Comprare vino direttamente in cantina non è l’unica via “alternativa” di successo alla gdo o all’horeca, di questi tempi. Sa da un lato, infatti, soprattutto in Italia, si fa strada il “km 0”, nel mondo l’e-commerce è una nicchia sempre più importante. Che nel 2011, secondo la celebre Bordeaux Management School, ha fatto girare 4 miliardi di dollari a livello mondiale, destinati a salire a 6,5 nel 2012. Un dato importante in prospettiva, anche perché a sviluppare in maniera organica questo tipo di wine-business, anche legandolo a social network come Facebook e Twitter, secondo l’analisi dell’agenzia Reuters, non sono molti portali. Che, peraltro, sarebbero soprattutto adatti e rivolti a quell’enorme massa di consumatori occasionali o non esperti, meno reticenti degli appassionati a sperimentare forme di acquisto alternativo, con le quali a volte si risparmia anche il 60% sul prezzo retail. www.wtso.com (wine till sold out), ad esempio, mette in vendita pochi vini a prezzi scontatissimi e non cambia l’offerta finche l’etichetta non va completamente esaurita. Ma c’è anche chi punta su vendite flash, anche di sola mezz’ora, a prezzi stracciati, come www.slurp.co.uk. E i numeri sembrano dare ragione a chi investe nel settore ...
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