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I VENETI MASI E TOMMASI E LA MARCHIGIANA FAZI BATTAGLIA STANNO DEFINENDO ACQUISTI IN TOSCANA NEI TERRITORI DELLA MAREMMA

Italia
Maria Luisa Sparaco alla guida della Fazi Battaglia

Tre importanti aziende italiane (le venete Masi e Tommasi e la marchigiana Fazi Battaglia, che però ha anche tenimenti in Toscana) sono in procinto di fare acquisti in Maremma, il nuovo Eldorado del mondo del vino italiano, e quindi si vanno ad aggiungere ad altri grandi nomi del vino che in questi anni hanno creduto nelle potenzialità di questo angolo di Toscana (Zonin, Rivella, Mazzei, Antinori, Frescobaldi, Mondavi, Jacopo Biondi Santi, Stefano Cinelli Colombini, tanto per citarne alcuni).

La Fazi Battaglia (conosciuta per la sua bottiglia di Verdicchio, creata dall’architetto milanese Antonio Maiocchi, a forma di “anfora etrusca”, famosa ormai in tutto il mondo) ha raggiunto dimensioni considerevoli e possiede nella zona classica del Verdicchio 400 ettari. Dal Settanta è entrata a far parte del gruppo, anche la Fassati, casa vinicola del Chianti, fondata nel 1913 dal marchese Giuseppe Fassati e nota nel mondo per il suo Nobile di Montepulciano. La Fazi Battaglia è, dal ’93, guidata da Maria Luisa Sparaco, che sta dando alla prestigiosa azienda delle Marche una forte spinta innovativa.

La Masi, proprietà dal Settecento della famiglia Boscaini, produce soltanto grandi vini dalle aree storiche di Verona. L’azienda, oggi, dispone di una superficie vitata di 160 ettari in un contesto di terreni che si sviluppano per più di 220 ettari e conta su una produzione annuale di oltre 2 milioni di bottiglie (tra le quali anche gli storici cru delle Tenute dei Conti Serègo Alighieri, discendenti del sommo poeta Dante).

La Tommasi Viticoltori è invece un’azienda familiare fondata nel 1902, che si estende su 100 ettari nel cuore della Valpolicella Classica, a nord-ovest di Verona, dove crea sia bianchi (Soave, Lugana e Custoza) che rossi (Amarone Classico, Valpolicella Classico Superiore, Recioto della Valpolicella).

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