In Italia, Paese al vertice per la produzione di vino, e tra i primi del pianeta per consumo di acqua in bottiglia, sono pochi i nomi che “uniscono” questi due mondi: per esempio, i Fratelli Lunelli, in Trentino, con la Ferrari Spumanti e l’Acqua Surgiva, e Oscar Farinetti, in Piemonte, co-proprietario di Fontanafredda e patron dell’acqua Lurisia. E poi, sempre in Piemonte, c’è la famiglia Damilano, proprietaria delle omonime cantine nel cuore delle langhe, da dove nascono prestigiosi “cru” di Barolo, e anche di diversi marchi di acqua, con la Pontevecchio, che produce e commercia ogni anno 250 milioni di bottiglie, per un fatturato di 30 milioni di euro.
Uno di questi marchi è quello dell’acqua Sparea, che potrebbe aprire la strada la concetto di “territorio” anche per le minerali. Perché? “Prima di bere un vino, un appassionato pensa al suo territorio di provenienza - spiega Paolo Damilano, alla guida della cantina e titolare di Sparea con il fratello Mario - e questo vale anche per le acque minerali che, come nel nostro caso, sgorgano da un luogo ben identificato delle alpi piemontesi, da dove arriva la pietra di Luserna, che rende quest’acqua unica per leggerezza rispetto a tutte le altre”.
Quindi il “terroir” come elemento identificativo e di garanzia anche per l’acqua. Ma spesso, nella scelta della bottiglia, si guarda più alle proprietà dell’acqua, che al territorio di origine. Come comunicare, allora, che questo aspetto così importante per tanti prodotti del wine & food, lo è anche per l’acqua? “Per comunicare la qualità legata al territorio servono tempo e pazienza, e magari è più difficile che mettere accanto al prodotto un testimonial famoso - risponde Damilano, che ha affidato la nuova campagna promozionale di Sparea al guru Armando Testa - ma come lo facciamo per i nostri vini, lo facciamo anche per le nostre acque minerali. Per questo il territorio è molto importante. Il nostro consumatore deve essere informato di quello che beve, da dove viene e come lavoriamo, con tutte le garanzie, perché solo attraverso la differenziazione può fare le scelte più appropriate”.
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