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LO SCENARIO

I collezionisti di vino vogliono più scelta, trasparenza dei prezzi e maggiori informazioni

Il sondaggio del Liv-Ex. Il 9% delle collezioni supera il valore di 1 milione di sterline. Ma vendere al prezzo che si vuole non è facile
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I collezionisti di vino vogliono più scelta, trasparenza dei prezzi e più informazioni

Maggiore ampiezza e profondità di liste di vini tra cui scegliere, trasparenza dei prezzi, servizio impeccabile nella conservazione e nella fase commerciale, e più informazioni sul mercato. In un mondo del vino che cambia, e che se da un lato vede diminuire i consumi, dall’altro vede crescere la qualità dei vini, questo è quello che cercano i collezionisti di oggi e di domani, secondo la piattaforma inglese specializzata Liv-Ex, che per tracciare un profilo e i trend del prossimo futuro, ha intervistato 232 persone provenienti da 36 Paesi in rappresentanza di collezionisti di vini pregiati di tutto il mondo. La maggioranza di loro (il 46%) ha collezioni tra 100 e 1.000 bottiglie, ma un buon 27% conta un range tra 1.000 e 5.000 bottiglie, e se il 41% ha collezioni dal valore stimato tra 10.000 e 100.000 sterline, un corposo 32% arriva fino a 500.000, il 6% non supera il milione di sterline, cosa che invece fa ben il 9% dei collezionisti di vino.
Il 41% dei collezionisti acquista sulla piattaforme on line specializzate, il 29% dai wine merchant pagando in contanti, il 26% da broker o grossisti, ed il 23% compra le sue bottiglie nelle aste. E cresce il numero di coloro che acquistano vini presso wine merchant specializzati, e lasciando loro la custodia delle bottiglie, ed affidandosi a strutture con caratteristiche idonee a non danneggiare il vino e di conseguenza il suo valore.
E se c’è chi acquista grandi vini per berli, c’è anche chi lo fa per fare trade, ma vendere non è così semplice. Infatti, il 61% si dice in disaccordo con l’affermazione “vendo quando voglio, al prezzo che voglio”, frase con cui concorda pienamente solo il 3% dei collezionisti, e sulla quale si dice abbastanza d’accordo il 36%. E se per i più rapidi a vendere una trattativa dura in media 42 giorni, chi si prende più tempo può arrivare anche a quasi 5 mesi per decidere se vendere e a che prezzo, mentre la media generale è di 71 giorni per concludere un affare. Con il 56% che quando vende è convinto di averlo fatto al prezzo migliore possibile, contro un 44% che invece non è pienamente soddisfatto. In ogni caso, il 79% dei collezionisti vorrebbe avere più controllo sui prezzi e sulle tempistiche di vendita dei propri vini, e anche pagare meno commissioni agli intermediari, tanto che solo il 37% ritiene che queste ultime siano corrette, contro un 73% che le ritiene, invece, troppo elevate. Ovviamente, tutti o quasi (l’88%) vorrebbero informazioni più approfondite sui vini e sul mercato. Perché, come recita un vecchio adagio, per vendere bene bisogna saper comprare bene. E per farlo, le informazioni sono una delle cose più preziose.

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