Assegnato oggi allo scrittore Mario Rigoni Stern ed al poeta Andrea Zanzotto il premio Masi “Cultura Veneta”, organizzato dalla fondazione della famosa azienda vinicola leader dell’Amarone. Lo ha deciso la commissione giudicatrice, diretta dal giornalista e scrittore Giulio Nascimbeni e composta, tra gli altri, da Isabella Bossi Fedrigotti, Demetrio Volcic, Ugo Volli, Stefano Zecchi e Stefano Lorenzetto. Il premio Masi “Civiltà del Vino”, la cui commissione è stata presieduta dall’enologo-manager Ezio Rivella (e composta, tra gli altri, da Piero Antinori, Davide Gaeta, Angelo Gaja, Robert Mondavi), è andato alla Bodegas Torres, una delle più importanti e qualificate aziende vinicole spagnole, attiva fin dal 1870. Una segnalazione speciale della Fondazione Masi è andata al conte Giovanni Nuvoletti, presidente onorario dell’Accademia Internazionale della Gastronomia e presidente rifondatore dell’Accademia della Cucina Italiana. La premiazione nella pieve longobarda di San Giorgio di Valpolicella (Verona): il riconoscimento consiste in una botte di Amarone.
"Il Premio Masi celebra quest'anno - ha detto Demetrio Volcic, il presidente dela Fondazione Masi (composta anche da Sandro e Dario Boscaini, Giulio Nascimbeni, Ezio Rivella, Pieralvise di Serego Alighieri, Luigi Righetti) - i suoi 20 anni: una conferma del passato ed un impegno per il futuro, produttività, cultura ed il saper vivere. La tradizione si sposa con le novità in uno stile che probabilmente è un'esclusiva veneta".
Nell'albo d'onore del Premio Masi: nel 1981, il giornalista e scrittore Giulio Nascimbeni; nel 1982, il violinista Uto Ughi; nel 1983, Casa Marzotto; nel 1984, l'attrice Anna Proclemer; nel 1986, Casa Benetton e lo stilista Ottavio Missoni; nel 1989, il "grande" della scienza e della cultura del vino, Emile Peynaud; nel 1990, il maestro del fumetto Hugo Pratt; nel 1992, il giornalista Demetrio Volcic; nel 1993, il "numero uno" al mondo nella critica di vino Hugh Johnson; nel 1994, il regista Ermanno Olmi; nel 1995, la scrittrice Isabella Bossi Fedrigotti; nel 1996, la produttrice francese Philipine de Rothschild; nel 1997, lo stilista Pierre Cardin e lo scrittore Enzo Bettiza; nel 1998, l'enologo manager Ezio Rivella; nel 1999, il critico cinematografico Tullio Kezich e Mondavi-Frescobaldi per la joint-venture vinicola "Luce"; nel 2000, il famoso ristoratore Sirio Maccioni, l'economista Tommaso Padoa-Scioppa e il musicista Giuseppe Sinopoli.
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