Dopo anni di ricerche e di colture in vitro il dottor Mark Post, dell’Università di Maastricht, ha finalmente completato il prototipo che incarna - è proprio il caso di dirlo - l’oggetto di anni ed anni di ricerche in laboratorio. Si tratta di ben 20.000 striscioline di tessuto muscolare bovino, cresciute una ad una tramite l’uso di cellule staminali, che messe insieme formano il primo hamburger completamente creato in vitro del mondo. Ma non è ancora il caso di preoccuparsi di potersene trovare uno nel piatto: secondo il New York Times, Post è arrivato a questo risultato solo dopo anni di ricerche, e solo dopo aver speso circa 250.000 Euro di fondi assegnatigli da un donatore anonimo. Il primo “sintoburger” del mondo verrà presentato e cucinato nei prossimi giorni a Londra: la creatura di Post sarà condita solamente con sale e pepe, e secondo il suo creatore, ha un sapore “ragionevolmente buono”.
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