Gli italiani guardano alle vacanze ed al Ferragosto, ma i grandi eventi del vino italiano già pianificano la stagione “autunno-inverno”. Come il Merano Wine Festival, storico “salotto” buono del vino tricolore, che andrà in scena dal 4 all’8 novembre 2022 (edizione n. 31). “Tra le novità più importanti - annuncia l’organizzazione di Helmuth Köcher - il Summit sulla sostenibilità “Respiro e grido della terra”, in programma il 4 e il 5 novembre, per discutere con nomi illustri, tra opinion leader e stakeholders, sulle soluzioni attuabili nel mondo della viticoltura e della produzione di vino, al termine del quale sarà redatto un “Manifesto”, che verrà consegnato al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali”. Altra novità sarà il “fuori salone”, sempre più allargato, con il “Red Wave”, tappeto rosso che, quest’anno, percorre l’intero Corso Libertà e la Promenade (da Piazza Arena a Teatro Puccini).
Nel festival, come di consueto, la selezione Wine Italia, The WineHunter Selection Area, Wine internazionale e Catwalk Champagne saranno ospitate nel Kurhaus; la GourmetArena è location prediletta per “Food - Spirits - Beer”. The WineHunter Talks Naturae et Purae, il focus targato Merano WineFestival sui vini biologici, biodinamici, naturali, orange, Piwi di agricoltura integrata, sarà di scena dell’Accademia degli Studi Italo Tedeschi; l’Hotel Terme Merano ospiterà il programma delle masterclass. Intanto, come ogni anno, Helmuth Köcher presenterà, il 16 agosto, la guida online “The WineHunter Award”, pubblicando la lista dei “Top 100” del vino italiano e la “Top 50 Food - Spirits - Beer”, dalle quali verranno selezionati i vinicitori dei premi “The WineHunter Award” Rosso, Gold e Platinum.
Focus - Il summit “Respiro e grido della terra”
Il 4 e 5 novembre sarà il Summit “Respiro e grido della terra” ad aprire il festival con sei incontri, laboratori e gruppi di analisi e approfondimento che affrontano il problema dell’acqua, in quanto risorsa primaria e fondamentale per la vita, l’innovazione, la sicurezza alimentare e la sostenibilità delle filiere enologiche, le certificazioni in viticoltura, nonché case history come il modello “Abruzzo sostenibile”, con The WineHunter Helmuth Köcher, Emanuele Imprudente, Assessore Agricoltura Regione Abruzzo, Gennaro Strever, presidente della Camera di Commercio d’Abruzzo, e Valentino Di Campli, presidente del Consorzio Vini Abruzzo, moderati dal giornalista Andrea Radic. E poi, l’approfondimento sulla storia dei vini e della sostenibilità dalla Georgia alla Campania nei giorni nostri, con Nicola Caputo, Assessore Agricoltura Regione Campania, Tommaso De Simone, presidente della Camera di Commercio di Caserta, Otar Shamugia, Ministro dell’Agricoltura della Georgia, Bishop David, Alaverdi Georgia, Attilio Scienza, tra i massimi esperti di viticoltura e docente dell’Università di Milano, Gabriel Zuchtriegel, direttore del Polo Museale di Pompei, moderati dal giornalista Dante Stefano Del Vecchio. Il workshop “Innovazione, sicurezza alimentare e sostenibilità delle filiere enologiche” dove si discuterà della sicurezza alimentare, innovazione e sostenibilità ambientale per il mondo del vino, le politiche il Green Deal Europeo e Prospettive future a livello mondiale con, tra gli altri, Luigi Moio, presidente Oiv, Riccardo Cotarella, presidente Assoenologi, Lamberto Frescobaldi, presidente Unione Italiana Vini (Uiv), Giangiacomo Gallarti Scotti Bonaldi, presidente Federdoc, l’eurodeputato Paolo De Castro, Massimiliano Giansanti, presidente Confagricoltura, moderati sempre dal giornalista Dante Del Vecchio. Al termine del Summit si riporterà una sintesi sotto forma di linee guida per la redazione di un Manifesto che verrà sottoscritto da tutti gli opinion leader e stakeholders e verrà consegnato al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari Forestali.
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