Il Bricco del Drago, azienda con 12 ettari vitati a San Rocco Seno d’Elvio, a pochi chilometri da Alba, nel cuore delle Langhe, i cui vigneti sono stati gestiti per 20 anni da Poderi Colla (www.podericolla.it), è, da pochi giorni, di proprietà di Beppe, Tino, Federica e Pietro Colla.
L’accordo, siglato con la famiglia Degiacomi, non viene raccontato dalla famiglia Colla come una transazione esclusivamente commerciale, anzi, le motivazioni alla base del passaggio di testimone sono legate più ad aspetti affettivi, di continuità con il passato, di conclusione di una storia comune durata, in particolare per Beppe Colla, per la maggior parte del secolo scorso. A passare di mano sono 26 ettari di terreno, di cui 12 vitati, e il rimanente a noccioleto e bosco. Dei 12 ettari vitati, tutti nella frazione albese di San Rocco Seno d’Elvio, 4 sono di Nebbiolo, 4 di Dolcetto, 3 di Pinot Nero e 1 di Riesling Renano.
La storia che lega Poderi Colla e Bricco del Drago viene dal secolo scorso, quando Luciano Degiacomi, farmacista, enogastronomo e anche viticoltore alle Cascine Drago, azienda che la famiglia possedeva fin dal Settecento, affittò alla famiglia Colla la proprietà alla quale aveva dedicato risorse ed energie. Ecco perché gli eredi Degiacomi, consapevoli del lavoro realizzato da Poderi Colla e delle sue necessità di sviluppo ed investimento, hanno acconsentito oggi alla richiesta di risolvere anticipatamente il contratto di affitto e di acquisire la proprietà.
“È un passaggio che non compiamo a cuor leggero - racconta in un comunicato Antonio Degiacomi - per i molti ricordi legati al Bricco del Drago, ma siamo contenti che sia la famiglia Colla a proseguire il lavoro di nostro padre. Ci fa piacere che ci sia la volontà di ricordarlo, dando seguito allo stretto rapporto con Beppe Colla. Da tempo è stata intestata a Luciano Degiacomi la sala degustazione/museo, che raccoglie e custodisce antichi attrezzi agricoli e di cantina. Ci è stata manifestata inoltre l’intenzione di dedicargli in futuro una particolare Riserva”.
“Siamo onorati della possibilità di dare continuità a questa appassionante storia famigliare - spiega invece Tino Colla - che si collega alla nostra altrettanto lunga storia vitivinicola: si tratta di un’opportunità estremamente rara, entusiasmante e nello stesso tempo di grande responsabilità per valorizzare e non disperdere queste secolari passioni ed esperienze.” Ma il sentimento più toccante è sicuramente l’emozione espressa da Beppe Colla, un grandissimo uomo di Langa: “è il chiudersi di un cerchio; nel momento in cui il Bricco del Drago è diventato proprietà della nostra famiglia ho visto di fronte a me Luciano Degiacomi, che non c’è più da molti anni, che mi guardava e sorrideva. So che è stata fatta la scelta giusta da parte di tutti”.
Le proprietà della famiglia Colla, oltre al Bricco del Drago, includono l’azienda agricola Dardi Le Rose (6 ettari a Monforte d’Alba, nel cru Bussia) e la Tenuta Roncaglia (8 ettari nel cru Roncaglie di Barbaresco), per una produzione totale di 150.000 bottiglie l’anno.
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