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IL MIGLIOR VINO ITALIANO DEL NOVECENTO IN RICOLMATURA: "A PESO D’ORO" IL BRUNELLO DI MONTALCINO BIONDI SANTI RISERVA 1955: 7.500 AL GRAMMO

Proprio come l’oro, il vino italiano d’altissimo pregio di vecchie storiche annate si può vendere anche a grammi: il Brunello di Montalcino Biondi Santi Riserva 1955 - unico italiano inserito dal “Wine Spectator” tra le 12 bottiglie da sogno del Novecento - costa 7.500 lire al grammo. Quotazioni da capogiro per le altre mitiche Riserve (queste, però, fuori listino), che hanno fatto la storia dell’enologia italiana nel mondo (il valore del 1888 sarebbe di 138.000 lire al grammo, quello del 1891 di 104.000 lire, quello del 1925 di 70.000 lire). Sono queste le valutazioni della Biondi Santi, uno dei marchi più apprezzati nelle grandi aste storiche di Sotheby’s e Christie’s e la tenuta capostipite dell’antiquariato vinicolo in Italia, comunicate oggi nella Tenuta Il Greppo ai collezionisti ed ai possessori di queste preziosissime bottiglie in occasione della “ricolmatura”, la “magica” expertise che consente al vino, grazie alla prova e alla sostituzione del tappo, di vivere ancora a lungo.
Questo rito-mito, che in Italia solo Biondi Santi effettua con una metodicità certosina dal 1927, consiste in una serie d’operazioni molto precise, suggestive ed esclusive, effettuate direttamente da Franco e Jacopo Biondi Santi: controllo dello stato di conservazione della bottiglia, del livello e del colore del vino e delle caratteristiche del deposito nel fondo della bottiglia, esame olfattivo e, se necessario, degustazione di controllo. Se tutto risulta ok, si può procedere a riempire con lo stesso vino della stessa annata le Riserve che hanno perso massa (in media sui 12 grammi), sostituendo il tappo di sughero (che perde, con gli anni, elasticità e coesione, e non aderisce più perfettamente al vetro). L’expertise, che si conclude con l’apposizione da parte del notaio del sigillo sulla bottiglia, consente al vino un prolungamento della vita per almeno un’altra generazione (25 anni).

Un’operazione delicata e rischiosa perché se il vino risulta alterato, la bottiglia viene ritappata con un sughero non firmato e, di fatto, non ha più nessun valore (il cliente accetta questo rischio, sottoscrivendo il regolamento della ricolmatura). Quest’anno sono state sottoposte alla ricolmatura 43 bottiglie di Brunello Riserva: 17 del 1955, 5 del 1961, 2 del 1967, 3 del 1968, 6 del 1975, 7 del 1982, 4 del 1983. Lo stesso rito che Jacopo Biondi Santi ha adottato ed effettuerà, tra 20 anni, per la sua ultima creazione Schidione '97 III Millennio, un super Tuscans (sangiovese, cabernet, merlot) già entrato nei top wines d’Italia (prezzo 1,5 milioni, etichetta in oro, certificato d’autenticità con lo spazio previsto per le ricolmature, produzione limitata a 13.987 magnum, creata per collezionisti e appassionati d’altissimo livello). Nella cantina della famosa azienda di Montalcino dalla secolare tradizione enologica, sono conservati alcuni capolavori dell’enologia universale: riposano, infatti, nel “caveau” della Tenuta Il Greppo, in condizioni ottimali, 2 bottiglie della Riserva 1888, 6 bottiglie della Riserva 1891, 3 bottiglie della Riserva 1925, 40 bottiglie della Riserva 1945, 803 bottiglie della Riserva 1955.





RARITA’ IN CANTINA

LE CINQUE STORICHE RISERVE BIONDI SANTI



Anno Bottiglie Prezzo a bottiglia (lire) Prezzo al grammo (lire) Valutazione Gambero Rosso



1888 * 2 100.000.000 139.000 80/100

1891* 6 75.000.000 104.000 95/100

1925* 3 50.000.000 70.000 77/100

1945 41 6.840.000 9.500 88/100

1955 803 5.400.000 7.500 97/100

1964 564 3.600.000 5.000 91/100





Note:

- * Il vino è fuori listino

- Il Brunello di Montalcino Biondi Santi Riserva 1955 è l’unico italiano inserito dal “Wine Spectator” tra le 12 bottiglie da sogno del Novecento

- Il vino contenuto nella bottiglia pesa 720 grammi



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