Il vino italiano conquista un altro palcoscenico di assoluto prestigio mondiale: saranno le etichette dell’Istituto Grandi Marchi (Alois Lageder, Argiolas, Biondi Santi Tenuta Greppo, Ca’ del Bosco, Michele Chiarlo, Carpenè Malvolti, Donnafugata, Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute, Gaja, Jermann, Lungarotti, Masi, Marchesi Antinori, Mastroberardino, Pio Cesare, Rivera, Tasca d’Almerita, Tenuta San Guido, Umani Ronchi) le protagoniste del brindisi inaugurale del World Economic Forum di Davos (21-24 gennaio) che riunisce oltre 40 capi di Stato e di governo e 2.500 personalità leader dell’economia, del giornalismo e dell’accademia internazionale.
“Siamo molto orgogliosi di proporre il meglio delle nostre cantine a oltre 800 partecipanti tra capi di Stato, esponenti di primo piano dell’economia internazionale, intellettuali e giornalisti di fama mondiale - afferma Piero Antinori, presidente Istituto Grandi Marchi - Quella di domani sarà una vetrina importante per tutto il settore per il quale l’Istituto contribuisce per quasi il 7% del valore complessivo dell’export di vino imbottigliato”.
Il programma dell’inaugurazione di domani 20 gennaio, offerto dal Governo italiano e organizzato in collaborazione con Ice-Italia, prevede oltre alla cerimonia di consegna dei “Crystal Awards” seguita dal concerto di Andrea Bocelli (tra i premiati), un ricevimento di benvenuto che porterà sulle tavole di Davos i vini selezionati dalle cantine dell’Istituto Grandi Marchi abbinati a piatti realizzati con prodotti tipici italiani.
Info: www.istitutograndimarchi.it
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025