Dalla “tracciabilità, tipicità e trasparenza delle produzioni: la nuova frontiera della naturalità e della qualità del vino” (26 maggio) alla valorizzazione delle produzioni biologiche in Toscana (sono 230 le aziende che fanno viticoltura biologica nella regione), dall’idea di una nuova etichettatura che certifichi la genesi del prodotto per garantire i consumatori sulla provenienza delle produzioni (28 maggio) alle nuove professioni del settore per la valorizzazione del territorio alla mappa completa dei distretti enoturistici italiani (29 maggio) ed alla selezione clonale della vite in Italia (31 maggio): sono questi gli argomenti delle riflessioni della “Settimana dei Vini”, uno degli eventi storici del mondo del vino in Italia, dal 25 maggio al 6 giugno, a Siena. Quindi, “per una mappa dei distretti enoturistici italiani”, un convegno a cura del Censis Servizi e dell’Automobil Club Italia, che cercherà di tracciare una prima mappatura della realtà enoturistica. Secondo un sondaggio dello stesso Censis, “il fenomeno riguarda 20 milioni di italiani che acquistano vino presso i produttori, e di questi oltre 10 milioni hanno intenzione di visitare le zone vinicole, mentre quasi 6 milioni partecipano ad eventi legati al mondo del vino. Considerevoli, anche le cifre di un volume di affari che viene stimato sui 3.000 miliardi”. La “Settimana dei Vini” è poi un appuntamento dedicato anche ai consumatori e agli amanti del buon bere: da Siena parte infatti la prima tappa di un viaggio ideale alla scoperta dei vini biologici italiani.
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