un viaggio intrapreso nel ’96 e ripetutosi nel ’98, anno che ne ha decretato ufficialmente il grande successo di pubblico (126.000 visitatori e 700 giornalisti accreditati da tutto il mondo). Ecco, dunque, spiegate le ragioni della fama che accompagna la più grande kermesse eno-gastronomica dedicata ai prodotti di qualità agli alimenti tipici ed alla biodiversità, nata con intenti precisi: “dare maggiore dignità al settore attirando l’attenzione sull’immenso patrimonio agro-alimentare che rischia di andare inesorabilmente sperperato”, come affermano gli organizzatori di Slow Food. Una lunga lista di appuntamenti ed oltre 500 espositori attendono i visitatori (da non perdere la grande enoteca dove poter degustare oltre 2.700 vini, di cui 600 di provenienza estera). Una delle tante novità,“L’Isola del verde”: un angolo per chi ama frutta e verdura, new entry del mondo dei prodotti da salvaguardare. Nel calendario del “Salone del Gusto” (25 ottobre al Teatro Regio di Torino: ingresso 100.000 lire) saranno anche presentati i “Tre bicchieri” della più famosa guida del vino in Italia (anche se ormai già noti), quella frutto del lavoro Gambero Rosso-Slow Food: l'uscita di ogni nuova edizione della pubblicazione curata da Slow Food e Gambero Rosso è un appuntamento febbrilmente atteso da tutto il mondo dell'enologia italiana (e non solo, visto il recente premio accordato al volume dalla International Association of Culinary Professionals). I “Tre Bicchieri” sono un traguardo ambitissimo per i produttori, e per questo la celebrazione delle etichette insignite con il punteggio massimo della guida (che WineNews ha avuto il piacere di anticipare) è sempre una grande festa per tutto il vino italiano. Il galà di presentazione potrà contare su una ouverture di assoluta eccezione: l'Orchestra e Coro del Teatro Regio eseguirà per l'occasione le più celebri arie d’opera dedicate al vino. Il Salone del Gusto 2000 avrà anche tutti gli spazi ampliati ed il pubblico potrà accedere alla pista sul tetto dell'ex fabbrica (fu costruita per provarvi le auto prodotte dallo stabilimento Fiat) e fare un'inedita "passeggiata enogastronomica" di un chilometro con vista sulle colline di Torino.
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