Dati, numeri, tendenze e curiosità del fenomeno di maggior successo degli ultimi anni in Italia, legato al mondo del vino, ai wine-travellers e agli appassionati del wine&food made in Italy: sono quelli dell’enoturismo, fotografati dall’Osservatorio sul Turismo del Vino n. 12, promosso dalle Città del Vino in collaborazione con l’Università di Salerno, che torna nel 2015, illustrato con un Anteprima del Rapporto il 13 febbraio alla Borsa Internazionale del Turismo (Bit) a Milano.
Iniziato nel 1999, l’Osservatorio è stato il primo tra gli studi in questo settore, sottolineano le Città del Vino, e a distanza di 15 anni rimane ancora una delle poche indagini in Italia a monitorare su scala nazionale il fenomeno del turismo enogastronomico. Uno spaccato attento dell’Italia enoturistica, letto contestualmente all’evolversi del tessuto sociale, degli stili di vita, del costume, al cambiamento delle abitudini dei turisti, all’evolversi delle loro necessità e capacità economiche.
Una ricerca attenta e rigorosa, con uno sguardo ai nuovi strumenti digitali, come i Social e uno al territorio, con i sondaggi realizzati nelle varie Città del Vino italiane, tenedo sempre in considerazione l’offerta delle province italiane: produttori di vino, i ristoranti di qualità, il patrimonio dei prodotti tipici, l’accoglienza green (agriturismi) e il paesaggio. A raccontare in anteprima il Rapporto n. 12 sul Turismo del Vino saranno, tra gli altri, il professor Giuseppe Festa, docente di “Politiche e gestione dei Beni Culturali” all’Università di Salerno, Andrea Cerrato, vice presidente Città del Vino, Paolo Benvenuti, direttore Città del Vino.
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