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Il nuovo vino dei Colli Berici ? Bradisismo di Inama, una delle migliori firme del Veneto

Si chiama "Bradisismo" l'ultimo nato dell'Inama, l'azienda di San Bonifacio sui Colli Berici, in Veneto. Un vino rosso molto interessante, frutto della miscela di Cabernet Sauvignon (65%), Carmenère (30%) e Merlot (5%), che prende il nome dal lento movimento tellurico di origine
vulcanica che milioni di anni fa dette origine al sistema collinare di questa regione.

Grazie alla particolarità del clima, della posizione geografica e delle caratteristiche del terreno (la cosiddetta "terrarossa", ricca di minerali e argilla), quella dei Colli Berici è considerata infatti una delle zone più altamente vocate alla produzione vitivinicola del Veneto. Zone simili si trovano in Puglia (Murgia) e in Australia (Coonawarra, famosa per i vini a base di Cabernet).

Dei vitigni che compongono Bradisismo, il più originale è sicuramente il Carmenère, il fiore all'occhiello degli agricoltori locali. Di origine francese (fu importato circa 150 fa dagli emigranti italiani che dalla Francia, in particolare dal Bordolese, tornavano in patria), ha trovato
qui le condizioni ottimali per esprimere al meglio le sue potenzialità, dando vita a vini rossi dagli intensi aromi fruttati e speziati, prodotti dalle caratteristiche inimitabili sia se utilizzato da solo che in blend.
Simile al Cabernet Franc, ma con caratteristiche genetiche differenti, il Carmenère è stato a lungo confuso dai viticoltori locali con quella varietà, tanto che al momento della istituzione della Doc Colli Berici il Cabernet Franc fu inserito (per la prima volta in una Doc), insieme
al Cabernet Sauvignon e al Merlot tra i vitigni base.

"Per questo motivo - dicono all'Inama - il Carmenère non appare nell'etichetta di Bradisismo. E' un gran peccato perché oggi questo vitigno può essere considerato come il più tipico prodotto di questa zona. Sarà nostra
cura, insomma, far riottenere a questa varietà la propria vera identità per portarla alla fama che merita".


Agnese Pellucci

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