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IL NUOVO MONDO FOLONARI

Due grandi novità in poco meno di tre mesi in casa Ruffino. Dopo la notizia della separazione tra i due rami della famiglia Folonari, proprietari della Chianti Ruffino dal 1913, ecco l’uscita del nuovo vino “Modus”. Prodotto da vitigni autoctoni ed internazionali (Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot), è caratterizzato dalla fermentazione separata delle uve, dall’invecchiamento per un anno in piccole botti di quercia bianca e da un successivo affinamento in bottiglia per circa 6 mesi. La famiglia Folonari, dopo tanti anni di lavoro collettivo, ha deciso di scindersi consensualmente per perseguire i propri obiettivi e per dare maggiore slancio ad un’azienda che, composta da un largo numero di membri, era diventata incapace di prendere rapide decisioni. Ai fratelli Marco, Paolo e figli è andata la casa vinicola Chianti Ruffino, la Tenuta di Poggio Casciano e le Tenute di Santedame, Pianomici, Gretole, Tuopina, Montemasso nel Chianti Classico, la Tenuta di Casavecchia e Murlo. Oltre a queste anche Il Greppone Mazzi a Montalcino e Lodola Nuova a Montepulciano. Ai fratelli Italo, Ambrogio, Alberto e figli sono andati invece la Tenuta di Nozzole nel Chianti Classico, la Conti Spalletti nel Chianti Rufina, le Tenute del Cabreo, la Premiovini/Previ, la Tenuta di Zano a Greve in Chianti, la Fattoria di Gracciano a Montepulciano e la partnership in Monte Rossa Franciacorta. Gli obiettivi comuni che si prefiggono i due nuovi “mondi” Folonari riguardano innanzitutto l’aggiornamento e la portata a termine dell’opera di rinnovamento totale dei vigneti, quest’ultima iniziata già alcuni anni fa; tutto questo non solo attraverso l’impianto di nuovi vigneti ma anche, e soprattutto, valorizzando i singoli vitigni, facendo attenzione a che l’ubicazione degli stessi sia in zone altamente vocate. Nella maggior parte dei poderi toscani si punta, infatti, alla produzione di un grande Sangiovese da utilizzare sia nel Chianti Classico che nel Brunello e nel Nobile di Montepulciano. I vini bianchi sono invece prodotti nelle Tenute di Castelvecchio e Casavecchia, tra San Gimignano, Monteriggioni e Colle Val d’Elsa. Infine, è stato da poco avviato un progetto di ristrutturazione per creare una cantina “all’avanguardia”, con locali per la vinificazione e l’invecchiamento dei vini della Tenuta di Casavecchia. Una famiglia, quella dei Folonari, aperta alle innovazioni ed ai cambiamenti che il tempo inevitabilmente porta con sé, ma sempre rispettosa delle antiche tradizioni e attenta a mantenere alta la qualità dei propri prodotti.



Agnese Pellucci

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