
Con ben 2.200 produttori del territorio, oltre 13.600 ettari rivendicati e una produzione in crescita sugli anni precedenti, e quindi oltre 1 milione di quintali di uva per 805.000 ettolitri di vino, per 75 milioni di bottiglie vendute ogni anno, i numeri del Chianti Docg, la denominazione più grande e “pop” della Toscana, sono imponenti e confermano la statura di uno dei rossi toscani più conosciuti al mondo. Una denominazione che vuole essere attiva e dinamica, come confermano le varie attività di promozione del vino svolte nei cosiddetti mercati emergenti, e sempre pronta a sperimentare novità. Come il nuovo format “Chianti Lovers Week”, una settimana, dal 5 all’11 maggio, pensata per unire ristoranti, enoteche, produttori e spazi culturali in un percorso enogastronomico in grado di valorizzare l’identità del vino Chianti. Locali e cantine organizzeranno esperienze esclusive, dalle degustazioni guidate ai menù speciali, dagli incontri con i produttori agli eventi artistici e culturali legati al mondo del vino. Il gran finale sarà alla Manifattura Tabacchi di Firenze con (ovviamente) degustazioni, spettacoli e ospiti d’eccezione.
Un evento che, nel 2025, andrà, quindi, ad aggiungersi alla già celebrata “Chianti Lovers”, iniziativa che da anni va a braccetto con “Rosso Morellino”, l’appuntamento di febbraio che rientra nel quadro delle “Anteprime di Toscana”, con i due Consorzi che raccontano, a Firenze, in maniera congiunta, le nuove annate dei territori. Il nuovo progetto è già entrato nel vivo: dal 6 marzo ristoratori e gestori di location potranno proporre un evento da inserire nel programma ufficiale della “Chianti Lovers Week” attraverso il suo sito, presentando la propria candidatura (entro il 30 marzo) per organizzare degustazioni, cene a tema, esperienze enogastronomiche e iniziative culturali che abbiano come protagonista il Chianti Docg in tutta la Toscana. La candidatura è aperta a ristoranti ed enoteche che vogliono proporre un evento dedicato al Chianti Docg, anche senza la presenza diretta di un’azienda vinicola, ma con il coinvolgimento di un sommelier o di un esperto del settore; aziende vinicole che desiderano organizzare degustazioni o esperienze nelle proprie cantine; spazi eventi e location atipiche, come teatri, gallerie d’arte, showroom di design o di moda, per ospitare appuntamenti innovativi che promuovano il Chianti in contesti esclusivi.
“Se con “Chianti Lovers” - spiega, a WineNews, Giovanni Busi, presidente Consorzio Vino Chianti - di cui siamo soddisfatti avendo raggiunto anche numeri, in passato da 4.000/5.000 persone a giornata, aprendo le porte al pubblico (mentre, l’ultima edizione, è stata riservata solo alla stampa, ndr), questa volta siamo noi ad andare dalle persone e sul territorio: saranno le cantine protagoniste, noi, come Consorzio, diamo una mano nell’organizzazione. Già abbiamo ricevuto tante risposte, da tutto il territorio del Chianti (che corrisponde a tanta parte della Toscana, ndr), e c’è ancora tempo per aderire. La “Chianti Lovers Week” arriverà con l’inizio della stagione turistica e il 10 maggio (sabato) abbiamo pensato ad un evento per i giovani a Firenze, nella capitale della Toscana, e 11 maggio (domenica), oltre alle tante iniziative, tra cui un concerto, ci sarà anche una degustazione di Chianti 2024. Questo è il nostro primo anno e sarà una sperimentazione, un banco di prova, ma crediamo in questo progetto: è necessario essere ambiziosi e noi vogliamo esserlo”.
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