Se il futuro del vino, oltre che per la cura delle tradizioni, passa anche per l’innovazione e la ricerca, Concha y Toro, azienda leader del Cile enoico, ha fatto un bel passo in avanti in termini di competitività, grazie al nuovissimo centro per la ricerca e l’innovazione, costato 5 milioni di dollari, che punterà sull’innovazione in cantina ed in vigna. L’impianto ospita un laboratorio, una cantina sperimentale dove è possibile vinificare fino a 200 tonnellate di uva, una sala degustazione ed una sala conferenze.
“L’analisi su vinificazioni differenti di uno stesso vitigno, da diverse parti del Paese, contribuirà a guidare la ricerca sulla grande questione del gusto: che sapori e che aromi sono più attraenti per i bevitori, e perché? La risposta a queste domande - ha spiegato Carlos Valdivia, senior viticultural manager di Concha y Toro - influenzerà le scelte e le strategie future dell’azienda”.
Il centro dispone anche di 78 ettari di vigneti da vivai, un progetto che ha avuto inizio 15 anni fa, e ora ha la possibilità di produrre fino a due milioni di piante all’anno, e all’interno del vivaio, gestito da Valdivia, ci sono oltre 2.000 combinazioni di portainnesti e cloni possibili. Il centro di ricerca, che ha aperto da appena un mese, nei prossimi tempi condurrà appunto ricerche su materiale genetico, viticoltura, processi di vinificazione e progettazione del prodotto finale, nel tentativo di migliorare l’efficienza della viticoltura e della vinificazione in tutto il Paese.
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